Avrei bisogno della vostra esperienza e conoscenza del mondo dei giochi da tavolo per impostare un gioco sul mondo della pubblicità e della comunicazione.
Ho avuto l'incarico di sviluppare un gioco sulla comunicazione pubblicitaria. Il gioco verrà regalato il prossimo Natale 2013 ai clienti di una agenzia pubblicitaria italiana. Con il mio committente – che è anche il titolare della agenzia – abbiamo concordato di lavorare su due idee, per poi selezionarne una. Il gioco non andrà messo in commercio. Le due idee da sviluppare sono le seguenti: a) un gioco più riflessivo, di pensiero e logica. b) un gioco più caciarone, da praticare in gruppi di 2/3 persone, più basato sulla fantasia e emotivamente coinvolgente.
Per la prima idea, ho pensato ad un gioco tipo HANABI, dove, invece di realizzare una sequenza di fuochi d'artificio, bisogna raccogliere – sempre in sequenza – gli elementi necessari per lo shooting di 5 spot pubblicitari. Ho in mente alcune variazioni al gioco basic di Hanabi; il mio cliente sa che mi ispirerò a quel gioco (gliel'ho fatto vedere) ed è d'accordo sull'approccio. Appena sviluppate le varianti, vi chiederò un parere prima di iniziare i necessari playtest.
Per la seconda strada, pensavo ad un mix di giochi tra Taboo, Cranium, Pictionary, etc, con argomento la comunicazione pubblicitaria, gli spot, gli slogan, le colonne sonore degli spot, etc. Questi giochi sono “light”, coinvolgenti, sono giocati in gruppo e possono facilmente essere mischiati per crearne uno nuovo.
Quello che però mi ha sempre lasciato perplesso è la dinamica del tabellone. Alla fine, individuare la/le parole tabu o il disegno porta a spostare un segnalino su un percorso predeterminato, tipo gioco dell'oca. Il divertimento sta nell'indovinare, più che negli spostamenti sul tabellone. Mi piacerebbe invece generare qualcosa per portare degli elementi di divertimento e strategicità anche nel tabellone, o per aggiungere importanza alla risposta data, oltre che il semplice spostamento di un segnalino. Stavo quindi valutando due strade, ma se avete delle idee e suggerimenti ben vengano!
La prima strada è sviluppare un tabellone “semovente”, tipo quello di Labyrinth. Si parte da una casella e bisogna arrivare ad un altra casella, però il percorso può essere modificato per abbreviare il proprio o per allungare quello dell'avversario. Una idea potrebbe essere un tabellone suddiviso in anelli. Si parte dall'esterno e si arriva al centro del tabellone. Alcuni di questi anelli possono essere ruotati per modificare il percorso che un segnalino deve percorrere per arrivare al centro. Altra idea potrebbe essere quella di dotare il gioco di “ponti” che possono essere utilizzati per accorciare il percorso, in caso di successo (risposta esatta ad una domanda, etc).
La seconda strada consiste nell'aggiungere un livello supplementare al meccanismo risposta-domanda. Ad esempio, la squadra che risponde correttamente può effettuare una mossa per completare un tris a 3 dimensioni, come nel gioco del link: http://www.logicagiochi.com/prodotti%2Frompicapo-in-legno%2F2-giocatori/#cc-m-product-6002947556 la squadra che per prima completa tre tris (in qualsiasi dimensione), vince la partita.
Mi rivolgo quindi a voi che avete senz'altro più esperienza di me nella conoscenza e nella pratica di giochi da tavolo, se avete qualche idea o qualche riferimento a giochi con tabelloni “semoventi”, o qualche idea su come utilizzare le eventuali risposte positive alle domande in stile Pictionary, Taboo, etc.
Per un gioco caciarone e party-style, considerando che riguarda la pubblicità e quindi un campo dove la creatività la fa da padrona, perché non pensare a un gioco alla Dixit?
Ok, visto. E' una specie di gioco del vocabolario basato pero' sulla narrazione. Potfebbe essere una alternativa al simil-hanabi. Pareri di chi ci ha giocato?
Dixit non è un gioco di narrazione. Dixit è un puro gioco di creatività. Non si creano racconti basati sulle immagini, ma si cerca una parola che renda la propria immagine identificabile. Non bisogna essere troppo criptici, perché se nessuno indovina il giocatore di turno non fa punti, ma non bisogna essere nemmeno troppo espliciti, perché se tutti indovinano il giocatore di turno non fa punti. Gli altri giocatori, poi, hanno anch'essi un ruolo, non solo nell'indovinare, ma nel deviare le scelte degli avversari sulla propria carta. E' un gioco di creatività, di pensiero, molto educativo in sé, infatti nasce per i bambini delle scuole e su questi, ma anche sugli adulti, funziona benissimo!
Ciao, essendo rivolto a giocatori occasionali, ti consiglio un gioco caciarone piuttosto che riflessivo. Quindi voto per l'ipotesi b). Se vuoi fare qualcosa simile a Dixit, potresti avere delle immagini con dei prodotti da pubblicizzare, tipo dentifricio, auto, o altro… e poi bisogna creare uno slogan. L'obiettivo di Dixit è che devi farti indovinare da qualcuno, ma non da tutti, quindi la frase da dire non deve essere né troppo facile né troppo difficile. Senza plagiare Dixit, potresti fare qualcosa di simile. Nella linea Dixit, c'è anche Dixit Jinx, che ha una meccanica simile, ma è meno divertente. Se invece vuoi andare sul classico, senza rabbrividire, potresti fare un gioco a quiz, tipo Logo: http://boardgamegeek.com/boardgame/64204/the-logo-board-game. Come consiglio principale, comunque, cerca di fare poche e semplici regole, abbastanza classiche e intuitive. Ti direi: fai un classico con l'aggiunta di una regola originale. Originale non per te, ma per chi riceverà il gioco Ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
sulla proposta del gioco caciarone (b) ti consiglierei di non mettere il livello di ragionamento in più che vorresti perchè perderesti la componente di immediatezza che un gioco caciarone necessita.
Grazie dei suggefimenti e delle riflessioni, veramente.
Per quanto riguarda il gioco caciarone, eliminando il livello di ragionamento successivo, alla fine diventerebbe una specie di Cranium sulla pubblicita', con attivita' tipo mimare lo spot Nespresso piuttosto che indovinare chi ha inventato il personaggio Calimero, etc.con domande a cui rispondere o singolarmente oppure tutti i gruppi assieme. Ho visto il gioco Logo, anche da li si possono prendere spunti. Mi ricordo che qualche tempo fa e' uscita una app simile. Bisognava indovinare loghi famosi partendo da pochi segni grafici. A questo punto il grosso del lavoro consiste nello scrivere le domande…..Cranium ne ha 800! Il meccanismo dello spostamento sul tabellone non mi spaventa; il tabellone potrebbe rappresentare un percorso temporale di un anno, scandito dai diversi festival mondiali sulla pubblicita' che si susseguono durante un anno; vince il gruppo che arriva per primo alla casella delb Festival di Cannes e risponde al domandone finale.
Potrebbe essere interessante spaccare il gioco in due: tabellone e pedine in una scatola piatta, cosi la si puo portare facilmente in giro, anche in vacanza. Domande tramite app, cosi si evita di stampare 800 e piu carte e si possono eventualmente fornire nuove domande senza stampa e senza consegna fisica.
Secondo me puoi riuscire ad andare oltre lo schema di domande a trivial. Quello che mi è venuto in mente è un gioco in cui più che altro ci si improvvisa pubblicitari, in cui si deve fare la reclame di un prodotto rispettando alcuni criteri assurdi proposti dal cliente (esempio, voglio solo parole che cominciano con la T, oppure deve essere in forma di haiku, oppure deve usare solo metafore calcistiche…). Una sorta di improvvisazione teatrale, in cui però la sfida di game design è quella di 'formalizzare' un sistema di punteggi. Alla fine ognuno dice quale dei prodotti reclamizzati comprerebbe.
Hai degli stimoli molto interessanti, potrebbe venirne fuori un gioco interessante. Io non proverei per forza a copiare un gioco esistente.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Hai perfettamente ragione, e potrebbe essere un gioco a parte oppure una prova specifica. Io una parte del gioco dedicata alla creativita' la davo per scontata. Una idea potrebben essere quella, come dicevo, di avere alcune attivita' che si svolgono con tutti i gruppi contemporaneamente assieme. Come nei tuoi esempi, ad un certo punto (finisco su una certa casella, oppure estraggo una certa carta) tutti i gruppi devono creare qualcosa partendo da un brief contenuto in una delle carte del gioco, e si aggiudica la prova chi finisce per primo rispettando il brief. Sarebbe una replica in piccolo di quello che succede realmente quando un grande marchio indice una gara per lo sviluppo della creativita' per una futura campagna pubblicitaria.
Per il brief, potresti studiarti due o tre categorie (tipo “prodotto”, “mercato”, “regola aggiuntiva”) così da avere magari tre mazzetti e mescolare il tutto. Ogni turno si estraggono un prodotto, un mercato e una regola aggiuntiva, che diventano il brief del turno. Con 10 carte a categoria, cioè 30 carte, ottieni una longevità elevatissima.
Ciao, lo spirito del pubblicitario è, sotto sotto, quello di un predatore. Ho pensato a un card game con prede-predatori. Si mette sul tavolo la carta preda ( topo ad esempio) e i giocatori pescano 3 carte predatori ciascuno ( volpe, cane, falco, gatto ad esempio). Guadagna un punto chi “conquista la preda” con la combinazione più “armonica”, in questo caso è banale che a vincere sarà il gatto che mangia il topo ma sarebbe divertente vedere altro (squalo che mangia topo, perchè no?). Quando un giocatore ha fatto 3 punti, pesca una carta da un terzo mazzo, chimato mazzo”Spot” e, traendo spunto da alcune delle 6 carte cha ha in mano (3 preda e 3 predatori) deve creare uno spot divertente che promuova il tema della carta “Spot” (puoi fare auto, shampi, Tv, scarpe ecc..) Secondo me è stupendo!Portalo avanti tu e farai centro! Saluti!
Secondo me puoi riuscire ad andare oltre lo schema di domande a trivial. Quello che mi è venuto in mente è un gioco in cui più che altro ci si improvvisa pubblicitari, in cui si deve fare la reclame di un prodotto rispettando alcuni criteri assurdi proposti dal cliente (esempio, voglio solo parole che cominciano con la T, oppure deve essere in forma di haiku, oppure deve usare solo metafore calcistiche…)… Hai degli stimoli molto interessanti, potrebbe venirne fuori un gioco interessante. Io non proverei per forza a copiare un gioco esistente.
mentre leggevo il post ed i primi commenti il mio cervello cominciava a formulare pensieri che ritrovo appieno in quello che ha scritto Paolo: anche x me la strada è questa …ed anche x me lo spunto è molto interessante.
l'evoluzione non si può fermare ...al massimo la puoi prendere a colpi di clava per vedere se rallenta.
Molti spunti interessanti, davvero! Ringrazio amche Ivan che ha dedicato il suo primo post ad aiutarmi.
Partendo dallo spunto di Paolo si potrebbe inserire il meccanismo premiante di Snake oil. Quindi il gioco potrebbe essere di questi tipo: Ad ogni turno c'e' un gruppo di persone che interpreta il ruolo dell'agenzia. Pesca una carta prodotto e la fa vedere agli altri gruppi. Gli altri gruppi pescano a loro volta una carta Brief (che contiene regole speciali da rispettare, come, partendo dagli spunti, realizzare un racconto con tutte le parole che iniziano con una sola lettera, etc) e una o piu' carte Key Visual, che contengono immagini o parole che devono essere incluse nel racconto pubblicitario. OT in comunicazione pubblicitaria il key visual e' quell'elemento visivo memorabile che rappresenta il cuore della pubblicita'. Il concetto e' molto chiaro quando si deve sviluppare una campagna stampa FINE OT. I gruppi hNno a disposizione x tempo per prepararsi e poi hanno max 30 secondi (durata media di uno spot pubblicitario) per presentare il proprio spot rispettando le regole delbrief e inserendo nel racconto gli elementi delle carte Key Visual. Al termine della presentazione, il gruppo che rappresenta l'agenzia decide il gruppo migliore (rispetto del brief, creatibita', etc) e gli assegna la carta Prodotto Al termine di x turni, il gruppo che ha collezionato il maggior numero di carte Prodotto ha vinto la partita.
Resta da capire come evitare che il gioco venga preso troppo sul serio! S potrebbe ad esempio inserire nelle carte key visual degli oggetti o animali veramente singolari che non si trovano di solito nelle pubblicita', oppure si potrebbe aggiungerre un ulteriore mazzo con le Location, cioe' dove si svolge l'azione (in una Jacuzzi con 4 wrestler, oppure su un gommone che scende le rapide del Grand Canyon.
Che ne pensate?
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