Cibo per la mente #1: Dilemma del prigioniero

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  • #36269
    brixia
    Partecipante

    Ho un paio di prototipi bozzati che prevedono anche questo dilemma.  Per ora sono congelati, quindi affronteró di petto la cosa più avanti

    #36293
    brixia
    Partecipante

    Ho riflettuto sull'esempio usato con gli zombie, e mi è venuta questa idea per sfruttare il dilemma, ve la do in pasto.

    Giocatori A B e C con tot vite.
    Tot proiettili a disposizione, più altri che potrebbero essere trovati per strada. I proiettili corrispondono ai dadi che si possono tirare.
    A è il capo.
    Davanti ad ogni giocatore viene posta una carta zombie, con un valore numerico: Zombie 1 valore 1; Z2 valore 1; Z3 valore 1.

    A) Il capo valuta e decide che tutti usino un colpo. Tutti accettano ed ognuno tira un dado. I 3 dadi verranno sommati (mettiamo che il totale sia 2+5+1=8) e confrontati con la somma dei valori degli Zombie che è 3. I zombie vengono eliminati e i giocatori ricevono 10 punti ciascuno, mentre il capo riceve altri 10 punti perchè ha avuto una decisione positiva.

    B) il valore degli zombie è totale 6.
    Il capo A decide i far sparare un colpo ciascuno. Tutti accettano ma il valore finale è 1+3+1=5.
    In questo caso i Zombie non vengono eliminati e i giocatori perdono 1 punto vita ciascuno, mentre il capo ha una penalità di -10 punti perchè ha preso una decisione negativa.

    C)il valore degli Zombie è : Z1=3; Z2=4; Z3=3.
    Il capo A decide di far sparare un colpo ciascuno. Il giocatore B accetta, il giocatore C no.
    Quindi A e B tireranno un dado ciascuno sommando il risultato e confrontandolo con gli Zombie 1 e 2 (Z1=3; Z2=4 totale 7). In base al risultato positivo o negativo accadrà come negli esempi A e B fatti prima.
    Il giocatore C sparerà i colpi che vorrà confrontandosi con lo zombie 3 con valore 3. Tira 2 dadi ottiene 11: elimina lo zombie ottiene 10 punti per la vittoria ed altri 10 per la decisione positiva. Tira i 2 dadi ed ottiene 2: viene attaccato dallo zombie e perde 1 punto vita, e perde -10 punti per per la decisione negativa presa.

    E cosi via.
    Che ne pensate?

    #36294
    CMT
    Partecipante

    E cosi via.
    Che ne pensate?

    Mi sfugge dove sia l'applicazione del dilemma. :-?
    Non accettare la decisione del capo non toglie niente al gruppo (che fa comunquen quello che il capo ha deciso e considera solo gli zombie delle persone che hanno accettato) quindi l'altro non sta “tradendo” nessuno, anzi in alcuni casi è anche utile che si tiri fuori (se ho davanti uno zombie da 6 e gli altri due da due hanno più chance loro in due di fare 4 che tutti e tre assieme di fare 10, e io ho più speranze di eliminare il mio sparando più colpi.
    Il punto del dilemma del prigioniero è che A non sa cosa farà B (e viceversa) e la decisione di ognuno influisce su entrambi, non è questo il caso.

    Cérto

    #36296
    TeOoh
    Partecipante

    sì in questo caso la “tensione” del gioco viene ribaltata tutta sul caposquadra, mentre nell'esempio del dilemma essa è sugli altri 2 giocatori. Il capo in quel caso è passivo sulla “lotta” tra i due.

    In ogni caso, tutto quello che può venire fuori da discussioni di questo tipo penso che sia positivo! Se vi può interessare, metterò in tavola altre cose analoghe.
    Grazie intanto!

    #36303
    XtremeGame
    Partecipante

    Ciao Teo, si ci piacerebbe vedere anche altro!

    Il dilemma del prigioniero è una cosa che è già stata usata in tanti altri giochi (tra cui Diplomacy direi) e a cui credo molti di noi hanno già pensato in passato (ricordo anche un prototipo di Chiarvesio all'IdeaG di 2 anni fa che girava proprio esclusivamente sul dilemma del prigioniero, senza tanti altri fronzoli).
    Del resto è la prima cosa che trovi cercando “teoria dei giochi”, quindi è normale che sia un po' l'acqua calda.
    Questo per dire che è sicuramente un buono spunto di base, ma non particolarmente nuovo e comunque di difficile applicazione “pura”, servirebbe infatti di lavorarci molto per tirarne fuori qualcosa di davvero fresh ed interessante (perché nudo e crudo si risolve semplicemente in un discorso di double guessing ed intuizione, con poco spazio all'abilità del giocatore, rigiocabilità e profondità).

    Ciao :-)

    #36305
    formikaio
    Partecipante

    A guardare bene, il dilemma del prigioniero spunta (o sembra spuntare) fuori in tanti giochi, specialmente quando c'è di mezzo il bluff (Viva il re!, etc.).

    Volendo proseguire con la metafora dei cartelli in economia, si potrebbe pensare un gestionale con negozi concorrenti, in cui i prezzi di 4-5 prodotti diversi sono inizialmente allineati tra i giocatori, ma ognuno ha la possibilità di tradire abbassando il prezzo di 1-2 prodotti per guadagnare quote di mercato su una certa merce. A quel punto il “tradimento” su un solo prodotto sarebbe un “peccato veniale” e potrebbe essere perdonato facilmente nell'insieme delle contrattazioni successive. Il “mercato” potrebbe essere fatto di carte coperte, con le propensioni di spesa che vengono svelate dopo che i prezzi siano stati fissati. Si tratta in fin dei conti di basi di microeconomia … vi viene in mente qualche gioco che usa questa meccanica?

    600 - il Secolo di Ferro, il gioco di carte storico per le scuole medie!

    #36309
    XtremeGame
    Partecipante

    stai parlando di Hub&Gut di Carlo A. Rossi!  :)

    #36335
    brixia
    Partecipante

    E cosi via.
    Che ne pensate?

    Mi sfugge dove sia l'applicazione del dilemma. :-?
    Non accettare la decisione del capo non toglie niente al gruppo (che fa comunquen quello che il capo ha deciso e considera solo gli zombie delle persone che hanno accettato) quindi l'altro non sta “tradendo” nessuno, anzi in alcuni casi è anche utile che si tiri fuori (se ho davanti uno zombie da 6 e gli altri due da due hanno più chance loro in due di fare 4 che tutti e tre assieme di fare 10, e io ho più speranze di eliminare il mio sparando più colpi.
    Il punto del dilemma del prigioniero è che A non sa cosa farà B (e viceversa) e la decisione di ognuno influisce su entrambi, non è questo il caso.

    Ok ho toppato allegramente ^^
    Devo farmi le ossa, abbiate pazienza

    #36488
    TeOoh
    Partecipante

    ho letto oggi il regolamento di questo Swords and bagpipes che in effetti suona molto basato sul Dilemma
    https://dl.dropboxusercontent.com/u/25345103/swords_and_bagpipes/GAME%20RULES/Swords_and_Bagpipes_Rules_IT2_Mirko_Biagi.pdf

    #36498
    uomoludico
    Partecipante

    Ciao a tutti,
    non per fare il sapientone di turno, ma visto che ho l'esame di Teoria dei Giochi lunedì mattina, mi permetto di dirvi che il dilemma del prigionerio è già stato risolto da Nash sia in situazione competitiva, che cooperativa (sia con TU o NTU), almeno per 2 giocatori, e che è attualmente in studio per n giocatori (l'attuale ipotesi, in forma normale fa rizzare i capelli).
    Per farlo funzionare bene (come gioco in scatola, per intenderci) bisogna togliere la condizione di informazione perfetta (ruoli/ruoli nascosti/pagamenti che variano a seconda delle relazioni dinamiche del gioco?), e aggiungere possibili strategie miste (il che presuppone una costante nei pagamenti). Se volete vi giro il materiale del prof Gambarelli.
    Attenzione che se la somma dei pagamenti dei due giocatori è costante (per coppia di mosse A1 e B1) allora cambia tutto, in quanto esiste un punto di sella che garantisce la massima resa nel gioco, svilendo così la “capacità” strategica del giocatore.
    Se non sono stato chiaro vuol dire che non passerò mai l'esame… ARGHHHH

    Se io e te ci scambiamo un euro, avremo sempre un euro a testa. Se ci scambiamo un\\\'idea alla fine ne avremo due ciascuno.
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