Ciao a tutti, ho creato da poco un wargame, World in conflict 1914, che fa rivivere su un tabellone da gioco gli assalti alle trincee nemiche durante il primo conflitto mondiale, appunto nel 1914. Il wargame si gioca utilizzando un tabellone abbastanza ridotto (40 cm per 30 circa.) Gli eserciti sono formati da pedine di due tipi uguali a quelle di risiko: carri armati e truppe di fanteria. il gioco si suddivide in due fasi movimento e attacco, per decidere chi inizia si tira un dado per ogni tipo di unità, e si schierano nel proprio esercito tante pedine quanti sono i punti che si hanno totalizzato. L'attaccante è colui che ha più truppe nel suo esercito, cioè colui che avanza e attacca, mentre il difensore, naturalmente quello che ha meno soldati rimane trincerato dietro le sue linee con l'intento di fermare l'attacco nemico, ha però un bonus, infatti ogni pedina ha 2 punti vita (le truppe) o 3 (carri) mentre in trincea 4 (truppe) 5 (carri). Per fare fuoco l'attaccante deve essere a 10 cm di distanza del nemico, dato che ci si muove attraverso i centimetri, ovvero si tira un dado e ci si muove tanti cm quanto si ha totalizzato, mentre il difensore deve essere a 15 cm dal nemico per fare fuoco, gli scontri si svolgono nel seguente modo: l'attaccante e il difensore tirano un dado, se colui che spara totalizza 4 o più il colpo va a segno, in tal caso il difensore tria un dado e se fa più del attaccante è salvo, altrimenti perde una vita. Se arriva a zero logicamente è eliminato dal gioco. Vince chi riesce a eliminare tutte le truppe nemiche o riesce con almeno 5 unità ad oltrepassare la linea nemica. So che tutto ciò che vi ho scritto è a grandi linee ma è ancora in fase di sviluppo.
no, credo che sia qualcosa di un po' diverso, e il movimento in centimetri l'ho basato un po' su i giochi della games workshop (che in quel caso però sono in pollici)
ciao a te. Ti rispondo perche sono appassionato di wargames e il tuo post mi ha incuriosito. Tralascio giudizi sulla meccanica, anche se concordo con quel che ti ha detto Khoril. Mi permetto invece di farti notare che visto il titolo del tuo gioco, nel 1914 i carri armati non c'erano. Solo nel 1916 l'inghilterra vara i primi esemplari, tra l'altro di poca efficacia. Bisogna arrivare nel 1917 per avere i primi veri effetti di questi nuovi mezzi. Inoltre anche le trincee fanno più ricordare il periodo dal 1915 in poi quando si stabilizzarono definitivamente i fronti ovest ed est. E' vero che già a fine del 1914 le trincee hanno la loro efficacia, ma il 1914 è più ricordato per le battaglie di movimento come l'invasione della Francia dal nord o Tannenberg e i Laghi Masuri ad est. Più che i carri, per il tuo gioco punterei sulle mitragliatrici.
Effettivamente, Zucchini c'ha preso su tutta la linea. Wargamer, ti consiglio di leggerti La caduta dei giganti di Ken Follett (potrebbe sembrare senza senso 'sta frase, in questo contesto …). Però, c'è una parte del romanzo, dalla metà in poi, ambientata sui campi di guerra europei durante la guerra 15/18 con un capitolo ambientato in una cittadina francese difesa dagli inglesi/americani e assediata dai tedeschi. Sembra fatto apposta per te.
effettivamente è vero, ma la meccanica di gioco è modificabile semplicemente, combattendo delle battaglie senza l'ausilio di trincee, e mi sembra anche un ottima idea mettere delle mitragliatrici, ci penserò.
L'introduzione appunto delle mitragliatrici costrinse a modificare le strategie di attacco, vedi ad esempio il massiccio uso dell'artiglieria.
Per l'attacco di Verdun nel febbraio del 1916, i tedeschi ammassarono 300.000 soldati, 850 pezzi di artiglieria di medio e grosso calibro (tra cui 13 potentissimi cannoni da 420 mm.) e 2.500.000 proiettili di artiglieria. Per non parlare poi dell'utilizzo della ricognizione aerea e l'osservazione dai palloni areostatici che permettono di scrutare le mosse dell'avversario.
Per alleggerire l'assalto tedesco a Verdun, il 24 giugno 1.500 pezzi di artiglieria inglese e francese bombardano le linee tedesche su un fronte di 20 Km, ma le mitragliatrici tedesche falciano i fanti: ne muoiono 26.000 solo in questo giorno.
Altre info: 3 sono le linee di trincea: quella del fronte, quella intermedia di supporto e quella più arretrata, destinata alla riserva. A circa 10 Km dal fronte sono dislocate le batterie d'artiglieria con calibri a lunga gittata. 2 tipi di rifugio: quello in prima linea fornisce una protezione limitata e vulnerabile al fuoco nemico di artiglieria, l'altro è più profondo ed efficace; i rifugi tedeschi di questo secondo tipo possono trovarsi anche a profondità di 15 m. e sono costruiti talmente bene da non venire danneggiati neppure dai colpi dell'artiglieria.