Mmmh… Però nel backgammon l'unica informazione sconosciuta è il valore che uscirà sui dadi. E lo stesso è nel gioco mio. Perché allora nel backgammon l'informazione è completa e nel gioco mio no? Non capisco la differenza…
Salkaner dice “Difficile dire se lo sia il backgammon”, lui propende per il si, io personalmente per il no. Per me non è a informazione completa, perché il lancio del dado inserisce casualità. Evidentemente chi ha valutato il tuo prototipo pendeva per questa stessa ipotesi.
Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS) www.dadodadodici.it
Mmmh… Però nel backgammon l'unica informazione sconosciuta è il valore che uscirà sui dadi. E lo stesso è nel gioco mio. Perché allora nel backgammon l'informazione è completa e nel gioco mio no? Non capisco la differenza…
infatti ho scritto “difficile dire…” .
E rileggendo il tuo regolamento con calma, secondo me rientra nell'informazione completa.
Credo che nelle prossime edizioni cambieremo quella clausola in modo più chiaro.
Ok, grazie. Allora devo sperare in quello che penserà la giuria… Sì, in effetti non è proprio chiarissimo. Non avevo mai sentito questa classificazione. E se, come pare, è anche una cosa un po' soggettiva, in effetti c'è il rischio che uno si veda scartato il suo gioco per questo senza poterlo sapere prima. Per esempio (può servirmi per un altro gioco che ho ideato)… Il memory, con tutte le tessere coperte all'inizio, è un gioco a informazione completa? E, a dire il vero, nemmeno il concetto di informazione perfetta mi è del tutto chiaro. Se il significato è che “in ogni momento ogni giocatore conosce la storia del gioco fino a quel momento”… Scusate, in quale gioco uno non sa quello che è successo fino a quel momento (a meno che non l'abbia dimenticato, e quindi è una mancanza sua)? Sinceramente, quando ho letto sul bando la clausola “Informazione perfetta e completa”, avevo inteso che i giocatori devono sapere perfettamente fin dall'inizio come funziona il gioco, quindi, a dire il vero, l'avevo abbastanza ignorata perché per me era qualcosa di ovvio… Finché poi, una volta spedito il regolamento, Salkaner mi ha detto che forse il mio gioco non rispettava quel punto…
Bene, il termine è scaduto e sono arrivati ben 14 giochi.
ecco la lista:
AllineaMENTI ARITMO Biancodado e i 7 dadi Copriscopri CorsaSinuosa GIrotondo IcS Il dado Š tratto inpieno Off Road Dama Polipolis Scaccoaldado StarseStripes Trecorone
se avete mandato un gioco e non lo trovate in elenco fatemelo sapere al più presto (rispondendo qui e anche per amail)
Al solito non commentiamo i finalisti prima della finale, ma vorremmo fare i complimenti per tre giochi che si sono piazzati a ridosso del podio:
Partiamo da Tre Corone, del prolifico Frittoli, che ha colpito per la chiarezza adamantina delle regole, e per la teorica fluidita di gioco, cui però fanno da contraltare un forte rischio di “paralisi da analisi” ( e di conseguenza lunga durata) e un’aderenza al tema solo “di facciata”.
Una menzione merita anche Scacco al dado, sempre di Frittoli, un gioco elegante e affascinante, ma anch’esso fortemente penalizzato da una durata eccessiva e forte rischio di loop.
Infine accattivante e divertente è parso il dado è tratto di Jacopo di Carlo, tuttavia la non indifferente componente aleatoria è stata giudicata eccessiva da diversi giurati. Inoltre ha giocato a sfavore la scarsa interazione. Difetto quest’ultimo, presente in diversi dei giochi proposti, cosa che ha suscitato qualche riflessione fra i giurati.