Autori inconsueti

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  • #1451
    mcuccia
    Partecipante

    La notizia buona è che ci sono autori di tutti i “tipi”, quella cattiva è che sono tutto intorno a noi! Scherzo, ma effettivamente ci sono autori che fanno i gioconi difficilissimi e quelli che fanno party games, quelli specializzati in giochi di carte e quelli che se il gioco non ha la plancia e 3Kg di puzzilli allora “non è un gioco degno”.
    Poi ci sono gli artisti.
    Faccio una piccola parentesi, per non lasciarmi fraintendere. Tutti gli autori (editi o no) sono in qualche modo artisti, le loro sono opere dell'intelletto e rispondono a criteri di bilanciamento, giocabilità ecc. Ma le loro opere contengono messaggi, trasmettono sensazioni, quindi sono tutti artisti. Magari in misura diversa.
    Oggi ho scoperto una categoria del tutto nuova di autori di giochi e desidero condividere la scoperta con voi: la categoria degli artisti puri.
    Guardate ad esempio questo gioco da tavolo
    fluxus_spell_name.jpg

    Si tratta del gioco “Spell your name with these objects” di George Maciunas. Contiene una serie di oggetti e un set di regole. Formalmente è un gioco anche se, probabilmente, non nei termini che intendete.
    Fa parte di una serie di Flux Boxes che Maciunas assemblava raccogliendo oggetti comuni o oggetti creati da altri artisti e regalava ai suoi amici.
    Le Flux Boxes sono formalmente dei giochi, ma Maciunas ha anche reinterpretato gli scacchi producendone diverse versioni. Una che mi piace molto elimina il senso della vista ed inserisce una risposta olfattiva. Quindi pedoni alla cannella e alfieri allo zenzero si affrontano sulla scacchiera pur essendo, alla vista, pressoché  identici.
    Forse si tratta solo di sperimentazioni, di giochi nei giochi, ma in fondo non è la stessa ricerca di originalità che sta (o dovrebbe stare) negli inventori di IDG?
    Probabilmente il movimento Flux merita di essere approfondito.

    #15253
    bellalli
    Partecipante

    partendo dal presupposto che la mia conoscenza del mondo ludico e del panorama storico ed attuale dei giochi è estremamente limitata, un approccio del genere mi affascina molto.
    mi piace l'idea della reinterpretazione ludica di oggetti comuni che può capitare di avere fra le mani tutti i giorni per altri motivi, mi piace l'uso di materiali che possono dare sensazioni tattili molto differenti (capisco che questa affermazione possa sembrare vagamente feticista).

    …non capisco se nella scatoletta ci sono semi, conchiglie o larve …ma andrebbe bene comunque: vuoi mettere che bello sarebbe avere dei cagnottoni che ti muovono le pedine di un tot carelle invece che usare un banale dado!

    l'evoluzione non si può fermare ...al massimo la puoi prendere a colpi di clava per vedere se rallenta.

    #15277
    mcuccia
    Partecipante

    Luca, le scatole di cui parlo qui sopra trascendono il concetto di gioco a volte riducendolo ad una essenza.
    Quello di cui parli tu è la ricerca (per un produttore) di materiali che diano sensazioni tattili (al limite col feticismo), invece è un concetto diverso: alla base c'è sempre un gioco con la sua struttura.
    … ho fatto il professorino, che palle!! metto un testo che scorre così bilancio!
    testo che scorre

    #15294
    bellalli
    Partecipante

    in effetti non conosco l'autore di cui parli: il mio commento era fondato esclusivamente sulle impressioni che mi derivavano dall'immagine che hai inviato.

    …comunque adesso ho imparato una cosa:
    si possono inserire dei testi che scorrono (non me ne ero mai accorto)
    grazie professorino!

    l'evoluzione non si può fermare ...al massimo la puoi prendere a colpi di clava per vedere se rallenta.

    #15298
    wallover
    Partecipante

    …e adesso si leggeranno solo testi che scorrono…

    Walter Obert

    #22131
    maulkavian
    Partecipante

    Tanto di cappello di cappello agli scacchi olfattivi…
    Ma in Italia abbiamo avuto ben di meglio!!!
    Bruno Munari dove lo lasciamo? I suoi prelibri? Io li comprerò ai miei figli (quando avrò stabilità economica per pensare a una famiglia) come primo loro gioco. Oltre a quelli spero di potergli comprare l'altra valanga di giochi didattici che ha creato, spesso privi di meccaniche tradizionali, ma stracolmi si sperimentazione e ri-sperimentazione del giocatore.
    Un industrial designer che ha insegnato in tutto il mondo, un artista considerato l'ultimo futurista, un pubblicitario che ha fatto i primi lavori Campari.
    Oggi come oggi il design (come mestiere) ha stuprato e ucciso i suoi ideali, nel nostro ambito invece possiamo imparare ancora molto da lui.

    "Il successo è passare da un fallimento all'altro senza perdere l'entusiasmo."
    - W. Churchill -

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