Certo che il livello dei giochi è salito tanto dall'ultimo cimento cui ho partecipato ricordo (un paio di anni fa), io vedo tutti giochi quantomeno..giocabili.
Comunque quello di Salkaner è uno spettacolo, mette angoscia solo a leggere le regole (ed è un complimento). Questo cimento ha aperto nuovi orizzonti ludici!
Posto anche il mio. Paolo, non è che potrebbe andar bene per la Adlung (ovviamente ritematizzato) ?
ecco anche il mio! grazie a tutti per i commenti positivi e a Paolo per la revisione. Tema ostico è interessante, un bel cimento ^^ Anticipo due note sul gioco che non ho avuto tempo di scrivere pre cimento: 1) ho scelto volutamente una meccanica fredda tipo WP, volevo che il gioco NON fosse divertente, ma nenache banale o superficiale. Ho scelto altresì di farne un collaborativo, inizialmente pensavo ad una roba più sul survival, dove ogni giocatore = un prigioniero che deve sopravvivere. Ma dell'olocausto a me ha sempre fatto molta paura e molta pena la massificazione, l'effetto brutale di appiattimento dell'essere umano prima a bestia poi a oggetto, la perdita di ogni individualità e l'assimilazione ad un corpus unico, disumanizzante. Quindi ho scelto di far gestire ai giocatori un gruppo di prigionieri, identici tra loro (come i nostri amati puzzilli) per far capire al giocatore che ogni vita è importante non solo la propria, e che tutte le vite erano ugualmente ridotte a spazzatura dal nazismo. 2) di nuovo volutamente i nazi NON ci sono. Il cattivo in questo gioco non c'è, non ci sono i pedoni delle guardie che girano armate, non c'è il “mazzo” delle azion cattive. I giocatori non sono costretti ad immedesimarsi nel cattivo ogni turno. Questo tema mi risulta abbastanza fastidioso, e lo odio in tutti i collaborativi dove appare (perchè se sono un eroe devo svolgere un azione “buona” e una “Cattiva”? fankulo allo ying e yang! Personalmente ritengo che il giorno della memoria si a dedicato agli oppressi. E non al “proviamo ad immedesimarci negli oppressori, visto che anche loro erano umani?”. Capisco che sia un tema controverso e scottante, ma io la penso così.
Ultime note “tecniche”: il gioco, ovviamente come tutti voi, l'ho buttato giù di “getto” in un paio d'ore quindi mancano alcuni elementi e ci sono sicuramente sviste sulle meccaniche. Ad esempio sarebbe opportuno prevedere una fine positiva (la liberazione) non certa nel tempo, ad esempio potrebbe verificarsi tra il quinto e il sesto turno, in modo del tutto fortuito (ad esemio al 6 al quarto turno, al 5 e 6 al quinto turno, automatica al sesto). Questo per aumentare il sesno di indeterminatezza e di abbandono, la sensazione angosciosa che anche se abbiamo fatto tutto bene, la sopravvivenza può comunque essere frustrata dal caso. L'attesa della liberazione diventerebbe quasi tangibile, sospirata, necessaria, per non dover affrontare un nuovo turno di sofferenze. altro tema è la pazzia. Sarebbe meglio mantenere in vita i prigionieri pazzi (io pensavo ad una rimozione tipo suicidio o lasciarsi morire) ma è decisamente troppo, si potrebbe dire che essi continuano a lavorare comunque, sembra sufficiente che alla fine del gioco (in caso di sopravvivenza) i pazzi NON conferiscano punti. in ultimo non sono affatto sicuro che “giri” o che non ci sia una strategia vincente in tutte le partite non avendolo come ovvio mai provato ^^
a voi i commenti
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato la carta va bene così, ben playtestata firmato: le forbici
Complimenti Confucio, un'idea strepitosa. Ci giocherei subito, nonostante non ami i cooperativi. Non so voi ma io apprezzerei molto se ci fossero giochi “alla tedesca” così fortemente ambientati.
Anche il gioco di Folkwin trasmette una bella sensazione.
Di nuovo ringrazio Paolo per i feedback e per i lcoraggio nel lanciare quest'idea. Ho letto i regolamente postati, e mi ritrovo nei commenti. Bella e inquietante l'idea di Folkwine. Credo che giocato di auna sensaizoni oppressiva. HO anch'io l'impressione che lasi però davveroptroppo poco spazio.
E devo dire che intriga l'idea di di Confucio…
Grazie del compliemnto, Plautus. Il tuo gioco ho idea che giri, ma sia un po' distaccat… certo è che può davvero dare l'idea che i nazisti stessero “giocando a crete”con le vite altrui…
Comuqnue mi fa piacere che siano uscite così tante proposte, e che tra l'altro abbiamo colto questo evento da punti di vista anche molto diversi fra loro.
In effetti io ho approcciato il Cimento con uno spirito diverso da quello richiesto da Paolo. Ho pensato principalmente a fare un gioco che funzionasse a tutti i costi, nonostante il poco tempo a disposizione. Per cui l'ambientazione è servita giusto a darmi un po' di ispirazione, ma non mi sono preoccupato molto che si avvertisse. Un bello spunto di riflessione per il futuro…
Scusate se riporto alla luce questo topic. Arrivato da poco, mi sto facendo con calma il “riassunto delle puntate precedenti”. Qualcuno ha portato avanti le sue idee? Esiste una versione definitiva o semi-definitiva di qualcosa?
"La vita umana non dura che un istante, bisognerebbe trascorrerla a fare ciò che piace. In questo mondo, fugace come un sogno, vivere nell'affanno è follia. Ma non rivelerò questo segreto del mestiere ai giovani, visto come vanno le cose oggi nel mondo. Potrebbero fraintendermi."
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