Ho pensato di proporvi un cimento un po' diverso dal solito… non picchiatemi! (ma dovreste venire a Pozzuoli… sarebbe un po' difficile :PPP )
Premessa: “refactoring” è un termine che si usa nello sviluppo del software. Un software, per chi non lo sapesse, è fatto essenzialmente di 'codice' ovvero di migliaia di istruzioni scritte in un linguaggio di programmazione. Spesso capita che il codice di un software (benchè esso sia sostanzialmente funzionante e corretto) sia però disorganizzato, difficile da comprendere, mal strutturato. Per refactoring si intende qunidi l'attività di modificare, ristrutturare, riorganizzare il codice di un software senza però cambiare ciò che quel software fa (quindi solo allo scopo di migliorarne la struttura, renderlo più comprensibile e manutenibile).
Ora vi starete chiedendo dove voglio andare a parare…
Mi sono chiesto: come si potrebbe applicare tutto questo a un gioco? Io me lo immagino così: si prende un gioco già esistente, che funziona ma ha una serie di difetti e di problematiche, e si fanno due cose: – si cerca di identificare nel modo più preciso ed esaustivo possible tutti problemi di quel gioco – si trovano delle soluzioni (ai problemi identificati) che non sconvolgano però il gioco e ne conservino lo spirito, l'idea di fondo.
Quindi vi propongo di cimentarvi nel…
Refactoring del Giuoco dell'Oca.
Per il regolamento del gioco fate riferimento alla voce su Wikipedia.
Sarà proclamato vincitore colui che presenterà 1. l'elenco più esaustivo e preciso dei problemi identificati 2. le soluzioni più brillanti e originali.
E' ammessa ogni tipo di modifica, alle meccaniche, alla grafica, al nome stesso del gioco, purchè se ne preservi l'intento originario (non deve per forza rimanere un gioco per bambini ma neanche diventare un.. Puerto Oco).
Inviate la vostra proposta entro mercoledì 15 c.m. al seguente indirizzo: plinius75@hotmail.com
Interessante novità, bravo Un dubbio: se ne preservi l'intento originario (non deve per forza rimanere un gioco per bambini)
Per me l'intento originario del gioco dell'oca è “fare un gioco per bambini”, quindi non vedo come dopo il refactoring non possa ancora essere un gioco per bambini. Anche il fatto che sia un gioco di sola fortuna mi sembra sia un intento originario.
Forse mi faccio troppe pippe, ma se vuoi, puoi spiegare meglio cosa intendi con “preservare l'intento originario” e quindi aggiungere altri paletti, oppure togliere completamente questa frase.
Ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Forse mi faccio troppe pippe, ma se vuoi, puoi spiegare meglio cosa intendi con “preservare l'intento originario” e quindi aggiungere altri paletti, oppure togliere completamente questa frase.
Avevo cercato di spiegarlo tra parentesi E' chiaro che una frase del genere dipende dall'interpretazione personale… ma anche questo fa parte del refactoring. Secondo voi qual'è l'intento, lo spirito di quel gioco? Cosa può (o deve) essere preservato e cosa invece può essere tolto o modificato per migliorare il gioco? Io ho una mia idea al riguardo.. ma non posso dirla altrimenti vi influenzerei :PPP Suggerimento: leggi attentamente il regolamento su wikipedia…
Sono d'accordo con te, lasciamo libera interpretazione.
Regolamento a parte, mi colpisce la prima frase su wikipedia: Il gioco dell'oca è un tipo di gioco da tavolo tradizionale per bambini. Si tratta di un gioco di percorso estremamente semplice, in cui il vincitore è determinato esclusivamente dalla sorte.
… e il fatto che il gioco sia in effetti “una metafora della vita”.
Ciao
PS: non sai quanti regolamenti del gioco dell'oca ho dovuto leggere in questi mesi…
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Io partecipo con un gioco di ruolo: Il gioco delli Orki
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)