Ecco IDG… …paolo però non ha sottolineato quello che è l'aspetto piu interessante del gioco, ovvero come si debba spesso urlare IDG durante il gioco!!!
IntelliDice: the Game o più semplicemente IDG.
Durata: pochi minuti. Giocatori: 2-4 Materiale: dadi dadi dadi, 14 dadi.
Preparazione: Ogni giocatore prende 2 dadi e 6 dadi sono i dadi comuni della riserva. I dadi in eccesso vengono messi da parte. Ogni giocatore tira un dado, il primo di turno è il giocatore che ottiene il numero più alto.
Svolgimento del turno: Il primo di turno dichiara un numero tra 10 e 30 (l'obiettivo) e poi tira i dadi comuni della riserva. Tutti i giocatori lanciano contemporaneamente i propri dadi. Usando esattamente 4 dadi (tra i propri e quelli comuni) e le seguenti operazioni 1 moltiplicazione 1 somma e 1 sottrazione nell'ordine che si preferisce i giocatori devono raggiungere l'obiettivo. Il giocatore che raggiunge l'obiettivo deve esclamare IDG e la mano termina, il giocatore dichiara le operazioni svolte: * se è giusto vince un dado comune che lancerà tra i suoi * se invece ha sbagliato deve cedere un proprio dado tra i dadi comuni. Solo il giocatore di turno può esclamare RILANCIO e ritirare i dadi comuni e la mano continua. Solo il giocatore di turno può esclamare PASSO e la mano termina. Al termine della mano il giocatore di turno diventa il giocatore alla destra.
Termine della partita e determinazione del vincitore: Quando rimane un solo dado comune il gioco termina. Vince chi ha piu dadi.
Esempio: L'obiettivo è 23. I dadi comuni sono: 5, 3, 2, 5, 2, 1 I dadi privati del giocatore A sono: 4 e 6 I dadi privati del giocatore B sono 3 e 2 Il giocatore A urla IDG e fa notare come 6*4+1-2 = 23 e prende un dado dalla riserva. Nel turno successivo A tira 3 dadi, B 2 e i dadi comuni sono 5.
…Anche qui mi fido a proposito della solidità della meccanica, anche perché – e questo penalizza di un punto abbondante la mia valutazione del gioco – è chiara l'eredità di un altro gioco dello stesso autore, già provato in passato.
Non è giusto! E' un delitto riciclare una meccanica di un vecchio prototipo non pubblicato? Che ne sai se anche gli altri autori hanno ripreso qualcosa dalle loro precedenti idee! Sfortuna vuole che tu abbia provato in passato quel gioco. Non è giusto!
E poi Molucche fa scuola e pensavo di seguire le orme del maestro
Side Awards:
Premio Gosen (cioè Maiale, perché del maiale “non si butta via niente”, come si dice dalle mie parti): a Fantavir per Somme Colorate
WOW, che onore E per concludere la frase di prima, penso di meritare un doppio maiale, visto che anche l'altro è un gioco riciclato! Trattasi di una versione light di un gioco che sto sviluppando. La versione completa è senz'altro meglio… e non ha dadi…. stay tuned.
Ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Complimenti al vincitore.. e anche a tutti i premiati. Ecco qui il mio gioco:
Il gioco si chiama LA TORRE. Per giocare bastano un scacchiera (vuota) una torre a testa (la bianca e la nera rubate alla scacchiera vanno benissimo) e 2 dadi per giocatore (quattro dadi di due colori diversi. Il gioco è per due persone, si comincia piazzando la propria torre e i due dadi (dello stesso colore) nel proprio angolo, lo scopo del del gioco è quello di fare arrivare la propria torre nell'angolo opposto del giocatore avversario, chi ci riesce per primo vince. Ogni giocatore, a turno, tira uno dei due dadi, in base al punteggio può decidere se muovere la propria torre o se muovere un proprio dado, sia i dadi che le torri si possono muovere solo in orizzontale e in verticale, mai in diagonale e mai tornando indietro sulle stesse caselle. Se una torre o un dado vengono toccati da un dado avversario che si sta spostando, vengono subito rimessi nell'angolo di partenza; i dadi che toccano gli altri elementi si fermano subito nella stessa casella senza continuare il loro percorso (se si fa 4, ma alla 2° casella si tocca una torre, ci si ferma li) Se non ci sono dadi da lanciare (sono tutti sulla scacchiera) i giocatori, durante il proprio turno, sono costretti a togliere un proprio dado per effettuare il loro lancio, riposizionandolo subito dopo nel proprio angolo di partenza.
Se la torre raggiunge l'angolo avversario, ed è presente un dado avversario la partita è comunque vinta dal proprietario della torre.
Rispondo subito alle domande di Paolo: i dadi possono essere mossi sempre, cioè si può muovere un dado da qualsiasi casella, se per esempio con un dado ho già percorso 3 caselle il turno dopo posso tirare l'altro dado per farlo avanzare ancora (non sono quindi immobilizzati); ogni elemento è indipendente, si possono anche lasciare i dadi nell'angolo di partenza per tutta la partita facendo muovere solo la torre, teoricamente i dadi usati come pedine hanno lo scopo di fermare le pedine avversarie e di proteggere la propria torre. Detto questo ringrazio per il cimento, non avevo mai partecipato ma devo dire che è molto divertente.
Per qunato riguarda il mio giochino La Sculata – Nino
, sono concorde nel definirlo di mera fortuna ed il titolo lo voleva sottolineare.
Per quel che riguarda le maccaniche “semplici” che lo contraddistinguono devo premettere che mi è mancato “….tempo”, per elaborare un sistema di combattimento, almeno un tantino più tattico. Considera che l'ho scritto tra la 1.30 e le 2.30 di notte tra una ronda di controllo e l'altra durante il turno di servizio. Insomma una faticaccia, ma comunque contento di averlo mandato.
Oibò! O_o Vittoria inattesa, mi fa molto piacere. Riguardo uno dei difetti segnalati, fare combinazioni diventa sempre più difficile andando avanti col gioco man mano che si bloccano i dadi (è vero che puoi usarli nelle combinazioni, ma è anche vero che se li blocchi vai per i 6 diversi e quindi non avrai valori molto utili per queste ultime), quindi i loop dovrebbero essere scongiurati.
Elenco dei materiali – 36 dadi a 6 facce – 6 bicchieri lanciadadi – 6 scatoline portadado (ognuna può ospitare 6 dadi in fila in modo che la faccia superiore sia visibile)
Scopo del gioco Per vincere i giocatori devono cercare di ottenere una combinazione di dadi che contenga tutti i valori da 1 a 6.
Svolgimento del gioco Ogni giocatore prende un bicchiere, una scatolina e sei dadi. I dadi restanti, qualora non ci siano sei giocatori, vengono messi da parte e non verranno utilizzati per la partita. Tutti i giocatori lanciano simultaneamente i loro dadi in modo che non si mescolino con quelli degli altri e restino visibili a tutti. Se uno dei giocatori ottiene con il suo lancio tutti valori diversi (ovvero tutti i possibili valori da 1 a 6)… ha vinto, la partita è finita e lui ha sprecato un'ottima occasione per andare a giocare al lotto invece che a uno stupido gioco di dadi. In caso contrario, ha inizio il gioco vero e proprio.
Il giocatore che ha ottenuto il maggior numero di 6 sarà il primo a giocare. Egli potrà compiere una e solo una delle seguenti azioni: – Bloccare un dado – Rilanciare un dado – Usare una combinazione – Passare la mano Una volta che avrà compiuto la sua azione, a meno che abbia vinto la partita, il gioco passerà al giocatore seduto alla sua sinistra, e così via fino al termine della partita.
Bloccare un dado Il giocatore può prendere uno dei suoi dadi e metterlo nella scatolina senza cambiare la faccia visibile. Se così facendo si trova ad avere nella scatolina sei dadi, ognuno con un valore diverso, la partita termina con la sua vittoria.
Rilanciare un dado Il giocatore può prendere uno dei suoi dadi che non si trovi nella scatolina e rilanciarlo, sempre facendo in modo che alla fine sia visibile a tutti gli altri giocatori.
Usare una combinazione Questa azione può essere effettuata solo se il giocatore può comporre con i suoi dadi una delle combinazioni sotto elencate. In tal caso egli può usare l'abilità derivante da quella combinazione e dovrà poi rilanciare i dadi che la componevano. Un dado bloccato (ovvero posto dentro la scatolina del giocatore) può essere usato per comporre una combinazione ma non verrà rilanciato dopo averla utilizzata.
Possibili Combinazioni – Coppia (due dadi con lo stesso valore) Scegli un dado non bloccato di un altro giocatore e faglielo rilanciare. – Doppia Coppia (due coppie di diverso valore) Scegli due dadi non bloccati di un altro giocatore (o un dado non bloccato ciascuno di due giocatori) e falli rilanciare. – Tris (tre dadi con lo stesso valore) Prendi uno dei tuoi dadi non bloccati e cambia il suo valore visibile. Il nuovo valore deve essere al massimo di 1 punto più alto o più basso del precedente (se il dado ha valore 6 puoi anche cambiarlo in 1 e viceversa). Se il dado scelto fa parte della combinazione che hai usato, non sei tenuto a rilanciarlo. – Quasi-Full (un tris più una coppia) Scegli un qualunque dado non bloccato in gioco e cambia il suo valore visibile. Il nuovo valore deve essere al massimo di 1 punto più alto o più basso del precedente (se il dado ha valore 6 puoi anche cambiarlo in 1 e viceversa). Se il dado scelto fa parte della combinazione che hai usato, non sei tenuto a rilanciarlo. – Poker (quattro dadi con lo stesso valore) Sblocca un dado a tua scelta togliendolo dallo scatolino del proprietario e rimettendolo sul tavolo, senza comunque cambiarne il valore. – Doppio Tris (due tris di valori diversi) Scambia uno dei tuoi dadi non bloccati con un qualunque altro dado non bloccato presente sul tavolo, senza alterarne i valori. Il dado ceduto e quello preso in cambio non dovranno essere rilanciati alla fine del tuo turno. – Full (un Poker più una coppia) Scegli un qualunque dado bloccato o sbloccato e rilancialo. Se era bloccato continuerà ad essere bloccato con il nuovo valore ottenuto rilanciandolo. – Cinquina (cinque valori uguali) Puoi bloccare o sbloccare uno o più dadi a tua scelta, fino a un massimo di dadi pari al valore della cinquina (ovvero di ogni singolo dado che la compone, non della somma dei dadi). Non puoi bloccare o sbloccare più di due dadi tuoi, né bloccare o sbloccare più di un dado per ogni altro giocatore (ma puoi bloccare due tuoi dadi e sbloccarne altrettanti, o bloccare un dado di un giocatore e sbloccarne un altro dello stesso giocatore). – Sestina (sei valori uguali) Puoi obbligare uno o più giocatori a tua scelta a rilanciare tutti i loro dadi, sia bloccati che sbloccati. Quelli bloccati rimarranno comunque bloccati ma con il nuovo valore ottenuto rilanciandoli. Puoi scegliere al massimo tanti giocatori quanto è il valore della sestina (ovvero di ogni singolo dado che la compone, non della somma dei dadi).
Passare la mano Il giocatore che passa la mano non compie in effetti nessuna azione, limitandosi a passare il gioco al giocatore successivo.
Complimenti al vincitore.. e anche a tutti i premiati. Ecco qui il mio gioco:
Due cose non ho capito.
Se non ci sono dadi da lanciare (sono tutti sulla scacchiera)
Visto che ogni giocatore ha due dadi, che quei due dadi sono sulla scacchiera e che non c'è la possibilità che ne escano… come potrebbe essere mai possibile che ci siano dadi da lanciare? ^___^;;
Ma soprattutto mi sfugge l'uso dei dadi come pedine. Se usassi delle normali pedine funzionerebbe lo stesso e sarebbe più comodo credo.
Se chi ha fatto crollare la torre aveva posto più dadi di tutti gli altri insieme […]
Ma può succedere? Se mettiamo tutti un dado a testa, al massimo io avrò messo un dado in più rispetto a ogni altro giocatore. Solo giocando in due questo implicherebbe che ne ho messi “più di tutti gli altri assieme”.
…Lo so che il regolamento è scritto da cani..e mi scuso per questo.
Torniamo a noi, ricapitolando, si parte con la torre e due dadi dal proprio angolo, si è costretti a toglierne uno per poter fare il lancio, dopodiché lo si rimette subito nell'angolo e a questo punto si decide se muovere la torre o uno dei 2 dadi. Se nell'angolo non abbiamo neanche un dado (il giro prima abbiamo usato lo stesso dado per il lancio e per lo spostamento) possiamo decidere quale dado (tra i due sulla scacchiera) usare per fare il nuovo lancio. Il fatto che si usano due dadi e non due pedine è proprio per questo meccanismo. Si toglie un dado dalla scacchiera, si lancia, si rimette il dado nell'angolo e si decide cosa muovere. Questa è stata un idea nata all'una di notte, puramente teorica e mai testata..Purtroppo non è assolutamente detto che debba funzionare.
Torniamo a noi, ricapitolando, si parte con la torre e due dadi dal proprio angolo, si è costretti a toglierne uno per poter fare il lancio, dopodiché lo si rimette subito nell'angolo e a questo punto si decide se muovere la torre o uno dei 2 dadi. Se nell'angolo non abbiamo neanche un dado (il giro prima abbiamo usato lo stesso dado per il lancio e per lo spostamento) possiamo decidere quale dado (tra i due sulla scacchiera) usare per fare il nuovo lancio.
Ahhhh… adesso ho capito, mi sfuggiva proprio una parte della faccenda. Ma in pratica i dadi continuano a rimbalzare a questo punto (prima o poi sei costretto a rimandarne uno a casa), giusto?
Si…può sembrare poco ma la scacchiera è 8 caselle per 8 caselle..Con tre lanci si può, teoricamente, far arrivare una pedina già dall'altra parte (i dadi comunque potrebbero arrivare a 3).
Se chi ha fatto crollare la torre aveva posto più dadi di tutti gli altri insieme […]
Ma può succedere? Se mettiamo tutti un dado a testa, al massimo io avrò messo un dado in più rispetto a ogni altro giocatore. Solo giocando in due questo implicherebbe che ne ho messi “più di tutti gli altri assieme”.
Non solo: questa situazione si può verificare se (Ad esempio giocando in 3) due giocatori hanno già perso dei dadi durante i crolli e uno no.
-- L'ipse dixit è la tomba del pensiero
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