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Ho provato a cercare, ma non sono riuscito a trovare informazioni.
Che importanza ha l'ambientazione in un gioco tipo Risiko?
Vi spiego meglio, ho sviluppato un gioco da tavolo che si chiama La guerra per Axantis, ambientato nel mondo del mio gioco di ruolo Xantis “Il capriccio degli Dei”, di ambientazione ne ho quanta ne voglio, però sono indeciso sul quantitativo da includere nel gioco (ne ho kg e kg è… ahah).
Attualmente ho solo messo una piccola introduzione, cinque righe e molta dell'ambientazione è spalmata negli elementi del gioco.
Voi che dite? Se fosse un gioco di avventura non avrei dubbi, ma in questo caso?
GiovanniHo provato a cercare, ma non sono riuscito a trovare informazioni.
Che importanza ha l'ambientazione in un gioco tipo Risiko?
Per me qualcosa tra lo 0 e il 2%
Cérto
La pensiamo uguale!
Altri, voi che ne pensate?Grazie!!!
Giovanni!Risiko? il gioco dove si usano miniature di carri armati e dove le carte rappresentano unità napoleoniche?
Comunque nulla toglie che una buona ambientazione ben inserita possa far crescere il fascino del tuo gioco! Non ti fare limitare mai dai grandi esempi di giochi. no non ti fare limitare mai dagli esempi di grandi giochi.
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
Aspetta non parliamo di fare un gioco con ambientazione appiccicata. Io parlavo proprio di quantità, ti metteresti a leggere un'introduzione di un gioco da tavola di questo genere, che sia più lunga di 5 righe?
Tipo questa:
Il consiglio dei quattro emisferi ha perso il suo potere centrale, che manteneva unito l’emisfero dell’Aria. I capi dei sei Gran Ducati, un tempo uniti sotto la Bandiera Axantina (allora capitale dell'Emisfero dell'Aria), non riescono a stabilire il nuovo Gran Ducato che dovrà controllare l’Emisfero. I primi tentativi diplomatici e di votazione, falliscono amaramente, in breve i Granduchi chiedono ai loro eserciti di preparare le armi e lo scontro diventa inevitabile.Non lo so, io mi pongo come giocatore a volte ahah.
Allora apro la scatola di un gioco da tavola tipo Risiko, inizio a leggere,
“La foresta era piena di farfalline… blal bla bla bla bla bla”, si vabbé esaltante, ma dove si gioca? Almeno nel mio caso.Se invece andassi a prendere un gioco di avventura, bé cavolo mi aspetto che prima che inizio l'avventura mi carichi con un bel testo che mi spinga ad andare avanti!
Che ne dici?
Ciao,
Giovanni!
Ok grazie!
figurati! Credo che l'ambientazione debba essere ridotta all'osso in termini descrittivi ma sfolgorante per quanto concerne l'impatto grafico! Il giocatore si sentirà coinvolto e “entrerà in contatto” con la tua ambientazione dalle immagine sulla scatola e sui materiali di gioco!
Per esempio, il gioco Dust, sempre della EG, una paginetta scarsa per descrivere il mondo sul quale si svolge il gioco con una grafica che non lascia scampo!
Ottimo esempio! GRAZIE! Infatti Dust mi aveva sfolgorato la prima volta che l'ho visto
Se per ambientazione intendi le tre righe che sono scritte all'inizio del regolamento è una cosa. Se per ambientazione intendi la simulazione che un gioco da della realtà (o della fantasia nella maggior parte dei casi) è un'altra cosa.
Risiko non piacerà a tutti, però ha un'ambientazione che rende bene l'idea di dove il gioco vuole arrivare (territori, armate, attacco e difesa – va da sé che conquisti il mondo), in più il tutto è semplicissimo da capire, è difficile dare un'interpretazione diversa dalla guerra globale.Detto questo secondo me l'ambientazione in Risiko rappresenta una bella fetta della sua fortuna commerciale (se non ti interessa che gli altri ci giochino fai un astratto e hai risolto tutti i problemi). Se al posto di carro armati e territori ci fossero stati coniglietti e gabbiette colorate non so quanti ne avrebbero venduti.
E' chiaro che dopo ogni gioco è un mondo a sé..www.cartebomba.blogspot.com
Se per ambientazione intendi le tre righe che sono scritte all'inizio del regolamento è una cosa. Se per ambientazione intendi la simulazione che un gioco da della realtà (o della fantasia nella maggior parte dei casi) è un'altra cosa.
Risiko non piacerà a tutti, però ha un'ambientazione che rende bene l'idea di dove il gioco vuole arrivare (territori, armate, attacco e difesa – va da sé che conquisti il mondo), in più il tutto è semplicissimo da capire, è difficile dare un'interpretazione diversa dalla guerra globale.Quella io non la definisco ambientazione, non va oltre il “hai un esercito, devi conquistare il mondo”.
Cérto
Nono io ripeto intendo Ambientazione in quantità! Quante paginette di ambientazione sei disposto a leggerti per un gioco del genere?
Io penso non più di cinque righe!
Non parlo di Ambientazione come per dire: Fantasy, piuttosto che Storico o bò Fantascentifico!
Se per ambientazione intendi le tre righe che sono scritte all'inizio del regolamento è una cosa. Se per ambientazione intendi la simulazione che un gioco da della realtà (o della fantasia nella maggior parte dei casi) è un'altra cosa.
Risiko non piacerà a tutti, però ha un'ambientazione che rende bene l'idea di dove il gioco vuole arrivare (territori, armate, attacco e difesa – va da sé che conquisti il mondo), in più il tutto è semplicissimo da capire, è difficile dare un'interpretazione diversa dalla guerra globale.Quella io non la definisco ambientazione, non va oltre il “hai un esercito, devi conquistare il mondo”.
E' per quello che è semplicissima da capire, anche se magari banale.
Allora monopoly, carcassonne, puerto rico….(tutti giochi sconosciuti) sono astratti ??
www.cartebomba.blogspot.com
E' per quello che è semplicissima da capire, anche se magari banale.
Allora monopoly, carcassonne, puerto rico….(tutti giochi sconosciuti) sono astratti ??
È che stiamo parlando di due cose diverse.
Il punto non era ambientazione vs. astratto, era ambientazione vs. Ambientazione, ovvero “sei sul planisfero, hai dei carrarmati” vs. “Siamo nell'anno 3821, il mondo è sull'orlo della quarta guerra mondiale, diversi paesi iniziano a costruire i loro eserciti […] […] […]”
Da questo punto di vista Risiko un'Ambientazione non ce l'ha, sai dove sei solo per via della mappa, non c'è alcun contesto, è una guerra su scala globale, punto.Cérto
E' per quello che è semplicissima da capire, anche se magari banale.
Allora monopoly, carcassonne, puerto rico….(tutti giochi sconosciuti) sono astratti ??
È che stiamo parlando di due cose diverse.
Il punto non era ambientazione vs. astratto, era ambientazione vs. Ambientazione, ovvero “sei sul planisfero, hai dei carrarmati” vs. “Siamo nell'anno 3821, il mondo è sull'orlo della quarta guerra mondiale, diversi paesi iniziano a costruire i loro eserciti […] […] […]”
Da questo punto di vista Risiko un'Ambientazione non ce l'ha, sai dove sei solo per via della mappa, non c'è alcun contesto, è una guerra su scala globale, punto.Quoto pienamente CMT, stiamo parlando di altro. Parliamo proprio di quante pagine di ambientazione sei disposto a leggerti, di parte romanzata, come faccio a farti capire?
http://issuu.com/vasquas/docs/street_fight_soccer
Ti leggeresti 12 pagine di introduzione per giocare ad un gioco come RISIKO?Giovanni!
Altri, voi che ne pensate?
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