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  • #3854
    marcejap
    Partecipante

    Buongiorno a tutti. Ovviamente mi riferisco ad acquisti relativi alla meccanica di gioco.

    Sostanzialmente ve ne sono di 3 tipi:

    1- Gli oggetti da comprare sono messi sul tabellone di gioco in ordine, dal primo all'ultimo. Il primo ha un costo basso, poi si sale fino all'ultimo che ha il costo massimo. Alla fine del turno di gioco, gli oggetti rimanenti “shiftano” verso il costo più basso. In questo modo oggetti che avevano un costo alto vanno a costare meno nel turno successivo. Gli oggetti comunque sono messi in ordine in modo casuale, quindi può capitare che un oggetto molto buono finisca nella prima posizione, e sia ovviamente acquistato subito dal primo giocatore a basso costo.

    2-Gli oggetti non hanno un ordine di posizione, ma il costo diminuisce via via che sono acquistati: il primo costa molto, il secondo un po' meno, e così via, fino all'ultimo che può avere costo zero. Per reimmettere nuovi oggetti vi sono due modi: o si fa a fine turno  rimuovendo totalmente quelli rimanenti oppure, semplicemente, si pescano altri oggetti e si mettono negli spazi rimasti vuoti.

    3-Gli oggetti hanno tutti lo stesso costo. Il giocatore che ne ha bisogno spende i soldi necessari e lo prende. In questi casi comunque gli oggetti non hanno grandi differenze. Anzi, spesso non è altro che lo stesso oggetto in più copie.

    Quale preferite, e perché? Vantaggi e svantaggi?

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    #39510
    CMT
    Partecipante

    Non penso di preferirne uno, dipende da un mucchio di altri fattori.
    A parte che non ce ne sono solo 3 tipi, dimentichi l'ovvio “ogni oggetto ha il suo costo e quello rimane”, o l'asta, e penso ci siano anche altri metodi.
    Se gli oggetti sono fondamentalmente equivalenti, mi sembra ovvio che il metodo 3 abbia senso, e non avrebbero alcun senso gli altri due. Se ci sono differenze notevoli, andrei col costo singolo e fisso. Se le differenze ci sono ma variano a seconda della situazione (il valore che io in questo momento do all'oggetto A è relativo a me o alla situazione del gioco e non oggettivo, per cui in un altro momento o situazione quel valore potrebbe essere radicalmente diverso) può avere senso il metodo 1, che ti costringe a fare delle scelte (spendo di più ora perché quel particolare oggetto mi serve davvero oppure aspetto che costi meno, ma con il rischio che se lo prenda qualcun altro che invece non vuole aspettare, o che si trova ad avere un prezzo più vantaggioso prima di me).
    Il 2 così a occhio mi ispira poco, avvantaggia sempre e comunque chi attende.

    Cérto

    #39516
    marcejap
    Partecipante

    Grazie CMT :)

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    #39520
    Folkwine
    Partecipante

    Definirei più correttamente quello che tu chiami “oggetto” più semplicemente una “risorsa”.
    Tutto poi dipende dal resto delle meccaniche del gioco e da qual'è lo scopo dietro la meccanica di acquisto, ma, detto questo:

    -Il primo è praticamente la stessa meccanica di 8 minuti per un Impero. Funziona bene, ma devi bilanciare il discorso del primo giocatore perché è palesemente avvanttagiato (in otto minuti c'è un'asta a inizio partita che decreta il primo giocatore).

    -Il secondo non mi pare ottimale, può funzionare solo se c'è un effettivo e pesante vantaggio nell'acquistare per primi qualcosa.

    -Il terzo è il più banale, la risorsa costa tot e, se pur con alcune lievi differenze, a livello di gioco il suo “valore” rimane costante e pari a quello delle altre.

    Ovviamente ne esistono di altri moltissimi tipi, c'è l'asta (con le sue varianti), c'è il costo differenziato per “valore” della risorsa (banalmente, se una carta fornisce punti vittoria, se costa poco da pochi punti, se costa molto ne dà tanti).
    Ti faccio un esempio che ho usato per il mercato di un mio gioco, funziona così:
    Le carte hanno un costo in monete e molte altre caratteristiche  quali ad esempio valori in punti vittoria fissi, potenziali, tipo di carta ecc… Il mazzo viene posto coperto e si scoprono 3 carte e si mettono in quello che viene definito “mercato generale”, al proprio turno il giocatore ha due scelte, comprare dal mercato generale una o più carte al prezzo indicato su di esse, oppure comprare dal “mercato nero”, cioè mette 1 moneta su ogni carta ancora presente nel mercato generale e poi guarda le prime due carte del mazzo, ne sceglie una e la aggiunge alla propria mano. Finito il turno il mercato generale viene refillato fino a farlo tornare con 3 carte e tocca al giocatore successivo. Le carte nel mercato generale che hanno delle monete sopra costano sempre tanto quanto indicato sulla carta, ma il giocatore che le prende ottiene anche le monete presenti su di esse, in questo modo si invoglia a comprarle favorendo il riciclo del mercato con nuove carte ad ogni turno.

    Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS)
    www.dadodadodici.it

    #39542
    marcejap
    Partecipante

    Grazie Folkwine :)

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