Campagna Elettorale

[tanis70]

Stimolato dal fatto che mi piacciono i “simulatori di campagna elettorale americana” per pc, mi sono da poco dedicato ad un prototipo di giochino di carte sulla tematica in oggetto. Essendo un gioco di carte, ed essendo semplice, l’approccio è molto più “europeo”, ovviamente. Per certi versi, ricorda un mix tra San Juan e La Città (che c’entrano questi giochi con le elezioni direte voi? Beh, avete ragione).

Sapete se esiste già qualcosa di simile?

Ok, a parte Die Macher che non ho mai avuto il piacere di provare e sembrerebbe durare 3-4 ore, decisamente troppo per i miei gusti ed il mio obiettivo (creare un qualcosa giocabile in un’ora, un’ora e mezza).

Su bgg ho trovato un sacco di giochi “simulativi” molto densi ma nieniente di leggero come quello che ho in mente… a parte un gioco chiamato Landslide! lo conoscete?

ciao

Andrea

Post edited by: tanis70, at: 2006/07/17 15:39

[PaoLo]

Sarà anche perché non trovo il tema particolarmente appassionante , ma non conosco giochi leggeri sulle elezioni. Mi viene in mente solo un prototipo di Corrado Diodà, Italika, sulle elezioni italiane (negoziazione, con un taglio sarcastico), ed uno di Salkaner sulle gilde medievali, ma non credo nessuno dei due sia vicino a quello che tu stia pensando (a proposito.. se ti vuoi sbilanciare… ).

Sui giochi editi, ma ancora una volta probabilmente non è il caso tuo, un gioco leggero su una forma di elezione è l’ottimo (naturalmente, non perché stai leggendo, Stefano! ) Viva il Re! di Stefano Luperto.

Di più… nin so.

"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."

[Javest]

A titolo indicativo ricordo anche Kremlin della gloriosa Avalon Hill, ma ormai è fuori produzione da tempo.

Tra i giochi celebri che hanno fatto del voto la loro meccanica fondamentale cito anche:

Junta
Republic of rome
In the Shadow of the Emperor
Quorom (sul sistema elettorale italiano)

Javest

Post edited by: javest, at: 2006/07/18 09:08

[wallover]

Aggiungiamoci anche Rocketville / Avalon Hill di Richard Garfield, che direi e’ perfettamente centrato sul tuo tema, anche se poi per me si tratta di un majority che ricorda vagamente Manhattan, con qualche variabile in piu’. Ciao, WO

Walter Obert

[tanis70]

PaoLo wrote:

Sarà anche perché non trovo il tema particolarmente appassionante , ma non conosco giochi leggeri sulle elezioni. Mi viene in mente solo un prototipo di Corrado Diodà, Italika, sulle elezioni italiane (negoziazione, con un taglio sarcastico), ed uno di Salkaner sulle gilde medievali, ma non credo nessuno dei due sia vicino a quello che tu stia pensando (a proposito.. se ti vuoi sbilanciare… ).

Nel frattempo mi sono informato su Die Macher, che non conoscevo, e devo dire che quello che avevo pensato assomiglia molto ad una versione “light”.

In poche parole, si svolgono le elezioni in Burlonia (TM). Ogni giocatore rappresenta il candidato di uno dei principali partiti (secondo la costituzione alle elezioni in Burlonia i partiti principali variano da 2 a 6). Naturalmente, il massimo sforzo ogni candidato lo farà per essere popolare (o per danneggiare l’immagine degli altri candidati), ma ci sono anche 6 possibili “richieste” più o meno forti da parte della base elettorale: Libertà individuale, Sicurezza, Sviluppo Economico, Diritti dei Lavoratori, Meritocrazia, Stato Sociale. Queste “richieste” possono essere compresenti tra la popolazione (cioè una parte dell’elettorato potrebbe richiedere più meritocrazia, un’altra più stato sociale, non necessariamente con la stessa intensità, quindi potrebbe esserci ad esempio una forte richiesta di sicurezza ed una moderata richiesta di libertà individuale), ma si autoescludono nelle piattaforme elettorali (cioè non è possibile promettere più libertà individuali e nello stesso tempo più sicurezza, la Burlonia è un paese serio, mica come l’Italia dove puoi promettere meno tasse e pensioni più alte allo stesso tempo). Non tutte le richieste dell’elettorato sono palesi, per scoprirne alcune i candidati dovranno fare ricorso ad interviste e sondare l’umore dell’elettorato.

Le carte rappresentano:

– i personaggi che compongono lo staff del candidato: intervistatori, curatori d’immagine, ghost writers per i discorsi, lobbysti, guardie del corpo, ecc…

– personaggi “controllati” dal partito o dal candidato: giornalisti prezzolati, sicari (!), sindacalisti, predicatori radiofonici, finanziatori palesi o occulti, anchorman, ecc…

– veicoli (bus, treni, aerei privati…) o luoghi (sedi di partito)

– media “controllati” (giornali, radio, tv)

– azioni dei candidati (comizi, dibattiti, campagne pubblicitarie, intimidazioni, diffamazione degli altri candidati, ecc…)

– dichiarazioni programmatiche (“meno tasse per tutti”, “più taxi per tutti”, ecc…)

– eventi (scoop giornalistici, interventi dell’antitrust o della polizia)

le carte hanno un costo o in denaro o in “punti corruzione”, questi ultimi sono gratis, ma in determinate circostanze potrebbero tradursi in un boomerang per l’immagine del candidato.

Dopo 9 turni di gioco (la durata di ciascuno dovrebbe essere compresa tra i 5 ed i 10 minuti), si “scoprono” le richieste dell’elettorato e si tengono le elezioni.

Il gioco dura tra i 45 ed i 90 minuti, cosa che mi pare quasi inedita per un “simulatore di campagna elettorale” o comunque un gioco a tema politico.

Dalle prime prove è divertente, ma c’è molto da lavorare sul bilanciamento dei costi/effetti delle carte…

[tanis70]

wallover wrote:

Aggiungiamoci anche Rocketville / Avalon Hill di Richard Garfield, che direi e’ perfettamente centrato sul tuo tema, anche se poi per me si tratta di un majority che ricorda vagamente Manhattan, con qualche variabile in piu’. Ciao, WO

Bè, copio da bgg…

Here’s what Dave says about the game:
Quote:
It sucks.
😡 😡 😡

Spero di fare qualcosa di meglio… Anche perchè vorrebbe dire fare meglio del maestro Richard Garfield :laugh:

[wallover]

Credo che Garfield il meglio l’abbia gia’ dato una dozzina di anni fa: ci riuscirai di sicuro! Che ambientazione conti di dargli? Fantasy (un po’ “trito e ritrito”, ma funziona sempre), Repubblica di Bananas (ne verrebbe fuori un Junta light, che sarebbe proprio una bella mossa commerciale), realistico ma con humour (-tasse, + taxi… LOL, ma ti perdi i tassisti). Mi pare di ricordare qualche puntata dei Simpson dove Homer si candidava a qualcosa… mitica!
Mi prenoto per una partita alla prima occasione. Ciao, WO

Walter Obert

[PaoLo]

Belle idee!. Anch’io voglio provare i giochi di Tanis, che mi sembra faccia cose proprio carine .

"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."

[tanis70]

wallover wrote:

Che ambientazione conti di dargli? Fantasy (un po’ “trito e ritrito”, ma funziona sempre), Repubblica di Bananas (ne verrebbe fuori un Junta light, che sarebbe proprio una bella mossa commerciale), realistico ma con humour (-tasse, + taxi… LOL, ma ti perdi i tassisti). Mi pare di ricordare qualche puntata dei Simpson dove Homer si candidava a qualcosa… mitica!
Mi prenoto per una partita alla prima occasione. Ciao, WO

Al momento l’ambientazione è realistica con un pizzico di humour, ma diciamo che è abbastanza “senza ambientazione”. Probabilmente anche l’ambientazione “repubblica di bananas” funziona bene. Fantasy no, basta!

Provarlo: sto x andare in vacanza x 15 giorni, se c’è ancora qualcuno a Torino o dintorni dopo il 7-8 agosto io ci sono

Grazie Paolo per il complimento ti aspetto per farti provare Frontier (ex Tritus) e questa novità… in attesa che le mie Quack Cards abbiano un’edizione commerciale (presto, spero!)

ciao

Andrea-Tanis

[Autore]

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