011: prime avvisaglie del Ragnarok…

In quanto adoratore adorante dei Therion sarò particolarmente attento a tutto questo.

Visto che sei fan dei Therion, pensa che una delle regole è nata da un suggerimento di Christofer Johnsson in persona, giusto per rimarcare che i membri della band sono molto interessati al progetto e non lo vedono come una specie di strano e complicato strumento di marketing
A scanso di equivoci, comunque, il gioco è un gioco “vero e proprio”, cioè non ci sono impoverimenti o compromessi derivanti dalla presenza dei Therion.
Niente gioco dell'oca scandinavo, tanto per capirci
Anzi, è un adventure game tostarello, dura sui 90 minuti e ci sono parecchie cose da fare per vincere la partita.

interessante… mi piace molto l'idea di un gioco vissuto come una grande avventura ( mi è parso di capire che sia qualcosa del genere) Piuttosto che un gioco vissuto come un breve lasso  della vita di un triste burocratetesoriere medievale…

Beh, dunque, questo non è certo prerogativa di 011 ma di tutti gli adventure game (da Talisman in poi). 011 però ha meccaniche ibride, non è “simulativo” come un american game ma neanche “freddo” come un tedesco.
Il gioco dura 12 turni, che rappresentano le ultime 12 ore del genere umano prima che Bifröst, il ponte dell'arcobaleno, crolli liberando il Ragnarök sulla terra.
A fermare questo fato infausto per gli esseri umani proveranno otto eroi “steampunk” (che hanno i volti dei Therion), cercando di comporre una melodia in grado di riaddormentare il dio Fenrir e impedire la fine del mondo. Purtroppo, tale melodia funzionerà solo se suonata da un “prescelto”, su un organo magico la cui locazione è sconosciuta (si sa solo che è da qualche parte a Torino: perchè Torino? Perchè è la “città magica” per eccellenza, e appartiene sia al triangolo della Magia Bianca, con Praga e Lione, che a quello della Magia Nera, con Londra e San Francisco).
Ogni giocatore impersona idealmente un personaggio, ma i giocatori si alternano nel selezionarli e nel muoverli comunque tutti e otto, selezionando le azioni grazie a un meccanismo di ingranaggi “fisico” (ci sono proprio le ruote dentate che girano sulla plancia).
Mi rendo conto è un po' difficile riassumerlo in due parole (senza spoilerare troppo sennò Paolo mi spella vivo): posso dire che il gameplay è molto vario e l'ambientazione si sente parecchio…
Comunque, una versione quasi definitiva del gioco sarà presente alla PisaCON, per chi volesse passare a provarlo.

beh sì… ma Talisman non e' una grande Avventura! Paragonabile a quella di Impedire che Fenris divori la luna e che Yggdrasil sia scosso dalle radici!

Non volevo intendere le meccaniche ma l'ambientazione!

Detto fra noi, io tifo per il lupo…

Ovviamente si, fra le altre cose conto di avere un prototipo abbastanza “gradevole” a vedersi, visto che almeno la plancia dovrebbe essere quella definitiva.
Non ci sono le miniature, ma non è neanche il “prototipo di carta velina” che c'era all'inizio

Oddio, no!
Non c'entra veramente nulla.
Arkham Horror è uno dei giochi che più detesto sulla faccia del mondo ludico a causa dell'ambientazione… sempre ovviamente “con rispetto”, per quello che comunque è indubbiamente un grande successo commerciale.
La cosa che non mi va giù è il fatto che ci si trovi di continuo a sparare agli Orrori Lovecraftiani, il che ha senso come una macchina per affilare il burro. Dei racconti dello scrittore di Providence nel gioco c'è giusto qualche nome.
Al di là di questo (gusti personali), AH è un cooperativo “all'americana” (tiri di dado con bonus e malus, item collection, e una valanga di carte da pescare, combattimenti, mostro finale).

011 assolutamente no.
Prima di tutto, il gioco è competitivo (i personaggi hanno un fine comune, i giocatori no). I giocatori non usano un singolo personaggio, ma ne scelgono uno diverso ogni turno (usufruendo dei suoi “poteri”) e muovono quello sulla plancia.
C'è una ricerca di indizi, ma in comune con AH c'è solo il nome (“clues”), la funzione di tali indizi è completamente diversa (in AH servono a chiudere i portali, in 011 a potenziare le azioni che servono alla risoluzione dei vari enigmi).

L'impianto di 011 è eurogame, non ci sono bonus, malus, dadi, e simili, non c'è la “crescita del proprio PG”, o il mostrone finale da abbattere a colpi di canne mozze.
Però l'ambientazione è fortissima, e legata indissolubilmente alle meccaniche: non è “freddo”, non è un gioco di calcolo e sviluppo… è un'avventura.

Temo che l'unico modo per capirci qualcosa sia provarlo
Non dico che sia un capolavoro, ma posso assicurarti che ci abbiamo messo parecchio impegno nello svilupparlo in modo che fosse originale senza perdere funzionalità.

Troviamoci tutti insieme a Pisa per far impazzire IZ..

Io ci sto
Ehi… ma Iz sono io!!!

Comunque: questa è la entry di 011 su BoardGameGeek: http://boardgamegeek.com/boardgame/93194/011
C'è qualche info in più (poche a dire il vero), ma mi sembra un buon modo di concludere l'opera di spamming.