Mettiamo conto che pubblicate un gioco e dobbiate firmare il contratto. Che clausole andrebbero aggiunte per la gestione di eventuali versioni digitali del gioco?
E, in caso le gestisse l'editore, quale percentuale andrebbe all'autore?
Di solito c'e' un articolo del contratto che specifica quali tipi di adattamento vengono lasciati all'editore. Una volta si inserivano tutti e se ne realizzava praticamente uno (o due: il cardgame). Personalmente negli ultimi anni tendo a trattenermi i diritti elettronici: a meno che non ci sia uno specifico e dichiarato interesse dell'editore a realizzare delle versioni digitali, mi sento di consigliarlo. Poi riuscire a farne qualcosa è un altro paio di maniche, ma intanto poter disporre a proprio piacimento di quel tipo di diritti e' sempre una cosa interessante, soprattutto considerando l'importanza sempre maggiore che avrà il gioco digitale. n ogni caso se fai domande del genere è sicuramente un segno positivo.
Walter Obert
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