GRAZIE X IL MITICO , TROPPO BUONO, RICAMBIERò….CON UNA SUONATA A QUALSIASI COSA!
Qualcuno porta una chitarra?
….mmm… jam session musicale notturna, in alternativa a quella ludica
Ciao,
fantavir
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Ritorniamo in carreggiata? Allora, approvata l’idea dei premi. Verranno assegnati i premi IDG:
– al miglior nuovo prototipo (nel senso della giocabilità): dovrà essere un prototipo non presentato in altre occasioni pubbliche (es. Piossasco), e senza nessun tipo di contratto o opzione con editori o agenti. In regalo, una stretta di mano, una maglietta IDG ed un adesivo da attaccare sulla scatola .
– al prototipo esteticamente più bello;
– al prototipo esteticamente più brutto;
– al miglior playtester.
Altre proposte?
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Io ho a casa una chitarra elettrica, però mi interessano di + le coriste…
Come state preparando la convention? Avete già prototipi pronti?
Noi stiamo lavorando alacremente , ma è cmq piuttosto complicato.
Che tipo di gioco portate?
Come preparo l’incontro? Ogni mattino alleno la mia autostima facendo insultare me e i miei giochi dai miei migliori amici. Possiamo anche predisporre un servizio ad hoc, credo che Luke The Flaming sarebbe entusiasta di collaborare
Per i prototipi, il consiglio è di arrivare con giochi non più lunghi di 90′, che possano essere spiegati in poco tempo, e possibilmente che siano già stati provati almeno una volta prima dell’appuntamento. La cosa meno imporante – almeno IMHO – è che siano belli graficamente.
Potete portare anche più di un gioco, ma aspettatevi di provare ogni gioco circa due-tre volte (forse anche una sola), anche perché dovrete passare molto tempo non al vostro tavolo, ma a provare giochi degli altri. Prendetela con lo spirito giusto.
Io non so se porterò le cose di Piossasco (Bouquet?), ma sicuramente ci sarà qualcosa di nuovo: un majority sul Congresso di Vienna, e qualcos’altro se lo chiudo per tempo.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
No, mio caro rince, ero sicuro di vincere io il premio per il gioco più brutto esteticamente!
…magari se istituiamo il premio per il titolo più brutto, posso avere delle chances anche lì!!!
A questo punto perché limitare la nostra fantasia?
Premio per:
– miglior titolo
– peggior titolo
– gioco più originale
– gioco più caciarone
…e chi più ne ha più ne metta…
Ciao,
fantavir
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
B- Una tavola rotonda o una chiaccherata sulla possibilità di trasformare IDG in qualche cosa d’altro (esempio: un’associazione). Qui lo dico, qui lo nego: quest’idea mi piacerebbe, e avrebbe bisogno di un lavoro ‘previo’ (chi è interessato, mi contatti).
in relazione a questo punto, colgo l’occasione per fare una proposta che è da un lato assurda ma dall’altro molto interessante per molti di noi.
Attualmente il ruolo di IDG è aiutare gli autori a iniziare e portare a termine nel modo migliore dei modi i loro progetti.
A progetto terminato IDG non serve più. Ogni autore che crede di avere un progetto valido si rivolge direttamente alle case editrici e se son rose fioriranno.
La mia proposta vuole far continuare il percorso iniziato.
Cioè, quello che vorrei è che una volta ritenuto finito il gioco sia direttamente IDG a prototipizzare il gioco in una tiratura limitata.
Per l’ autore potrebbe già essere una soddisfazione questa sorta di “pubblicazione” e inoltre presentarsi con un gioco fatto e finito presso alcune case editrici potrebbe essere d’ aiuto (un approccio di questo genere viene portato avanti da almeno un paio di autori nostrani)
IDG inoltre avrebbe maggior visibilità e quindi potrebbe crescere.
Questi erano gli aspetti positivi che a mio avviso non sono pochi.
Ora passiamo agli aspetti negativi, o meglio ai problemi che è necessario risolvere per rendere questa propoposta realizzabile.
Problema principale è il denaro. IDG è una associazione di nicchia…quindi i soldi raccolti da una eventuale campagna associativa non sarebbero sufficienti a finanziare un progetto del genere. Sembrerebbe però funzionare il sistema P500 adottato da GMT. Cioè si mette il gioco in prevendita e solo se raggiunge un determinato quorum di prenotazioni il gioco passa alla fase realizzativa.
Ovviamente non tutti i giochi che passano per IDG possono essere prodotti. Qualcuno dovrà decidere quanti e quali progetti realizzare.
Questi sono solo i problemi più evidenti ce ne sono molti altri.
Voi cosa ne pensate? Il gioco potrebbe valere la candela?
Secondo me è un’ottima idea; il problema principale come hai detto tu è il denaro; nello stesso tempo sono convinto (pur essendo da poco fra di voi) che l’associazione farebbe un salto di qualità. O come dice Rincewind il gioco prodotto sarà quello con più prenotazione oppure quello che vincerà il premio Berceto 2006; le due cose potranno coincidere, però in effetti la cosa migliore è sentire il parere dei potenziali giocatori e quindi di eventuali prenotazioni.
L’idea di un gioco ‘on demand’, su prenotazione, è certamente intrigante. I problemi sono comunque tanti, alcuni dei quali già evidenziati da Rince. Non tralasciamo tutti quelli logistici e produttivi: alla fine si tratterebbe comunque di un’autoproduzione, con tutto quello che implica: avere capacità grafiche ed editoriali, trovare i fornitori giusti, sapere fare del marketing, ecc… insomma, c’è di che litigare.
Detto questo, non credo proprio che il premio di Berceto possa essere legato, almeno da quest’anno, ad un progetto di questo tipo.
Dite la vostra.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Si potrebbe indire un Cimento (a lunga scadenza, per dar modo a molti di presentare un prototipo “finale”, senza sorprese da playtest dell’ultim’ora) per la raccolta delle proposte e poi in base alla votazione a tale Cimento identificare il progetto su cui far partire il sistema P500.
Non trovo super-affidabile il sistema della votazione popolare per decidere il progetto. E’ anche vero che i rischi sono comunque molto limitati, se il gioco non raggiunge le prenotazioni necessarie… motivo per cui si potrebbe aprire il ventaglio di opzioni ad un numero di giochi maggiore… Boh, adesso mi vado a rivedere come fa la GMT.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Concordo, eventualmente si dovesse usare una votazione, andrebbe controllata.
Il fatto è che un P500 una volta partito ci mette una vita ad arrivare al traguardo (…se ce la fa…) quindi conviene cercare di puntare su un progetto su cui un primo “core” di appassionati si sia già espresso.
Avrei voluto partecipare alla discussione… ma temo di essermi persa (sarà che sono arrivata in ritardo?).
Sono uscite molte idee e proposte, ma personalmente avrei bisogno che qualcuno (il santo Paolo?) facesse una cernita, un riassunto, un elenco delle cose fattibili (tenendo anche conto delle disponibilità umane e finanziarie), in modo da porter riavviare la discussione in modo più mirato, per scegliere davvero quali iniziative portare avanti.
Si può? E’ già stato deciso qualcosa?
Grazie…
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