Ma la prossima volta il Cimento lo bandisce qualcun altro così posso partecipare anch'io!
Così avrai più tempo per il birthday-quiz…. e soprattutto per mettere a posto le FAQ!
Ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
Eccomi. Scusate, ma leggere i ben 16 regolamenti che hanno onorato il Cimento per il sesto compleanno di IDG è stata una mezza impresa… anche perché alcuni non erano scritti esattamente bene .
Qualità medio-alta per i giochi pervenuti. Naturalmente non ne ho testato nessuno, ho solo riservato una lettura attenta del regolamento di ciascuno, ma nonostante questo qualche cosa mi sarà sfuggito sicuramente, e il giudizio potrà risultare ingiusto. Non vogliatemene troppo, è un gioco e non c'è in palio granché.
Ma andiamo a cominciare, in rigoroso ordine casuale.
La Sculata – Nino
Gioco per due giocatori, puramente di dadi. Il meccanismo è molto semplice (e questo è un bene) ma probabilmente troppo legato al caso (sembra una critica assurda, visto l'obbligo di usare dadi?), specie quello principale del combattimento: i numeri di attacco e difesa sono del tutto indifferenti, si potrebbe dire semplicemente che tutti gli 1 sono difesa e tutti i 6 sono attacco. Più intrigante, se l'ho capito visto che manca l'esempio, la meccanica della sculata, in cui chi è in difesa può decidere quanti dei prigionieri rischiare (mettendo valori uguali o diversi). Sarebbe stato interessante proporre qualcosa del genere direttamente in fase di combattimento. Ad esempio – andando a ricalcare una meccanica simile a quella di Pocket Battles – decidere quali dadi si usano per stabilire i valori di attacco (anche più di uno) e quali si tirano effettivamente per vedere gli attacchi riusciti. Esempio, fisso 4 dadi con facce 4-5-6-6 e poi tiro i restanti 6 dadi, ottenendo 1-2-2-3-4-6, per un totale di 3 colpi (1 per il 4, 2 per il 6). Sempre culoso, ma con un po' più di scelta.
DI-DA-DO (CMT)
Una specie di Yahtzee con i superpoteri . Il meccanismo di base suona piuttosto classico, ma è interessante e può sicuramente funzionare (a parte questa riga che comunque fa guadagnare al gioco un punto secco: “Se uno dei giocatori ottiene con il suo lancio tutti valori diversi (ovvero tutti i possibili valori da 1 a 6)… ha vinto, la partita è finita e lui ha sprecato un'ottima occasione per andare a giocare al lotto invece che a uno stupido gioco di dadi.”). Molto simpatica l'idea delle combinazioni, che dovrebbe dare ad ogni turno una scelta interessante tra il creare effetti utili per sé o dannosi per gli avversari, oppure procedere verso la propria combinazione. Il rischio – da valutare con un po' di test – è che fare combinazioni sia effettivamente troppo facile e che si possa distruggere troppo facilmente il gioco avversario, creando loop infiniti o comunque situazioni frustranti. Altro rischio è che le informazioni in gioco – tra dadi bloccati, liberi e combinazioni possibili di tutti i giocatori – siano eccessive e vadano ad appesantire un gioco che se rimane leggero può avere margini di sviluppo interessanti. Una possibilità potrebbe essere di potere usare una sola volta ciascuna combinazione.
CIFRE MAGNETICHE (Fantavir)
Gioco matematico, con un numero obbiettivo da raggiungere addizionando, moltiplicando, ecc cinque dadi comuni per tutti. Il gioco funziona senz'altro, naturalmente è per amanti del genere. Il difetto è che facilmente le partite saranno vinte sempre dalla stessa persona, se c'è qualcuno più versato in matematica di altri. Per questo sarebbe carino introdurre qualche variante che introduca qualche elemento di bluff. Ad esempio, uno dichiara il numero a cui è arrivato con i calcoli, e gli altri possono credergli o dubitarlo, mettendo in gioco più punti. Naturalmente è tutta da pensare, ma potrebbe arricchire una base semplice e solida.
SOMME COLORATE (Fantavir)
Altro gioco a forte componente matematica, che si basa sulla rapidità di calcolo, ma in cui si può rischiare un po' di più, e quindi potenzialmente più divertente. Anche qui mi fido a proposito della solidità della meccanica, anche perché – e questo penalizza di un punto abbondante la mia valutazione del gioco – è chiara l'eredità di un altro gioco dello stesso autore, già provato in passato.
NINJA VS ZOMBI (Icata)
Gioco di combattimento per due giocatori che riempie una nicchia da sempre lamentata dagli amanti dei b-movie. Molto interessante l'idea di un gioco quasi completamente asimmetrico, in cui le azioni a disposizione dei contendenti sono differenti e rispecchiano la filosofia delle due 'razze'. I dadi vengono essenzialmente utilizzati come meccanismo di selezione delle azioni, con un'idea semplice ma funzionale, che ricorda un po' – mi pare – “Roma”. Forse servirebbe un'azione in più di attacco, che alla fine dovrebbe essere il perno del gioco. Mezzo punto in meno per averli resi un pochino marginali rispetto al resto del gioco. Difficile immaginare il flusso di gioco senza testarlo, ma sicuramente ci sono margini per svilupparlo con soddisfazione, inserendo un po' di fuffa, come carte speciali, ecc.
LA TORRE (ppaolo
Ops… posso dire che non ho capito? Non ho capito in particolare il movimento dei dadi. Quando è che possono essere mossi? Se sono lontani dalla casella di partenza sono immobilizzati? La torre quando si muove si porta dietro i dadi? A parte questo dettaglio, che però è fondamentale per capire un gioco che è davvero essenziale (serve una scacchiera, due torri degli scacchi e quattro dadi), le regole fanno intuire un gioco molto semplice, dove alcune tattiche e accortezze sono possibili, ma anche forse un pochino povero in quanto a profondità e rigiocabilità. Nonostante questo una partita ce la farei volentieri, una volta che ho capito le regole esatte!
ALEARUM TORRIS (Salkaner)
Gioco di costruzione di torre, abbastanza classico e molto lineare nelle regole (fa più punti il giocatore che ha posizionato l'ultimo dado). Il twist è dato appunto dal fatto che la torre è fatta con i dadi, che vengono da una parte usati come mattoni di un gioco di abilità, dall'altra come punteggi per i giocatori che hanno contribuito alla costruzione della torre. Carine anche le implicazioni nel punteggio nel caso in cui tutti i dadi siano nella torre, e non venga fatta cadere. Tuttavia, forse non sono elementi sufficienti per creare un gioco longevo, che duri più di una o due partite. Da valutare come sarebbe il gioco con dadi di diverse dimensioni, oppure – seppure fuori dalle regole del cimento – con numeri di facce diverse, che rendono la costruzione della torre più emozionante (a parte il D4, su cui mi sembra oggettivamente difficile posizionare alcunché).
CAMPO DADATO (Khoril)
Gioco dichiaratamente ispirato al solitario per windows, ma coi dadi naturalmente, e per due persone. Le regole sono semplici, e se avessi venti dadi sottomano lo testerei, per capire se in effetti il posizionamento non si impalla, e se è effettivamente frequente la creazione di aree vuote che conferiscono punti vittoria a fine partita. Eventualmente da valutare la possibilità di dare punti in altri modi (ma non ho suggerimenti). Altra cosa: potrebbe funzionare questo gioco senza dadi, cioè con due mazzetti di tessere di colori diversi, uno per giocatore? Con qualche aggiunta potrebbe diventare un filler carino, dove rane e libellule competono per il possesso di stagni che via via si aprono nel gioco.
PING (Khoril)
Sembra un gioco molto raffinato, con uno studio filosofico alla base. Ma purtroppo non ci ho capito una mazza. Cioè, mi sono perso dopo la faccenda di tenere dell'equilibrio da Yin e Yang e dei dadi custoditi e meditati. In particolare non sono riuscito a capire l'attacco, come si calcola la distanza tra gli elementi, se i dadi si piazzano in effetti sugli elementi (immagino di sì), e cosa conta il loro valore. …Aspetta, ho letto per la quarta volta e finalmente ho capito. La distanza è in effetti la differenza tra i due dadi. Adesso posso dare un giudizio. Mi sembra interessante, elegante ma probabilmente cervellotico, anche per i cinque poteri speciali dei cinque elementi. Il regolamento inoltre è davvero troppo stringato per spiegare un gioco che in realtà è piuttosto complesso.
PYRAMIDICE (Lupigi)
Gioco simpatico dove si tratta di costruire piramidi (ahimé, in due dimensioni) di dadi. Il meccanismo di costruzione è semplice ed immediato, e sembra potere funzionare senza grossi problemi. Si intuisce però che il gioco è stato poco pensato, per le due altre azioni, in quanto sembra che la possibilità di ottenere nuovi lavoratori per la propria piramide è decisamente improbabile, e ancora di più la possibilità di sabotare le torri avversarie. Difficili anche le condizioni di fine gioco, perché arrivare a dieci lavoratori (tanti ne servono per arrivare al quarto piano) o il non potere effettuare azioni valide (è sempre possibile tirare per ottenere lavoratori, a patto che ce ne siano ancora in riserva) sono eventi difficili da raggiungere. Nonostante questo, con un po' di bilanciamento può diventare un fillerino intrigante.
DICE CITY DEFENDERS (Ble)
Gioco vero e proprio, di supereroi che si attivano attraverso l'utilizzo di dadi comuni e personali (una specie di Texas Hold' Em con i dadi). L'idea è simpatica e sicuramente spero di provarlo ad una delle prossime occasioni, ma purtroppo non posso considerarlo per il Cimento, in quanto palesemente pre-esistente ad esso. Però sviluppatelo, non vedo l'ora di impersonare il Doc Apex!
IL GIOCO DEI DADI (Luccio)
Anche in questo gioco c'è un numero obbiettivo da raggiungere aggiungendo e sottraendo facce di dadi. Tuttavia nonostante le premesse della preparazione siano interessanti (passare i propri dadi agli altri giocatori), non vedo nel gioco nessuna scelta ed operazione che possa portare ad una tattica o a qualcosa di simile. E' un semplice tirare i dadi e sperare di azzeccare sommando i numeri la somma che serve. Vedere gli altri giochi sul genere (es. quello di Fantavir) per vedere come poteva essere fatto con un perché più significativo.
INTELLIDICE: THE GAME (Raist)
Anche se apprezzo molto la paggeria nei confronti di IDG (IntelliDice: the Game), non posso purtroppo tenerne conto nella valutazione del gioco. E' un altro gioco dove si tratta di raggiungere un numero obbiettivo con operazioni sui valori dei dadi, quindi niente di originale… Il twist è dato dalla presenza di dadi comuni e dadi personali per fare le combinazioni (ancora, alla texas hold'em), e dalla modificazione di questo pool comune in seguito alla vittoria di un giocatore. Purtroppo questo lo porta anche ad un semplice problema di runaway leader, in quanto con più dadi personali è più facile che arrivare alla soluzione. Carino comunque.
METROPOLITANA (Khoril)
Caspita Khoril, devo avere un problema nel leggere i tuoi regolamenti, perché mi sembra che tu scriva con proprietà di linguaggio, ma capisco sempre con grande difficoltà. Quindi la prossima volta ti chiedo la cortesia di scrivere un solo regolamento, e di spendere qualche parola ed esempio in più. Mi dispiace ma sono sbarellato quando ho letto questa frase: “Il punteggio di ciascun giocatore è determinato dal range (risultato massimo – risultato minimo) dei dadi del suo colore in uno stesso vagone moltiplicato per il numero dei dadi del suo colore in quel vagone, meno il numero di dadi di altri colori presenti in quel vagone, più il numero di dadi presenti nei vagoni adiacenti. Nel caso di un solo dado del proprio colore si tiene il valore del dado come range.” Per il resto il gioco si presenta sicuramente bene, ma non capisco una cosa banalissima, cioè come si tira il dado all'interno di uno scompartimento. Cioè: apri un coperchio, prelevi un dado, lo lanci e lo infili in un altro scompartimento? Oppure squassi tutto il treno? Ti chiedo scusa, ma in questo modo non riesco a valutarlo. S.V.
DADI (Bellini)
Gioco bello ma squalificato, perché precedente il Convivio. Comunque semplice semplice ma davvero simpatico come idea. Praticamente si guadagnano punti conquistando colonne e righe di un tabellone, andando a posizionare dadi di valore inferiore agli avversari, ma poi i punti saranno appunto quelli dei valori dei propri dadi. Insomma un twist simpatico che dovrebbe generare un gioco godibile, probabilmente più indicato per due giocatori che per tre o quattro.
P'AI (Bellini)
Gioco squalificato analogamente al precedente, per gli stessi motivi. Sembra interessante anche questo, ma mi ispira meno di “Dadi”, soprattutto perché mi sembra meno lineare e più cervellotico nelle scelte (troppe informazioni e opzioni da valutare, tra la quantità di dadi tirati e le possibilità di piazzamento sul tabellone).
VINCITORI
Il Vincitore del Cimento per il Sesto Compleanno di IDG è…
DI-DA-DO, di CMT. Il gioco coniuga una linearità di regolamento ad una discreta profondità di gioco, nonostante i problemi evidenziati. Non so quanto abbia senso svilupparlo, almeno dal punto di vista di un'eventuale pubblicazione, ma come filler veloce secondo me può avere un suo perché.
Side Awards:
Premio Gosen (cioè Maiale, perché del maiale “non si butta via niente”, come si dice dalle mie parti): a Fantavir per Somme Colorate
Premio Filosofia: a Khoril per Ping.
Premio Bondi: a Raist per il titolo del suo gioco.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Complimenti CMT! Ora rifai partire le rotelle che devi sfornare il tema di un altro cimento!
(ah sto continuando a lavorare sul mio gioco, ora il nome è “Invasioni” e sto creando moltissime altre fazioni: dinosauri, robot, alieni, tacchini gravitonici, spugne killer, moschettieri, manga girl, astronauti etc…)
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
complimenti a CMT! e ottimo anche il premio del maiale che è appropriato e utile! direi che anche Dadi e P'ai forse l'avrebbero meritato: se non sbaglio sono stati anche pubblicati in autoproduzione!!
Posto la bozza di regolamento di Metropolitana. aggiungo che quest'idea mi è venuta ragionando sul gioco Hotel Arosa di cui ho letto il regolamento pochi giorni fa.
Approfitto di questa sede per ringraziare Paolo per questo cimento, perché dall'idea iniziale non funzionante (ho scoperto del cimento solo a metà mattinata e ho sviluppato tutto in un'ora, ovviamente senza testare alcunché) sta venendo fuori un gioco molto interessante. Appena raggiungerò una versione “stabile” ve la sottoporrò!
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