Complimenti a tutti gli organizzatori per questa splendida Berceto!
Ho mangiato benissimo, ho giocato tantissimo e mi sono davvero divertito! Questa volta, a differenza di Piossasco, mi sono dedicato anima e corpo ai prototipi degli altri e spero di essermi fatto perdonare.
Questi i playtest a cui ho partecipato: (non metterò molti dettagli poiché non conosco bene lo status di “segretezza”…)
* Fabrizio Aspesi (Lynx)
Il gioco è molto ben congegnato ma penso che alcuni elementi possano essere eliminati e/o semplificati. Ridurrei il numero di opzioni forse (da 4 a 2) con possibilità di spendere per avere più opzioni.. Insomma io utilizzerei solo una ruota ed eliminerei i cavalli. Per il resto mi sembra che il gioco funzioni bene e duri il giusto. Forse alcuni elementi si possono bilanciare meglio ma davvero i miei complimenti. Graficamente molto carino
* Walter Obert
Mi piace moltissimo la meccanica di base, semplice, elegante e davvero originale. Da rivedere il sistema delle votazioni (che io eliminerei tout-court) più alcuni elementi.. Da playtestare a fondo perché credo possa diventare davvero un gran bel gioco!
* Zizzi/Obert
Mi sembra che le meccaniche non si sposino così bene con l’atmosfera che si vuole rendere in base al tema del gioco però mi sembra tutto sommato gradevole. Credo sia necessario snellirlo e semplificare la procedura di acquisizione delle carte. Da bilanciare meglio.
* Cioni (Africa)
Questo gioco mi è davvero piaciuto e anche se non trovo di mio gradimento il sistema delle tesserine “commercio/guerra” a mio modesto avviso è pronto per la pubblicazione. Semplice ed immediato. Un wargame alla tedesca che funziona davvero bene. Ottimo anche il bilanciamento tra le varie opzioni. Complimenti anche per la plancia e la componentistica del proto!
* Cioni 1
Ho provato un gioco di carte con ambientazione medievale/fantasy davvero carino. Non particolarmente avvincente (a mio avviso) però funzionante e anche ben bilanciato. Mi piace molto la doppia valenza delle carte e la gestione delle carte “nere”…
* Cioni 2
Un gioco di costruzioni 3D semplicissimo con un sistema di acquisizione risorse semplice e funzionale. L’impatto a fine partita è davvero appagante. Se giocato “hard” da’ anche delle gran soddisfazioni… Espandibile all’infinito in modo semplicissimo… Bello!
* Matteo (Mattnik) – El Condor Pasa
Piano piano ci stiamo avvicinando a qualcosa di molto carino. Da rivedere il sistema di gestione delle carte e alcuni bilanciamenti. Eliminerei la possibilità di rubare le tessere agli avversari ed alcune opzioni quasi inutili.. (tipo le ossa).. Inoltre tornerei anche indietro sul sistema di planata->acquisizione tessere. L’ambientazione (che comunque già conoscevo da Play 2010) è molto originale.
* Valtriani (Izraphael) – Oktawars
Un altro wargame alla tedesca che risulta davvero piacevole. La battaglia è tesa ed equilibrata e anche i diversi maghi mi sembrano ben diversificati ma bilanciati. Eliminerei la meccanica dell’artefatto e snellirei un po’ la mappa di gioco.
Spero di non essermi dimenticato qualche titolo…
Che dire infine del cimento? Mi sono divertito un casino e sebbene andare a letto alle 04:00 AM mi abbia messo KO per tutta la mattina seguente, lo rifarei volentieri..
(In questi giorni voglio provare a testare il mio prototipo PASTAMATIC… sono davvero curioso di vedere se funziona!!)
Grazie a tutti coloro che hanno playtestato il mio nuovo gioco per bambini (un saluto speciale a Moemi e Mattia che lo hanno giocato almeno 3 o 4 volte!!!. Grazie a tutti per i suggerimenti ed i consigli.
Grazie anche a Piero Cioni (3 giochi nuovi un meglio dell’altro), Lynx, Mattnik & C. (scusa ma non ricordo il nome del tuo compare…) per la partita a Jerusalem e per i complimenti ricevuti.
Un saluto ed un abbraccio a tutti gli amici di Berceto!
Grazie a tutti anche da parte mia !
E’ stato un weekend decisamente divertente: buon cibo e alcol a volontà, tante persone reincontrate o conosciute per la prima volta, tanti test effettuati sia miei che altrui. Confermo che il Cimento deve diventare una tradizione pressochè obbligatoria del Convivio, da tenersi rigorosamente dopo la mezzanotte altrimenti non vale. Eppoi a quell’ora evidentemente la fantasia di tutti era decisamente in forma: io vi confermo che lavorerò per portare avanti Aquarius, il gioco sulla pesca subacquea. Grazie a chi ha giocato i miei giochi (Raist, Antonio, Fantavir, Paolo, Roberto Pestrin, Alex ) e a chi mi ha fatto provare i propri: Salkaner (De Alchimia), Raist (Monster Factory), Fantavir (Buuum e l’evoluzione ritematizzata di Merda), Roberto P. (Il gioco delle formiche), Virginio (Tolemaici contro Copernicani), Magobaol (Dice Line), Paolo (Pesca al Lago).
Non parlerò di singoli ma in generale dirò che in questa edizioni non ho provato prototipi già “arrivati” o particolarmente sconvolgenti ma allo stesso tempo pressochè tutti quanti hanno un futuro possibile/probabile davanti a loro.
Come sono arrivato a casa sono morto senza che prima ne percepissi così intensamente la fatica, un po’ come se fossi stato colpito dal colpo: “..dopo 3 giorni muori!” ma sono morto contento!
Fantastico tutto!!! in primis la compagnia! In secondis tutto il resto!! Rimando a più avanti impressioni e report più articolati ..che finisco un attimo di morire…
Ciao ciao
P.s. foto bellissime!
Post edited by: roberto, at: 2010/04/26 14:57
" Mai giudicare lo sforzo dal risultato soprattutto se il buco e' piccolo"
Purtroppo impegni di lavoro mi hanno trattenuto fuori Borgotaro nelle giornate di venerdi’ e sabato :dry: . Mi è dispiaciuto moltissimo non poter intervenire e conoscere la Vostra compagnia. Da quello che posso leggere nel forum vi siete divertiti parecchio e spero che ci sara’ un’altra occasione a breve, magari anche a livello informale.
Eccomi!
Intanto grazie a tutti, sia a quelli che hanno provato Chronicles of An (ex-Oktawars) sia a tutti gli altri, per la simpatia e i bei giochi.
Sono molto soddisfatto perchè la maggior parte dei problemi derivanti dalla nuova mappa sono stati se non risolti decisamente scremati, con il bonus di qualche miglioria aggiuntiva.
Nonostante qualche partitina di “map tuning” al mio gioco, anche io stavolta ho giocato abbastanza a giochi altrui.
Vediamo se mi ricordo tutti…
Vassalli & Vessilli (o viceversa) di Fabrizio “Linx” Aspesi
Molto carino e nelle mie corde come tipo di gioco.
Un po’ ostico all’inizio, da rivedere qualche dettaglio (abbattere i cavalli e, se riesci, farei 3 ruote anzichè 4) ma decisamente gradevole.
Magari le ruote potrebbero essere pentagonali, oppure le azioni più potenti (quelle con effetto “multiplo”) avvenire meno di frequente.
Non riesco a capire se il divario fra giocatori rischia di essere troppo elevato (tipo che io chiudo a 15 e il mio avversario a 67).
Africa di Piero “Cloquil” Cioni
Bello, immediato e divertente.
Partita tesa fino all’ultimo, forte interazione ma ben bilanciata…
Forse potrebbe soffrire un po’ di bash the leader ma in questo tipo di giochi ci sta… di difetti non ne vedo, il gioco scorre, è originale, teso, ci si massacra a colpi di bluff e con una gestione molto intelligente dei dadi e dei punti che derivano dagli scontri.
Da vedere se limitare le navi: se una nave ne scaccia un’altra, potrebbe essere carino inserire un drawback (inserisci una nave ma non piazzi un segnalino influenza?) oppure magari limitare le navi a 4 (se metti due navi in un tratto di mare, ne hai 1 o 2 “scoperti”).
QuelloDiSfigheFantasy di Piero “Cloquil” Cioni
Non male, sicuramente ben bilanciato, forse un po’ freddo.
Alla fine si perde un po’ il senso di far parte dello stesso regno, anche se tirare sfighe agli altri è ovviamente divertente.
Probabilmente la freddezza mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca, potenzialmente il gioco è divertente (inteso proprio come “ci scappa qualche risata”) ma la meccanica lascia poco spazio all’immedesimazione… ma forse ero pure un po’ stanco…
QuelloDiCiviltàCheSiMenano di Andrea “Tanis” Chiarvesio
Semplice, veloce.
Poco da dire, due regole in croce che però si autosostengono e rendono il gioco tanto immediato quanto divertente. Dopo la prima si ha voglia di farne un’altra indipendemente dal risultato. Da capire bene il target (direi Family/Light) ma molto promettente.
QuelloDiCazzottiFantasy di Andrea “Tanis” Chiarvesio
Non l’ho giocato direttamente ma ho visto una partita “da fuori” e devo dire che la meccanica Mana/Effetti/Bersagli è davvero una ficata.
Da bilanciare, ma davvero un colpo di genio se usato come LCG o come gioco “a mazzi fissi”, dalle potenzialità quasi infinite.
Il classico “se esce lo compro”.
El Condor Pasa di Matteo “Mattnik” Nicotra
Idea carina (anche graficamente), intrigante il meccanismo di “salita e discesa” ma decisamente troppo casuale per i miei gusti.
Carte da rivedere (se non da togliere), mi trovo quasi del tutto in linea coi suggerimenti proposti “in loco” da Piero.
Dungeon Lord (mi pare) di Francesco “Fantavir” Berardi e Emanuele Ornella
Meccaniche lineari e durata contenuta per un gioco che va leggermente bilanciato ma che non è affatto male.
Forse un po’ freddino, andrebbe inserito qualche dettaglio di ambientazione.
Suggerimento “a mente fredda”: invece che saccheggiare le città, si potrebbe dover “fermare” un party di avventurieri venuti a saccheggiare il dungeon dei “cattivi”.
Se non si “bloccano” in tempo (per lo scorrere del tempo si potrebbe girare la carta di 90 e 180 gradi o usare 2 carte “segnatempo”) i due party attaccano con effetti variabili (scarta 1 carta a caso, scarta la prima o le prime 2 carte della pila dei punti, scarta due carte a scelta etc) che hanno effetto su tutti i giocatori.
Se opportunamente ambientato secondo me sarebbe davvero molto divertente.
Ovviamente vi terrò aggiornati sugli sviluppi di 2011: Godzilla contro gli Zombi Subacquei, che sono sicuro vi terrà con lo sbadiglio sospeso.
Penso che inserirò dei Ninja.
O dei Pirati.
O entrambi.
Ecco qua anche il mio report.
Prima volta a Berceto e sono rimasto folgorato dalla cucina (COMPLIMENTI AI CUOCHI!) e dal bell’ambiente.
Le uniche pecche negative
1. il fatto che sia andato via tra i primi nel pomeriggio di domenica e non aver potuto provare un gioco di Al.
2. non aver partecipato al cimento in notturna (dalle 2 alle 4) ma non ho piu il fisico di una volta. Se fosse iniziato a mezzanotte…
3. volevo la maglietta……
Per quanto riguarda i giochi provati devo ammettere che non li ricordo nemmeno tutti… in ordine sparso, mi scuso con chi ho dimenticato.
* quello dell’inerziometro di Roberto. Combattimenti tra caccia nello spazio. Da cambiare il combattimento o l’ambientazione.
* quello di Karl con le chiavi che funziona. Penso che dopo la modifica di ambientazione sarà ancora meglio
* quello di Fantavir con streghe e goblin. Pulito. Secondo me funziona. Non ho molto altro da aggiungere.
* Diceline di Magobaol giocato in 4. Bello, molto. Mi pare proprio che funzioni anche in quattro, in due l’avevo provato a S.Omero.
* Zombola di Paolo che, vuoi l’ora tarda, vuoi l’aria conviviale è venuta fuori una partita assolutamente divertente. Paolo le armi (upgradate) i sopravvissuti le guadagnano dopo aver ucciso uno zombi…
* Galileo degli Achittocca, giocone in fase di gestazione. Come tutti i gioconi c’è da martellarlo fino a che tutti i pezzi non quadrano bene tra di loro
* Il gioco sul vino portato da Mariano. Altro giocone che non si fa mancare nulla. Dopo un’ora di regole il gioco filava piu liscio di quanto avessi mai sospettato.
* quello di Wentu sulle ricerche dei nobel. Troppo basato sulla teoria dei giochi, andrebbe reso meno deterministico, o aggiunto uno strato in piu. Cosi come è non rende come potrebbe.
* quello di Tanis sul combattimento. Anche se non l’ho giocato trovo bellissima l’idea combinatoria dei mazzi!
* quello di Piero Cioni sulle catastrofi. Il gioco funzionava bene, facile e veloce. Però forse l’ambientazione era troppo fredda. Per usare una frase sentita spesso in questi giorni (di cui non ho chiara l’origine) “non sentivo il vento nei capelli”.
* quello di Piero Cioni sui monumenti. Non l’ho giocato ma vedendo la partita sono rimasto a bocca aperta a fine partita.
E poi ringrazio tutti quelli che hanno provato i miei per la pazienza e per i commenti illuminanti ricevuti (Al, Magobaol, Lynx, Fantavir, Paolo, Roberto, Antonio…).
WOW!
Decisamente il miglior Berceto che abbia mai vissuto!
Nonostante i bambini a carico sono riuscito a capitalizzare come non mai il tempo che mi sono preso. Anche grazie di Favar e Fantavir che li hanno spesso impegnati con giochi adatti ai loro anni con reciproca utilità. Spero ci siano sempre più autori che si dedicano ai bambini, a Berceto 😆
Avendo avuto la fortuna di provare entrambi i miei giochi nella prima mezza giornata con le persone giuste per ricevere il tipo di consigli che mi servivano (un grazie ancora a Cioni e Tanis per aver provato anche l’ennesima svolta di Shadows ITF) ho potuto vivere il resto del convivio con leggerezza dedicandomi a provare le creazioni altrui, trovandone soddisfazione anche dove di cose da migliorare ve n’erano parecchie.
Ho cominciato con l’Oktawars enhanced di Iz dove il mio mago è rimasto letteralmente nella palta per diversi turni attendendo un doppio 3.
I consigli dati sono sulla semplificazione nell’abbinamento numeri-effetti identificando dei numeri (da far diventare icone) da abbinare a CERTI tipi di azioni (tutti le azioni di attacco si basano sul 3, ad esempio, e i movimenti speciali al 2) e sul rendere i movimenti ” a piedi” più praticabili. Tutto il resto passava purtroppo in subordine e avremmo trovato altre cose più interessanti per lui su cui concentrarci, se non fosse stato così preponderante (a causa di una grandezza di mappa in via di definizione).
In serata ho potuto subito concedermi ad un “giocone”.
Stavolta Virginio è riuscito a propormi un gioco che pesca esattamente dal mio genere preferito (piglia cose, trasformale altre cose e in cose che producono nuove cose che servono a trasformare cose… …punti vittoria). Stranamente il tema parlava di rivalità fra teorie scientifiche medievali :blink:
Per una volta sono quasi contento che il tema non si sentisse per niente. Infatti il consiglio più ovvio è quello di riambientarlo… perdendo praticamente l’unico vero elemento di originalità del gioco: l’ambientazione. Il resto l’ho fortemente sentito come una via di mezzo fra Caylus e Le Havre. Mi sono divertito, ma mio dispiace non essere riuscito ad aiutare a trovare il bandolo della matassa per instradarlo verso una via precisa.
Giusto il tempo di dare 4 netaforici cazzotti a Tinuz ne “la gabbia” di Roberto (che in realtà voleva provare le carte speciali a cui non abbiamo attinto) e mi sono trovato a progettare un gioco sui “Cavalieri della tavola calda” nel cimento dell’una di notte.
Dopo un minuto di smarrimento e qualche silenzioso insulto tirato a Wallover per il tema, probabilmente per l’ora tarda, invece di focalizzarmi sui “cavalieri” (botte fra le botti) come sarebbe stato nelle mie corde, mi sono gettato sulla “tavola calda”, facendola diventare pure rotonda per collegamento mentale coi cavalieri della suddetta. Ho così tirato fuori un party game che mi ha molto divertito, ma che mi sono accorto di aver spiegato MALISSIMO, non aiutato dal fatto che la componentistica non si poteva certo appoggiare su una lavagna verticale…
Bella nottata
La domenica ho provato l’astratto e moderatamente rapido dungeoncrawler con le carte di Karl dove bisogna reclutare dei party di CHIAVI multietniche per svaligiare dei dungeon dove i mostri amano separare le gemme dai gioelli che li portavano incastonati :laugh:
Il gioco vagava in un limbo fra un astratto spaccacervelli e un veloce gioco fantasy. Il peggior limbo dove un gioco possa cadere, credo, snobbato dai giocatori di 2 target all’opposto della scala ludica.
Dopo aver passato la partita in continui consigli di alleggerimento in favore della velocità di gioco ho terminato fornendo il consiglio più ovvio rimasto sotto il naso di tutti evidente eppur mai veramente scovato: trasformare le chiavi numerate da 1 a 10 in eroi dove la scala numerica abbinasse la scaltrezza ai valori bassi e la forza agli altri. Una volta visto ciò tutto si è ricomposto facilmente e senza snaturare NIENTE del gioco originale.
Convinto Karl ora spero di giocarlo modificato prima o poi, visto che è uscito dalla parte GIUSTA del limbo 😆
Ho proseguito col gioco di produzione di mostri di Raist, che si è premurato subito di farmi notare come avesse levato metà gioco per alleggerire dopo la prova precedente.
Bene…
Dopo 5 minuti la scelta fra le 4 azioni di turno si è ridotta a UNA SOLA AZIONE, ma più profonda e sentita. Il gioco non ha funzionato comunque perchè i modi per far punti… erano di difficile applicazione, soprattutto coi problemi di adattamento che il gioco stava già subendo. Credo però che Raist sia rimasto soddifatto per le possibilità che gli abbiamo prospettato.
Dopo pranzo ho potuto poi apprezzare Jerusalem (“hai finito papà?” – No, siamo a metà…) che mi ha accompagnato fino al momento della partenza.
Scopro ora, leggendo i commenti, che al convivio c’era Mattnik, con cui ho giocato diverse partite online e che ci tenevo a conoscere di persona… e ho poi dedotto che dovrebbe essere uno dei 2 ragazzi che ho mazzuolato proprio a Jerusalem!
Ora vado a casa a pensare ai clienti che domani mi insulteranno perchè ho tralasciato il loro lavoro. Bye
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
Non c’erano dubbi che quello di Berceto si rivelasse uno dei weekend piu’ divertenti dell’anno, il clima informale (c’era chi girava in ciabatte!) e la collaborazione tra gli autori sono sempre i soggetti principali di questo incontro a cui resto molto affezionato.
Due aspetti che per forza di cose a IDEAG sono meno presenti, e che invece caratterizzano gli incontri di Berceto e Sant’Omero. Merito soprattutto degli intervenuti e di Paolo, ovviamente.
Nonostante l’abbondanza di tempo ho giocato poco e discusso molto. Tra i giochi provati:
– la mitica Zombola di Paolo, un evento da raccontare ai nipotini tra qualche anno
Il gioco gira e diverte, qualche correzione ed e’ a posto. E’ probabilmente il piu’ astratto tra i giochi zombeschi, ma per il tempo che Paolo ci ha dedicato il risultato e’ eccellente, soprattutto la grafica fa la sua parte…
– il cardgame di Fanta ed Emanuele sui mostri fantasy che assaltano le citta’ mi ha lasciato un po’ freddino. Se la meccanica e’ buona, visto il tema si prentenderebbero azioni ardite e spettacolari, lottando contro i “buoni” e gli altri giocatori per aggiudicarsi assedi e assalti alle citta’ degli umani, mentre invece ci si trova un set collection (ben fatto). Non avendo mai giocato il suo apprezzato antenato non saprei dire cosa cambiare, a parte il tema sulla motilita’ intestinale.
– gli Alchimisti di Salkaner hanno dei buoni spunti, ma il gioco ha ancora troppi punti deboli. Tra i piu’ grossi, un problema a decollare e a svilupparsi in tempi piu’ veloci. Sicuramente Alberto ha gli elementi per correggere il tiro.
– i monumenti cubettosi di Piero mi hanno affascinato, e infatti il nostro Cioni lo sapeva che mi sarebbe piaciuto un sacco! Due fasi distinte e ben legate, azioni semplici ma non banali e ben integrate da sole, dove e’ importante scegliere il giusto timing per fare le (semplici) azioni. Conoscevo l’abilita’ di Piero nei gioconi complessi, e’ stata una bellissima sorpresa vedere questo family che si puo’ giocare anche in modo leggero, e a cui auguro un grosso successo.
– le formiche di Favar procurano la stessa sorpresa di sopra, realizzando un collaborativo per bambini (un matrimonio che sembrava impossibile da realizzare) tattico basato sulla memoria, davvero originale nel principio. Mi fa ancora piu’ piacere che esca nella stessa collana che pubblichera’ tra qualche mese il mio Loch Ness, che qualche anno prima era ospitato proprio sullo stesso tavolo.
– il gioco di Iz su Godzilla (che nel gioco non appare) appartiene alla categoria dei survivor game alla Pompei ma con un feeling da B-movie (facciamo anche C…) e dei dadi che vanno un po’ controllati. Come giocatore mi sono sentito un po’ troppo limitato nelle scelte. Quel gioco deve “stedeschizzarsi”, deve complicarsi, tematizzarsi, espandersi e diventare l’archetipo dell’ameritrash!
– ho addocchiato Vinicola, i proto di Wentu e degli Acchittocca ma mi son sembrati un po’ troppo tosti per i miei quattro neuroni… Molto molto bello Egizia (uno dei pochi giochi presenti assieme a Galaxy Trucker e Dixit) che ho avuto il piacere di imparare dagli autori. Speriamo esca presto l’edizione americana e che ottenga l’attenzione che merita. Spero di non aver scordato nessuno.
Ringrazio gli amici che hanno provato i miei giochi per i loro consigli, Paolo per averci dato questa opportunita’, Paoletta e Tinuz per avermi sopportato in auto e Alex Zucchini per avermi sopportato nel letto a castello.
Walter Obert
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