come disse Steve Jobs nel '88 ” Good artists copy; great artists steal “!! (rimangiandosi tutto quando è uscito Android)
Quindi prendendo ispirazione da Buchi Neri di Carlo Camarrotto (bellissimo prototipo, che oramai credo possa considerarsi prodotto finito, che ho provato a Torino e che consiglio a tutti) ieri sera nel dormiveglia ho pensato a questo giochino.
da 2 a 4 giocatori durata sconosciuta, ma credo sia sulla mezzora
Componenti: tabella circolare, 4 segnalini (blu, giallo, verde, viola) e 4 dadi tabella rettangolare, 10 rettangoli 1×3 per colore (tot 40), 24 rettangoli 1×2 neri
preparazione: tabella circolare: 1- si posizionano i dadi sui quadrati grigi, con il numero 6 verso l'alto 2- si posizionano i segnalini colorati sulla casella + dello stesso colore
tabella rettangolare 1- si prende 1 rettangolo per colore, li si mischia e si posizionano capovolti negli spazi in basso (in 4 giocatori) 2- ogni giocatore posiziona un rettangolo del proprio colore dove preferisce nel verso che preferisce nello spazio grigietto in alto (area di partenza) 3- si voltano i rettangoli del punto 1
Si decide il primo giocatore e si prosegue in senso orario. il giocatore può muovere la sua pedina di quanto vuole, non può andare su tessere occupate da altre pedine freccia in basso = muove tutti i suoi rettangoli fino a 3 caselle in basso (li deve muovere tutti della stessa distanza) freccia a destra (guardando dall'interno verso l'esterno) = muove tutti i suoi rettangoli fino a 3 caselle a destra (li deve muovere tutti della stessa distanza) freccia a sinistra= muove tutti i suoi rettangoli fino a 3 caselle a sinistra (li deve muovere tutti della stessa distanza) rotazione = ruota tutti i suoi rettangoli di 90° + = il proprietario della pedina e il giocatore con la pedina dello stesso colore della tessera mettono un rettangolo a testa nell'area di partenza (es: la pedina gialla si ferma sulla tessera + verde, il giocatore giallo e quello verde metteranno un rettangolo a testa nell'area di partenza)
Terminato un giro completo, quindi quando si passa sulla tessera + del proprio colore, si cambia il valore del dado (da 6 a 5, da 5 a 4, ecc ecc) e si può posizionare un rettangolo nero nell'area bianca. I rettangoli neri sono fissi, e devono essere posizionati almeno ad 1 quadrato di distanza da altri rettangoli neri I rettangoli colorati non possono sovrapporsi ai rettangoli neri (sono praticamente degli ostacoli), ma si fermano non appena ne arrivano a contatto.
Quando un rettangolo colorato arriva in fondo alla tabella rettangolare, o tocca un altro rettangolo di qualsiasi colore collegato al fondo, viene considerato fisso e quindi non si potrà più muovere.
Se 2 rettangoli di diverso colore (non i neri) non collegati al fondo si sovrappongono entrambi vengono eliminati dal gioco
Quando un dado arriva a zero, nel proprio turno il giocatore potrà solo muovere i suoi rettangoli non fissi verso il basso di 1 Quando tutti i dadi arrivano a zero su muoveranno tutti i rettangoli non fissi verso il basso fin dove possibile.
Il giocatore che ha formato l'area dello stesso colore più grande ha vinto.
Esiste già qualcosa di simile, Buchi Neri a parte?
Ricorda molto il tetris, ma se si analizza il regolamento si vede che è molto diverso (oltre al fatto che il tetris è un videogioco).
Quando i miei mi avevano comprato il gameboy avevo solo tetris, c'ho giocato così tanto che 25 anni dopo mi ricordo ancora gli incubi in cui vedevo i blocchi che mi venivano incontro.
Comunque di simile a tetris ha solamente il fatto che ci sono figure geometriche che scendono lungo una griglia quadrettata, a differenza di tetris in questo gioco c'è solo una fiugra geometrica, è un gioco competitivo per più giocatori, si muovono più figure contemporaneamente e le figure non spariscono una volta allineate
vorrei dare un ambientazione perchè un astratto puro non mi convince.
Avete qualche consiglio? Avrei pensato o a rocce/tipi di terreno, oppure ad astronavi (in questo caso lo chiamerei Starships Parking (o Parking starships?) Eviteri le caramelle. Sono comunque aperto ad ogni tipo di idea
Io farei che i blocchi sono moduli abitativi di una città del futuro e ogni giocatore è un architetto che usa una tecnica di costruzione “a gravità controllata”.
Io farei che i blocchi sono moduli abitativi di una città del futuro e ogni giocatore è un architetto che usa una tecnica di costruzione “a gravità controllata”.
buona idea. lavorerò sulla grafica in questo senso.
Sono in dubbio che i blocchi neri da 2 quadretti siano troppo grandi, ma è un problema che, in fase di playtest, si può risolvere con un colpo di forbice
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