E' il classico gioco da tiratura elevata, facilissimo da spiegare a tutti e da giocare, banalotto, fatto più per intrattenere senza pensare troppo e soprattutto fatto per vendere, cosa che gli è riuscita perfettamente, esattamente come Abluxxen. Nulla toglie che per fare comunque un gioco del genere, occorre testa ed esperienza, certo non dà soddisfazione tanto quanto creare titoli più strutturati e complessi, ma se uno punta all'incasso…
Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS) www.dadodadodici.it
nessuna offesa… non sono parente… purtroppo 6 nimmt è un gioco semplice che ti giocano anche la nonna e la zia (in Germania, in Italia non so)… è il tipo di gioco di carte che ancora cercano gli editori tedeschi (non tutti e non solo ovvio ma a grandi linee è così). Il motivo è che fare un gioco di carte con poche illustrazioni costa all'editore relativamente poco e se il gioco è ben fatto e suscita l'interesse del consumatore medio è per tutti un gran successo (in questo Reiner Knizia è un maestro anche se i suoi giochi non sono/sembrano granché).
e dite che se non fosse stato Kramer a proporlo ma un autore non edito lo avrebbero preso in considerazione? lo dico perchè tra i post letti su questo sito ho visto tante idee che personalmente mi piacciono di più ma che magari un editore ti rifiuta perchè l'autore non è conosciuto. La mia sarà una domanda banale visto che preferiranno andare sul sicuro con autori affermati ma così potrebbero privarsi di tanti bei giochi che avrebbero avuto successo
Guarda io ho un po' di esperienza per quanto riguarda i pitch con gli editori e posso dirti che i redattori che valutano le varie proposte a Essen e fiere simili sono molto disponibili e rispettosi e non ti fanno assolutamente sentire un signor nessuno. C'è da dire ovviamente che la differenza tra un autore pluripubblicato e un esordiente sta proprio nell'esperienza. L'idea di un gioco è solo un ingrediente del gioco e se è vero che anche un esordiente può trovare una buona idea, saperla mescolare con tutte le spezie che rendono il gioco divertente, tattico, strategico o quello che è… non è una cosa che si può improvvisare. Se è pur vero che con un sacco di playtest puoi trovare la soluzione ad ogni intoppo… è anche vero che l'autore di giochi esperto (non dico professionista) ha un approccio particolare dato proprio dalla sua esperienza che lo porta a trovare le soluzioni vincenti che fanno di un gioco mediocre qualcosa di potenzialmente interessante per un editore…
Io ormai seguo questa filosofia… esiste un gioco per chiunque (indipendentemente dalla ideosincrasia verso i giochi di società di chiunque, ci sarà sempre almeno un gioco che in qualche modo piacerà) ma non esiste un editore per qualunque gioco… avere o meno la capacità di capire cosa funziona e cosa no, dove tagliare o limare e dove aggiungere, è quello che distingue un autore alle prime armi da uno esperto…
So che sembra un po' la storia di… cerchiamo lavoratore con esperienza e uno si chiede ma se non mi date la possibilità l'esperienza dove me la faccio? La risposta è che proprio giocando parecchi giochi e approcciando ognuno di questi con curiosità si diventa dapprima giocatori consapevoli, poi forse autori alle prime armi ed eventualmente con costanza e impegno forse un giorno autori esperti. Ovviamente autori esperti riescono a dare all'editore esattamente quello che cerca e sanno anche quando abbandonare completamente una loro idea perché (in quel modo lì) non funziona…
Grazie a IDG ho conosciuto un sacco di appassionati e devo dire che in generale tutti quelli che avevano il giusto mix di entusiasmo, creatività e costanza sono riusciti a lasciare il loro segno (non per forza enorme) nel mondo del boardgame design (non faccio nomi ma chi si riconosce lo sa).
6 nimmt è uno dei giochi che preferisco, perché con poche regole riesce a far divertire la maggior parte delle persone (solitamente sono questi i giochi che mi affascinano di più). Quando lo propongo a giocatori neofiti riscuote sempre un grande successo. Probabilmente la gran parte dei giocatori esperti e degli aspiranti autori storcono il naso davanti a questo gioco, perché a prima vista può sembrare banale e dettato dal caso. Per la mia esperienza personale, invece, in partite fino a 5-6 giocatori la persona più esperta può comunque prevalere sulle altre (un po' come a Coloretto): infatti, quando lo provo con chi si trova alla prima partita, solitamente vinco. Interessante e con vari spunti di riflessione questo articolo su gioconomicon. Non so quanti giochi che proviamo ad inventare potrebbero star bene in un articolo del genere.
Riguardo la notorietà dell'autore, concordo con Nero79. Certo, è anche vero però che gli autori con qualche pubblicazione alle spalle ad un certo punto entrano anche in confidenza con un editore, e oltre a conoscere meglio cosa possa interessargli si crea anche un rapporto di reciproca stima e fiducia. Almeno credo.
Ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
anche questo è vero, bisogna anche sapere come proporlo, a chi e in quale momento. Facendo un giro sui siti di tante case editrici poi ho visto che alcune hanno momentaneamente sospeso il servizio per i progetti esterni dal momento che ne hanno troppi. intanto mi sto facendo una cultura sui giochi visto che ero rimasto parecchio indietro. Stavo dando un'occhiata a Spot it, idea semplice e vincente(parecchio vincente…
Mmm… vedo che ti stai focalizzando su giochi di successo semplici. Thumbs up for me
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)