Dopo anni si fondo cassetto, ho deciso di risistemare un vecchissimo progetto sulla simulazione del baseball su un board game.
So bene che questo sport non è molto popolare in Italia, motivo per cui era finito in fondo al cassetto, ma parlando con alcune persone a Lucca Games, mi sono convinto che tutto sommato il gioco non era da buttare e che forse, ripeto forse, una autoproduzione con i giusti costi potrebbe essere un buon compromesso per dare fine a questo progetto.
Partiamo dall'inizio, il gioco si svolge su un campo da baseball (originale vero?) stampato su un fogli A4. il kit base comprende anche 35 segnalini di vari colori per team, palla,punteggi ecc…, una stecca graduata, un paio di mazzi di carte 43X65 da 50 (potrei farne anche meno basta fare le giuste proporzioni) e due mazzi squadre (attualmente 30 giocatori in tutto sempre 43×65) ed in fine 2 dadi da 6.
Il tutto dovrei scatolarlo, secondo voi quanto potrei spendere a scatola se mi faccio una mini produzione da 100,250 o 500 scatole?
Mi date anche qualche consiglio su “a chi rivolgermi” per la produzione se avete già intrapreso questa strada?
Se fai tutto da te su spielmaterial trovi tutto quello che ti serve (per 100-200 scatole potrebbe essere fattibile, ovviamente ci sarebbe un po' da investire, devi crederci proprio tanto in questo baseball, soprattutto per proporlo in Italia)
Se fai tutto da te su spielmaterial trovi tutto quello che ti serve (per 100-200 scatole potrebbe essere fattibile, ovviamente ci sarebbe un po' da investire, devi crederci proprio tanto in questo baseball, soprattutto per proporlo in Italia)
ci credo talmente tanto che non ho ancora pensato ad un nome, ma solo a dinamiche test e materiali…. è circa 10 anni che non lo riprendo dal cassetto, e ora sento che è fattibile, anche per via dei costi.
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
ora il tutto sta nel fatto di presentare il prodotto a dovere. Abbelisco il prototipo, fotografie digitali, preparazione PDF e spedire via email.
Cosa ci mettereste nella descrizione, solo una scheda di presentazione con durata media delle partite eseguite o parti di regolamento, oppure descrizione minuziosa di materiali e misure… insomma aiutatemi.
Non sono un fan del baseball ma sicuramente funzionerebbe meglio una versione vintage con giocatori (finti o veri fa lo stesso) in stile anni 20-40 più che una simulazione del baseball moderno. Quindi mi immagino anche tutta una serie di trucchi più o meno regolari come appesantire la palla con le caccole e altre bizzarrie ormai entrate nel mito.
Per i nomi ti scrivo qualche idea che mi è venuta in mente:
Old Tyme Baseball (la y non è un mispelling) The Ball Game Strikes of '29 (o qualsiasi altro anno in cui ambienterai il gioco) Ball Park Heroes Diamond's Heroes
Non sono un fan del baseball ma sicuramente funzionerebbe meglio una versione vintage con giocatori (finti o veri fa lo stesso) in stile anni 20-40 più che una simulazione del baseball moderno. Quindi mi immagino anche tutta una serie di trucchi più o meno regolari come appesantire la palla con le caccole e altre bizzarrie ormai entrate nel mito.
Ti dirò una chicca, lo stile “vintage” che descrivi essere entrato nel mito è molto più nascosto, ma esiste ancora, saliva, sudore, grassi eccetera si vedono ancora nei campi, anche tra i professionisti.
Grazie del commento, è un ottimo spunto per studiare qualcosa di nuovo.
Alla prima di Ludica Roma grazie ad Angelo Porazzi (che ancora attende il modulo di iscrizione) porterò il mio Giochillo sul baseball a far vedere e provare.
Il buon Vermenero dovrebbe aiutarmi con la grafica della copertina delle regole, vorrei (se posso) inserire il logo di IDG da qualche parte così da farmi riconoscere da tutti voi ed avere un feedback sul gioco, che a fine fiera o vedrà la luce o verrà bruciato completamente.
Ah dimenticavo il nome scelto è Board of Dreams in citazione al film “Field of Dreams”, ovvero L'uomo dei sogni in italiano con kevin Costner.