Sei sulla strada giusta secondo me. Io punterei tutto su appunto “il gioco dell'agenzia pubblicitaria”. Io prenderei in prestito gli elementi alla base dei match di improvvisazione teatrale, quindi – come suggerito da altri – una combinazione di carte che di volta in volta dà il desiderio strampalato del cliente. Es. “caffè” “per casalinghe annoiate” “solo parole con la T”.
Ti elenco però alcuni punti critici che intravedo:
– la votazione, che pure in un gioco caciarone io preferirei più 'formalizzata' (non affidata al capriccio di un giocatore, che potrebbe – anche se contrario allo spirito del gioco – non votare il prodotto del giocatore che sta vincendo, o cose del genere).
– la creazione degli spot, anche questa un po' troppo libera forse.
– Altro punto critico è il fatto che il gioco premia un unico tipo di competenza, cioè la creatività, diciamo. Quindi in una partita tra gli stessi amici, in cui uno spicca per creatività, vincerà quasi sempre lui.
Ulteriore idea, che potrebbe risolvere uno o due punti sopra. Non c'è un gruppo 'cliente' e un gruppo 'committente'. Tutti sono clienti e committenti allo stesso tempo, e i vincoli sono appunto dati da una combinazione di 3-4 carte. Quando ogni gruppo ha creato lo spot richiesto, ognuno vota segretamente il proprio spot preferito (o i primi 2-3, a seconda del numero di giocatori). Ognuno fa punti per le preferenze conquistate, ma fa anche punti se vota lo spot più votato. Ossia, creare un meccanismo che spinge a non votare solo secondo il gusto personale, ma anche secondo quello che si pensa sia il gusto degli altri clienti. Io ho provato un meccanismo del genere in un gioco (non del tutto originale) che ho chiamato 'pecoroni' ed è piuttosto divertente.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Paolo, ma cosa intendi quando dici che una criticita' e' la forse troppo libera creazione degli spot?
Condivido le tue osservazioni sul meccanismo premiante. Effettivamente ci potrebbe essere il rischio che il voto venga dato non in base alla creativita' ma sia guidato dal desiderio di non premiare la squadra che sta vincendo etc. Interessante ilmeccanismo di premiazione dei Pecoroni. La fase di nomina del vincitore e' l'aspettoche vedo piu' complesso. Ogni giocatore vede la proposta degli altrk; si potrebbe pensare oltre ad una votazione segreta, per evitare che unoscelga chi votare dopo avervisto il voto degli altri, anche un voto dal target della pubblicita' (le casalinghe annoiate); in fondo sono loro che nella vita reale dimostrano se la pubblicita' ha funzionato o meno. Quale meccanismo usare pero' non riesco ad immaginarlo ancora. Per quanto riguarda le competenze, cioe' che magari vince il piu' creativo, tra le carte speciali potremmo mettere che lo spot deve essere mimato, oppure disegnato , in modo da mettere in evidenza anche altre competenze. Un gioco del genere si presta ad essere giocato da singoli o da gruppi di persone in gara fra di loro.
Il discorso della troppa libertà è legato a quello delle competenze in gioco, in un certo senso.
Ossia, un conto è trovarsi davanti un foglio bianco e dover scrivere uno slogan o disegnarlo. Può essere stimolante ma rischia anche di mettere a disagio o in difficoltà diversi giocatori. Un altro è dover identificare e promuovere un prodotto al meglio scegliendo ad esempio alcuni aggettivi da una mano di carte a tua disposizione. Devi promuovere il caffè di prima, ma hai a disposizione una mano di carte con sopra immagini e/o aggettivi, e devi sceglierne 2-3 per definirlo. Insomma, meglio o peggio di tanto non puoi fare.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Ho capito quello che dici. Meno elementi fornisco, piuspazio do alla ceativita' ma do campo libero al piu' creativo. Quando aumento il numero degli elementi, comprimo lo spazio destinato alla creativita' ma permetto anche ai meno creativi di partecipare. In fondo, quando pensavo ad un mazzo di carte aggiuntivo sulla Location, cioe su dove si svolge lo spot, andavo proprio nella direzione di facilitare imeno creativi
ciao, il foglio bianco favorirebbe i creativi,dall'altra parte troppi vincoli renderebbero il gioco troppo difficile. personalmente voto la proposta di paolo, tipo hai 6 carte (tipo 2 prodotti, 2 luoghi, 2 altro) e ne scegli 3, una x tipo. ma serebbe da provare. ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
ma ognuno ha il suo spot da fare o è lo stesso per tutti? Se è lo stesso per tutti forse è meglio!!! Se invece sono diversi, anzichè scegleirli a caso, farei che a partire da 3 mazzi diversi si creano terne diverse con 9 carte, ogni gruppo ha la sua terna. mi spiego meglio: si dispongono al centro del tavolo 9 carte, come a filetto: A1 B1 C1 B2 C2 A2 C3 A3 B3
dove (per esempio) A1 = caffè, A2= frigorifero….B1= “parole con la T” B2= “5 parole” …. C1= “casallinghe” , C2= “bambini”….
Ogni gruppo sceglie una riga o una colonna piazzandoci un apposito segnalino/carta per ricordarselo. così in base alle carte che hai in mano puoi lanciarti nella realizzazione di uno spot piuttosto che un altro….
l'idea dei pecoroni (che dovrebbe avvenire segretamente in simultanea!!) richiede un segnapunti e bisogna decidere se ogni gruppo ha 1 solo voto o ogni membro del gruppo vota liberamente. comunque sembra molto carino.
l'idea delle carte in mano è molto carina, ma non mi è chiaro come fanno i giocatori a descrivere lo spot. dovresti provare a creare uno spot tu (che aderisca ad una terna di consegne) partendo da poche carte in mano. e da qui, vedere cosa funziona e cosa non funziona nella meccanica.
Ho provato a raccogliere levarie idee e ho buttato giu una prima versione di regolamento per questo gilco Open Source!MA CHE SI SONO FUMATI QUESTI???
Gioco per 3-6 giocatori o squadre. Ogni giocatore rappresenta una Agenzia pubblicitaria che deve sviluppare la creatività per uno spot pubblicitario, partendo da un brief assolutamente sconclusionato. Obiettivo del gioco è diventare l’agenzia con il portafoglio clienti più ampio.
La confezione contiene:
· 1 mazzo di carte Brand (20 carte). Raccoglie i vari prodotti per i quali i giocatori dovranno realizzare lo spot.
· 1 mazzo di carte Target (60 carte). Raccoglie gruppi di consumatori che verranno esposti allo spot.
· 1 mazzo di carte Là, dove nessuno (60 carte). Raccoglie 60 luoghi dove potrebbe essere ambientato il futuro spot pubblicitario.
· 1 mazzo di carte Mi raccomando… (60 carte). Raccoglie indicazioni che dovranno essere obbligatoriamente seguite nello sviluppo della creatività dello spot.
· 1 mazzo di carte Non può mancare! (60 carte). Raccoglie degli elementi visivi che dovranno essere presenti nel futuro spot.
· 6 carte Agenzia.
Preparazione
Ogni giocatore o squadra sceglie il proprio simbolo di Agenzia, prendendo una carta dal mazzo Agenzia e mettendola scoperta di fronte a se. Le carte Agenzia non utilizzate vengono rimosse dal gioco. Prima di iniziare il gioco vengono mescolati i 5 mazzi di carte rimanenti, che vengono deposti al centro del tavolo.
Ogni turno di gioco si svolge in 4 fasi:
1. Il Brief
2. Lo sviluppo della creatività
3. La presentazione della creatività
4. La votazione ed i punteggi
Fase 1 – Il Brief
Un giocatore qualsiasi prende la prima carta dal mazzo Brand e la mette scoperta sul tavolo. Durante il turno di gioco bisognerà realizzare la creatività per uno spot per il prodotto in questione. In seguito, a turno ogni giocatore pesca 1 carta da ognuno degli altri 4 mazzi e le tiene davanti a se coperte, in modo che gli altri giocatori non possano vederle. Queste 4 carte (Target, Là, dove nessuno, Mi raccomando…, Non può mancare!) rappresentano il brief che l’agenzia ha ricevuto per lo sviluppo dello spot per il prodotto del turno di gioco.
Fase 2 – Lo sviluppo della creatività
I vari giocatori si dividono e hanno tempo 2 minuti per sviluppare la creatività di uno spot, sulla base delle carte ricevute. La creatività deve tenere conto delle indicazioni presenti nelle 5 carte, perché sarà proprio dal confronto tra quanto richiesto (le carte) e quanto proposto (la proposta di spot) che verranno assegnati eventuali punti.
Fase 3 – La presentazione della creatività
Ogni giocatore a presenta la propria creatività agli altri. Per prima cosa gira le 4 carte nascoste e illustra agli altri il contenuto del brief. Dopodichè ha a disposizione max 1 minuto per raccontare il suo spot. Nella presentazione può limitarsi alla descrizione oppure può cantare, presentare dei disegni, farsi accompagnare da rumori degli altri giocatori, etc. Al termine della presentazione, tocca al giocatore seguente presentare la sua creatività.
Fase 4 – La votazione ed i punteggi
Ogni giocatore o squadra vota per la creatività presentata dalle altre squadre; il voto può essere dato a qualsiasi campagna presentata tranne che alla propria. Ogni giocatore può assegnare due voti:
– Voto Cannes, assegnato alla creatività più divertente / intrigante;
– Voto Audience, alla creatività che maggiormente ha soddisfatto i requisiti del brief.
I voti devono essere preparati in segreto; quando tutti i giocatori hanno deciso chi votare, allora tutti contemporaneamente svelano i propri voti e si passa alla fase di conteggio dei punti.
I punti vengono assegnati alle varie Agenzie come segue:
· 1 punto, per ogni voto raccolto da ogni campagna presentata.
· 1 punto, se si ha votato per la campagna che ha raccolto la maggior parte dei voti. In caso di campagne a pari merito, che hanno quindi raccolto lo stesso numero di voti, verrà dato 1 punto a tutti i giocatori che hanno votato le campagne a pari merito.
A questo punto vengono contati i punti assegnati alle varie Agenzie. L’Agenzia che alla fine del turno ha totalizzato il numero più alto di punti vince il turno di gioco, prende la carta Brand e la pone davanti a se.
Al termine di un numero predeterminato di turni di gioco, vince il gioco l’Agenzia che avrà raccolto il maggior numero di carte Brand.
1) sono almeno 266 carte (considerando anche che devono esserci almeno una carta “logo Agenzia” per squadra/giocatore) mi sembrano eccessive! inoltre ci devi aggiungere Y tessere voto, dove Y è il numero dei giocatori moltiplicato per 2. sarebbe meglio ridurre i componenti!!! PS: per le carte generalmente sono meglio i multipli di 55, per via degli standard editoriali!!
2)quanto alle meccaniche, mi pare difficile attribuire il voto x Audience perché i brief sono: diversi per tutti e composti da ben 4 carte sempre diverse. E' difficile ricordarsi alla perfezione gli spot di tutte le squadre, come è stata la loro performance e di conseguenza decidere se si meritano il voto audience in base al loro brief…. secondo me puoi: A) dare a tutti lo stesso “Mi raccomando…” e “Target” scoprendo 2 carte a centro tavolo. MA poi, ognuno ha un “la, dove nessun altro” ed un “non può mancare” diverso. magari hai 2 “luoghi” e 2 “non può mancare” in mano e di volta in volta scegli 1 luogo ed 1 non può mancare! così tutto mi sembra più facile e più veloce.
anche perchè
3)il gioco mi sembra lento (ma difficilmente noioso, mi piace molto!) però dovresti definire meglio la fase della “presentazione della creatività”: -cosa possono effettivamente dire/fare i giocatori? (fai un esempio di gioco!!!) capisco che “non c'è limite allo show” ma devi essere sicuro che tutte le casistiche siano contemplate dal regolamento, per non generare bug o peggio, exploit!
hai già realizzato un prototipo parziale del gioco, giusto per provare uno o due turni in 3 o 4 giocatori? dovresti
4) il titolo: non è molto attinente al background, e nemmeno diretto; nel senso che è tanto lungo ma dice poco, o niente. il titolo di un gioco è l'ultimo dei problemi da affrontare nel design di un gioco perciò non preoccuparti, troveremo di meglio strada facendo
1) grazie per la dritta delle carte. Non sapevo lo standard editoriale fosse 55, lo terrò a mente! Considera comunque che non sarà un gioco destinato alla vendita al pubblico (però, chissà, dipende da come viene fuori) quindi il numero totale di carte non dovrebbe essere un problema.
2) Il voto Audience è vero che è difficile da attribuire, ma mi piacerebbe trovare un qualche meccanismo per mantenerlo. Alla fine ci potrebbero essere tre premi da assegnare: il vincitore assoluto, quello che raccoglie più carte Brands; il vincitore della creatività, quello che raccoglie il maggior numero di voti Cannes; il vincitore del “consenso”, quello che raccoglie il maggior numero di punti Audience. Per quanto riguarda gli altri suggerimenti, sono tutti validi e da prendere in considerazione. Penso la risposta della migliore combinazione tra carte scoperte e carte coperte possa venire dai Playtest!
3) OK sulla necessità di definire meglio come presentare la creatività. Forse la modalità potrebbe esssere inserita nelle carte “Mi raccomando”. Ad esempio, raccontare lo spot sulle note di “Figli delle Stelle”, oppure usando parole di massimo 5 lettere, etc. Ragionando meglio, le carte “Là dove nessun altro” potrebbero definire il CHI e il DOVE dello spot; ad esempio, 4 wrestler (CHI) dentro una jacuzzi (DOVE). Le carte “Mi raccomando” potrebbero definire il COME (cantando sulle note di Figli delle stelle). La creazione del contenuto della storia, dei dialoghi è tutto a carico del giocatore che, magari, dovrà creare uno spot per un dentifricio (Brand), destinato ai surfisti (Target), integrando wrestler (CHI di La dove..), jacuzzi (DOVE di La dove) sulle note di Figli delle Stelle (Mi raccomando)! A leggere questo esempio, mi pare ragionevole che una squadra possa decidere tra più carte, come nel tuo esempio, sennò diventa veramente complesso!
4) Il titolo (buttato li) potrebbe essere la reazione dei creativi di una Agenzia pubblicitaria, che commentano il brief appena arrivato dal cliente. Suggerimenti in tema sono i benvenuti!
Non ho ancora sviluppato un prototipo, però penso che, grazie al vostro aiuto prezioso di questi due giorni, abbia abbastanza materiale per iniziare a buttare giù qualcosa.
Se ci sono candidati per playtest, che si facciano avanti!
Infine, ho ricevuto in pochissimi giorni una valanga di consigli e suggerimenti, è stata una fortuna trovarvi! Chiederò al mio amico e cliente di inserire (se lo vorrete) il nome di chi ha contribuito all'ideazione di questo gioco all'interno del regolamento, come ringraziamento.
1) bè, meno componenti ha il gioco, meno spazio occupa la scatola, e meno spazio serve per giocare (vantaggi per i giocatori), e meno tempo è richiesto per set up, spiegazione regole..etc! VA TUTTO A VANTAGGIO DEL GAMEPLAY oltre al fatto che a parità di divertimento, un gioco più economico è meglio di uno costoso, e questo penso valga per un editore quanto per il tuo amico.
2) NON dico di eliminarlo! dico che più sono simili i Brief dei vari team, più facile sarà valutare gli spot altrui, per bellezza e soprattuto AUDIENCE.. da qui l'esigenza di dare a tutti la stessa consegna MA mezzi diversi (le carte che hai in mano) per creare lo spot. ESEMPIO: in una gara di pittura tra 2 pittori se NON assegni ad entrambi lo stesso paesaggio da rappresentare, è più difficile fare un confronto e quindi premiare chi secondo te è stato più bravo secondo me puoi lasciare il sistema votazioni così com'è, almeno per ora. basta che tutti abbiano lo stesso “paesaggio da raffigurare” MA lo debbano fare con “tecniche pittoriche” diverse (le carte che hai in mano!). Ps= in realtà, il meccanismo di votazione attuale ha svariati bug. per renderlo efficiente bisognerà prima rodare il resto del gioco, quindi, per ora, giocate con il massimo spirito ludico (non per vincere MA per divertirsi) perciò se un gruppo si merita un voto, ma non glielo vuoi dare perché altrimenti vincerebbe, daglielo comunque!! Per ora prova il resto del gioco! anche senza votazione, che forse è meglio.
3) BRAVISSIMO! ricapitolando, il Brief (che è comune a tutte le squadre) è composto da: Brand (caffè, frigorifero..), Target (surfisti, anziani, famiglie….), Mi raccomando (5 parole, o “figli delle stelle”, etc…..) i giocatori poi hanno 3 carte in mano, ognuna contenente il CHI, E il DOVE (wrestler in una jacuzzi, gatto su un letto, contadino in parlamento….) un timer da 2 minuti (li vendono i cinesi, servono per cucinare!) scandisce il tempo a disposizione dei vari team che contemporaneamente inventano il loro spot utilizzando una delle 3 carte in mano. Poi lo stesso timer (ma con meno tempo) serve per far illustrare ai vari team lo spot ideato. alla fine dell'esibizione di tutti, si vota. poi ognuno pesca una nuova carta “CHI e DOVE” , si estraggono altre 3 carte Brief e si riparte! ps= se i premi sono 3, puoi assegnare una delle 3 carte brief (ad esempio il brand) a chi ottiene Cannes, la carta Target a chi vince l'AUDIENCE e il Mi raccomando a chi è il più creativo… basta differenziare i 3 mazzi Brand, target, Mi raccomando con opportune illustrazioni sul dorso delle carte.
4) al di là del titolo, mi butterei su illustrazioni fumettose o quanto meno all'insegna dell'Humor! NB= non sono indispensabili nel primo prototipo!! per quanto riguarda le carte Target, cercherei di evitare casi limite (surfisti, medici, polizziotti, etc…) e, almeno nella maggior parte di queste carte, metterci “figure” abbastanza generiche (esempio: bambini, ragazzi, adulti, giovani sposi, innamorati, anziani, piscopatico, malato, famiglie, pendolare, sportivi, studenti, manager, MA NON limitarti solo ad un numero ristretto di persone, pensa anche alla “folla”, durante eventi particolari: periodo natalizio, estate, elezioni, apocalisse zombie….) per quanto riguarda le carte “CHI e DOVE”, anche qui resterei abbastanza generico. quindi, vanno bene 4 wrestrers in una jacuzzi ma aggiungi altri elementi che possono essere Trascurati o Utilizzati (esempio: un orsacchiotto con la cintura allacciata, un fulmine che si intravede dal finestrino, un onomatopea, 4 emozioni diverse sulle loro facce, etc..) Questo è già più difficile da realizzare in fase di prototipazione, ti consiglio di stamparti una decina di immagini selezionate tramite google, scrivendo “spot pubblicitari” o “scene film” MA cerca immagini più ampie e variegate possibile; alcuni esempi: http://www.google.it/imgres?um=1&hl=it&sa=X&tbo=d&biw=1092&bih=533&tbm=isch&tbnid=cblz4A0vigWEcM:&imgrefurl=http://www.janegoodall-italia.org/html/chimpNews2005.html&docid=ieZuEan4o4DsjM&imgurl=http://www.janegoodall-italia.org/images/news/ScimpPubbl.jpg&w=463&h=636&ei=kSIMUZ9GyZCzBuThgYgE&zoom=1&ved=1t:3588,r:68,s:0,i:291&iact=rc&dur=374&sig=112936210144729720193&page=6&tbnh=184&tbnw=148&start=57&ndsp=12&tx=56&ty=80
Sarò lieto di figurare nella lista di chi ha contribuito a realizzare questo gioco….che poi, sarà l'entusiasmo, ma mi pare una figata pazzesca.
ps: esistono già dei giochi con un timer, vedi http://boardgamegeek.com/image/1121695/mondo NON sono molto costosi e sono molto più funzionali di 2 clessidre con differente durata…
se realizzi un prototipo sarò lieto di provarlo, con il mio gruppo di playtester e con il mio coautore. basta che mi invii i file da stampare e/o mi spieghi cosa realizzare per provarlo. mi raccomando, non perderti in inutili layout o qualsiasi altra cosa estetica, guarda solo al Funzionale. se qualcosa non è strettamente necessaria per il gameplay, non inserirla sulle carte. le carte stampale a pc, anche se si intravede il retro. per differenziare i retro delle carte basta un pallino di diverso colore. per le tessere dei vari giocatori, disegna le tessere su 1 foglio di carta (facci un simboletto , un numero, un colore o quello che ti pare), incolla il foglio su un pezzo di cartone e ritaglia! NON è necessario l'intero set di carte, ne bastano 3 “CHI e DOVE” x squadra e un paio di target, un paio di brand, un paio di “Mi raccomando”. buon lavoro
Dunque, oggi ho fatto un primo tentativo di gioco in famiglia. Trovato dal cinese sottocasa una confezione da 100 cartoncini con il dorso di 5 colori diversi e l'interno bianco… neanche a farlo apposta, bella botta di fortuna! Abbiamo realizzato al volo qualche carta e siamo passati alla prima simulazione. Mio figlio di 7 ani se l'è cavata benissimo raccontando una storiella con la seguente combinazione: Brand: tappi per orecchie Target: Bikers Non può mancare: un criceto La, dove nessuno (che andrà chiamata in altra maniera…): in mongolfiera Mi Raccomando…. Descrizione usando solo parole di max 5 lettere
Ho ottenuto un sacco di input da una prima giocata di un'ora; il punto principale è definire quali e quante carte del brief sono comuni a tutti e quante invece specifiche ad ogni giocatore. Comunque nel complesso sembra stia venendo bene!
Qualcun altro interessato per un playtest, oltre XtremeGame?
Non abbiamo avuto tempo di fare partite complete, solo provare se le combinazioni che uscivano dalle carte potevano essere oggetto di “storia” oppure troppo complesse o troppo vaghe.
Prendendo spunto dal tuo esempio dello stesso paesaggio da rappresentare ma con diverse tecniche pittoriche, al momento il “paesaggio” potrebbe essere composto dalla carte Brand, Target e Non può mancare; tre carte che compongono il Brief e che sono valide per tutti i giocatori. Invece la “tecnica pittorica” viene fuori alla grande dalla carta “Mi raccomando”, quella che contiene indicazioni su COME deve essere raccontata la storia: con max parole di 5 lettere oppure escludendo “r”, “s” e con la “r” moscia, etc. Anche l'altra carta “Là dove nessuno” aiuta a creare una storia differente. Per quest'ultima ho notato che inserire nella stessa carta luoghi e persone può creare confusione in combinazione con le altre carte. Allora abbiamo testato solo con luoghi fisici, senza persone, e funziona bene. Questa suddivisone delle 3 per tutti (Brand, Target, Non può mancare) e delle 2 lasciate alla scelta dei giocatori (Mi raccomando e Là dove nessuno) lascia ampio spazio alla creatività pur costringendo i giocatori a muoversi entro limiti definiti.
Dalla prova che abbiamo fatto non abbiamo sentito la necessità di avere delle immagini nelle carte; al contrario di Dixit, dove bisogna dire e non dire, e che quindi delle carte con dettagli ben si applicano allo scopo del gioco, in questo caso bisogna raccontare una storia che contengano degli elementi ben precisi: un criceto, uno spazzolone per il bagno, etc. Anche questo aspetto verrà verificato nelle prove, e nel caso verranno aggiunte delle immagini con più dettagli, se utile a migliorare il gioco.
Non abbiamo avuto tempo di mettere a punto il meccanismo premiante; è ancora debole e lascia spazio per “barare” evitando di dare la preferenza a chi la merita ma che magari è in vantaggio. Al momento non è un aspetto del gioco che mi preoccupa più di tanto, anche se andrà messo a posto. Da tenere a mente che il gioco andrà a chi lavora nella pubblicità (sia lato cliente che lato agenzia), e il rispetto del brief è un elemento primario nella valutazione di una vera proposta di creatività; mi aspetto quindi sia che nessuno faccia sconti, sia che ci sia una votazione “reale”. Comunque ci lavorerò sopra, e i playtest saranno una preziosa fonte di ispirazione.
Ultima considerazione sul tempo: lasciare 2 minuti per prepararsi è troppo: è invece di gran lunga migliore l'improvvisazione, senza tempo per prepararsi; così sicuramente si creano più situazioni comiche e divertenti. Le storie dovrebbero essere recitate una per volta, per evitare che, mentre una squadra racconta la sua storia, l'altra si prepari in disparte. Questo potrebbe portare a cambiare il meccanismo premiante, perchè permetterebbe di votare squadra dopo squadra. Quindi si potrebbe avere un voto subito e uno al termine di tutti quanti i racconti. Inoltre, si eliminerebbero dei tempi morti ed il gioco avrebbe molto più ritmo!
concordo su quanto detto da te sul sistema di votazione e sul Quando votare.
anche la scelta di ridurre i tempi mi pare giusta, purchè il gioco non diventi completamente improvvisazione. soprattutto a squadre forse è necessario almeno 1 minuto e 30, quanto meno per organizzarsi ed esporre tutti la propria idea! Lo hai provato anche a squadre o solo 1vs1vs1 ? suppongo che la cosa migliore sia giocare con un certo tot di tempo, che dipende dal numero di giocatori per squadra…
Ottima la suddivisione delle 5 carte tra Brief e Mano dei giocatori (quanti Mi raccomando e Luoghi si hanno in mano??)
I Mi raccomando sono scritti, i Luoghi e tutto il Brief invece potrebbero avere solo l'immagine per agevolare il lavoro di “figurarsi gli elementi che si potranno usare” e rendere più chiaro e comodo l'utilizzo delle carte in mano: 1 scritta e 1 disegnata, la prima dice COME, la seconda dice DOVE.
comunque, SE tutto funziona meglio con le immagini singole o comunque poco impreziosite, tanto di cappello! ti stai muovendo nella direzione giusta.
playtesta ancora e fammi sapere !
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