Ciao a tutti! Uno dei principali punti controversi in merito al gioco che ho portato a ideag è stata l'alea dovuta al fatto che il gioco si basava anche su meccaniche casual di estrazione carte. Fermo restando il bilanciamento delle stesse e il fatto che il prototipo fosse in fase di definizione(per cui ho grandemente apprezzato i consigli ricevuti), ho notato che molte persone, per il solo fatto che il gioco avesse una scacchiera, si aspettassero un gioco ad alea zero. Ovviamente è una tendenza umana conformare le proprie aspettative in base alle esperienze pregresse, ma in termini di conoscenza del mercato casual e non, pensate sia così scontato che l'utente finale colleghi l'ambientazione astratta a un gioco strategico ad alea zero?Provando il gioco con persone al di fuori di questo Mondo (i classici zii cugine e quant'altro) non ho trovato alcuna sorta di “pregiudizio” in merito, basta presentare il gioco in modo corretto, quindi con elementi casuali. Che ne pensate? Spero di essere stato chiaro ciao a tutti!
Se vuoi trovare i giochi ai quali sto lavorando, seguimi su: https://maremmachegiochi.wordpress.com/ https://www.instagram.com/maremma_che_giochi/ https://www.facebook.com/Maremma-che-Giochi-317235068949297/ https://www.youtube.com/channel/UCV7NKeTFlOIe4pKl8DIBIzw
Se tutti coloro che sono venuti a provare il gioco, pensavano di trovare un astratto a informazione completa ed invece hanno trovato un gioco con forte alea, occorre capire come mai. E' un problema di presentazione? E' un problema di mancanza di ambientazione? ecc… ecc…
Ovviamente è una tendenza umana conformare le proprie aspettative in base alle esperienze pregresse
Esatto… se vedo una mappa con esagoni mi aspetto guerra, se vedo una pianta di un dungeon con miniature sopra, mi aspetto un dungeon crawler, se vedo carte che raffigurano dei micini alla Hello Kitty mi aspetto giochi per bambini… se trovo una scacchiera, mi aspetto un gioco ad informazione completa o comunque dove tendo ad avere il pieno controllo.
Il punto è che rischi di attirare l'attezione dei soggetti sbagliati (e questo vale anche per le case editrici che magari ti si avvicineranno).
Provando il gioco con persone al di fuori di questo Mondo
Ma il tuo problema è che tu il gioco lo stai sviluppando per persone di questo mondo…
I classici zii, cugine e quant'altro, se durante la loro vita non hanno mai giocato, purtroppo non sono attendibili da questo punto di vista perchè non hanno esperienza.
"Ignoranti quem portum petat nullus suus ventus est." (Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare) Seneca
No aspetta, mi sono espresso male, io parlavo in generale sicuramente il mio è un prototipo in divenire, quindi si tratta magari di una questione di approccio grafico e non solo; in realtà non penso sia neanche un “problema”, semplicemente una “questione”, un interrogativo.
Io non ho alcun problema in questa fase dello sviluppo; parlavo più in generale di come individuate il pubblico di riferimento rispetto alle aspettative; intendo dire che paradossalmente a volte un pubblico “vergine” e non esperto ha meno pregiudizi(intesi come preconcetti dovuti alle aspettative, non in accezione negativa) nell'approcciarsi a un gioco rispetto a un consumatore finale che ha un metro di paragone molto meno ridotto.
Ergo, se un gioco ha fattivamente meccaniche casuali, siamo così sicuri che la presentazione astratta inficerà la sua presentazione a un mercato di giocatori casuali?
Non so se sono stato più chiaro nello spiegare che parlo in generale
Se vuoi trovare i giochi ai quali sto lavorando, seguimi su: https://maremmachegiochi.wordpress.com/ https://www.instagram.com/maremma_che_giochi/ https://www.facebook.com/Maremma-che-Giochi-317235068949297/ https://www.youtube.com/channel/UCV7NKeTFlOIe4pKl8DIBIzw
Estetica, grafica e componenti creano una sorta di “promessa al giocatore ” ,prima ancora delle regole tu stai spiegando visivamente cosa si dovrebbero in qualche modo aspettare dal tuo gioco.
Violare questa promessa influisce sull'esperienza di gioco in modo fortemente negativo, genera frustrazione ,e indipendentemente dalla qualità insita del gioco questo verrà percepito come brutto.
p.s. ovviamente il pubblico attendibile è quello che potenzialmente spende. quando ottieni un feedback da un giocatore una domanda utile è ” quanto hai speso in giochi nell'ultimo anno ?” , ovvero, sei potenzialmente un cliente o no ?
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
pako ha centrato bene il punto. tra gioco e giocatore si stipula un contratto, il giocatore cercherà di giocare al meglio, il gioco di rispettare la promessa. se uno dei due viene meno il sistema si rompe e l'esperienza non sarà appagante.
associazioni tipo “esagono = non adatto alle famiglie” o “scacchiera = astratto” sono difficili da sradicare e/o proporre
Mmm quindi da vostra conoscenza del mercato il giocatore casuale medio associa la scacchiera a complessità, probabilmente rievocando dama e scacchi, ergo di “primo impatto” potrebbe evitare il gioco, seppur quest'ultimo sia casual?Diciamo che anche l'abito fa il monaco dunque…e allora se volessi usare una scacchiera per creare un gioco casual?Sempre parlando a livello generico, potrei ovviamente ribaltare la questione e proporre un aspetto da gioco meno impegnato ma con meccaniche hardcore(che forse funziona meglio, dato che il giocatore hardcore probabilmente si informa delle meccaniche ancor prima di guardare all'estetica).
Se vuoi trovare i giochi ai quali sto lavorando, seguimi su: https://maremmachegiochi.wordpress.com/ https://www.instagram.com/maremma_che_giochi/ https://www.facebook.com/Maremma-che-Giochi-317235068949297/ https://www.youtube.com/channel/UCV7NKeTFlOIe4pKl8DIBIzw
Diciamo che se uno vede una scacchiera con quadrati bianchi e neri, si aspetta un gioco astratto e probabilmente ad informazione completa. Se la scacchiera la fai a forma di prato/altra ambientazione, già l'effetto è diverso.
Mmm quindi da vostra conoscenza del mercato il giocatore casuale medio associa la scacchiera a complessità, probabilmente rievocando dama e scacchi, ergo di “primo impatto” potrebbe evitare il gioco, seppur quest'ultimo sia casual?
Posto tutto quello che ti è già stato detto prima… mi viene il dubbio che non siamo allineati sul significato della parola giocatore “casual”.
"Ignoranti quem portum petat nullus suus ventus est." (Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare) Seneca
Per casual intendo “giocatore che non vuole impegnarsi o che gioca con discontinuità in occasione di festività o simili, oppure giocatore da spiaggia che gioca a Uno o simili”, forse non conosco bene i termini dei significati sul mondo internettiano pardon
Se vuoi trovare i giochi ai quali sto lavorando, seguimi su: https://maremmachegiochi.wordpress.com/ https://www.instagram.com/maremma_che_giochi/ https://www.facebook.com/Maremma-che-Giochi-317235068949297/ https://www.youtube.com/channel/UCV7NKeTFlOIe4pKl8DIBIzw
Mmmmh… Apotheca e Tash Kalar solo due buoni giochi fondamentalmente astratti, con scacchiera e forte elemento di alea.
Il consiglio che ti do, prima di sconvolgere il regolamento, è provare ad applicarci un tema che “stemperi” l'impatto col gioco, così da modificare le aspettative di chi lo approccia.
Grazie per i pareri e per Sicuramente la mia idea è quella di applicare un tema e probabilmente andrò ad affiancare due varianti, una senza alea e una più casual, ero comunque soprattutto interessato a pareri in generale Tutti gentilissimi!Grazie mille .
Se vuoi trovare i giochi ai quali sto lavorando, seguimi su: https://maremmachegiochi.wordpress.com/ https://www.instagram.com/maremma_che_giochi/ https://www.facebook.com/Maremma-che-Giochi-317235068949297/ https://www.youtube.com/channel/UCV7NKeTFlOIe4pKl8DIBIzw
Scusami, non vorrei sbagliare (quindi nel caso qualcuno mi corregga!), ma io darei una direzione ben precisa al gioco.
Non penso tu possa fare una versione senza alea ed una versione con alea all'interno dello stesso gioco, credo sia difficile trovare qualcuno a cui piaccia un tipo di gioco e il suo contrario (è un estremismo lo so…).
Essendo un astratto (ovvero non c'è ambientazione) verifica, come hai detto tu, se riesci ad “ambientarlo”, anche perchè non puoi fare il contrario (tenere l'ambientazione e cambiare meccaniche).
"Ignoranti quem portum petat nullus suus ventus est." (Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare) Seneca
Mmm sei sicuro? Ho già le meccaniche pronte per entrambe le opzioni. Le regole base sono fondamentalmente le stesse, cambia solo il modo in cui si approccia al gioco. Voglio provare a far convivere le due anime, poi in seguito a numerosi playtest vedremo come andrà Ovviamente nel caso andasse bene vi racconterò dei risultati . (L'ambientazione verrà data) Grazie!
Se vuoi trovare i giochi ai quali sto lavorando, seguimi su: https://maremmachegiochi.wordpress.com/ https://www.instagram.com/maremma_che_giochi/ https://www.facebook.com/Maremma-che-Giochi-317235068949297/ https://www.youtube.com/channel/UCV7NKeTFlOIe4pKl8DIBIzw
Autore
Post
Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 15 totali)
Devi essere connesso per rispondere a questo topic.