In questo articolo si parla di come i più famosi Game Designer esprimano il loro stile e la loro visione originale nel creare giochi, alla stessa maniera di come il tocco del regista caratterizza un film.
Sei sempre il migliore!
Rincewind è deposto, sei nominato per acclamazione cacciatore di articoli intelligenti per IDG!
Grazie per le tue chicche periodiche!
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
E’ grazie a lui, o sbaglio, che l’iniziativa dei blog ha richiamato una trentina di autori a confrontarsi sul cimento…. (quando qualcuno forse temeva un pericoloso boomerang per IDG in caso di fallimento nella partecipazione)
Dell’articolo in oggetto faccio risuonare questa idea:
“Gioca una carta, pesca una carta” dà profondità strategica perchè consente di pianificare meglio l’ uso di quella carta.
“Pesca una carta, gioca una carta” dà un approccio più tattico al gioco e provoca al giocatore il “sognare ad occhi aperti” la carta che pescherà al turno successivo.
“Gioca e pesca” per pianificare e ridurre downtime; “pesca e gioca” per alleggerire la mente del giocatore e per fantasticare.
Nell’analisi mancano, mi sembra, le altre due alternative (perchè escluderle a priori ? ).
Gioca una carta e gioca una carta per una decisa velocizzazione del gioco: si sceglie una carta dalla mano e poi si è obbligati a giocarne un’altra dal mazzo. Peccato si debba partire con molte carte in mano.
Pesca una carta e pesca una carta potrebbe essere l’idea per un gioco di collezione da n mazzetti scoperti e da un mazzone coperto. Si pesca prima da quest’ultimo e poi dai mazzetti…
ok, basta, vi sto già svendendo troppe idee interessanti che dovrei sfruttare io !
Esegui 2 di queste azioni, anche ripetutamente:
– pesca
– gioca
Nel tuo turno puoi quindi effettuare:
– pesca e gioca
– gioca e pesca
– pesca e pesca
– gioca e gioca
Così tutti sono contenti
Non dovrebbe essere una meccanica originale, quindi non pretendo i diritti di copyright.
Ciao Fra.
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Allora potete aggiungere anche il “pesca una serie di carte e poi giocale una a una durante i turni”. Molto più strategico.
Vuoi mettere giocare a scopa o a scopone scientifico?
Se la serie di carte da pescare è sempre uguale si possono identificare tutta una serie di giochi con azioni predefinite da fare nell’ordine che si preferisce abbinandole a situazioni e locazioni (vedi wallestein/shogun o anche Games of trhone con le sue tesserine di pianificazione delle azioni).
Preferisco questo tipo di regia, anche se tendo a creare dei film un pochetto più leggeri.
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
La strategia che normalmente rende di più nella maggior parte dei giochi pesca o gioca è: pesca, pesca, pesca finchè puoi e poi gestisci al meglio quello che hai trovato (vedi praticamente tutti i giochi della DoW).
Per i giocatori non esperti avere a che fare con meno carte alla volta è utile per non spaventarli, per i giocatori incalliti è irritante: è una falsa scelta, nella maggior parte dei casi.
Ciò non toglie che si può sempre trovare il modo di far quagliare le cose, penso.
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
:blink:
Ancora non sono riuscito a capire se questo thread è serio o no. Inizialmente lo sembrava, ma poi… mi è partito qualche neurone.
Dico la mia in modo sensato. spero
Gioca e Pesca
Gioca e Pesca, Pesca
Gioca e Pesca, Pesca, Pesca
Secondo come/dove giochi la carta peschi altre carte. (Sistema di Borikèn alias To Puerto Rico)
Dovrebbe in qualche modo bilanciare la giocata; era più profiqua? meno carte! e se era snobbata più carte. In questo modo ottengo tanti punti ma alla mossa successiva avrò poca scelta; inversamente farò pochi punti ora ma poi avrò più possibilità.
In Borikèn però l’accumulo di carte era esponenziale perchè se ne giocava sempre 1 mentre se ne potevano pescare x.