Da me giocano “il trono di spade” senza combattersi o quasi.
Il trono di spade rapprensenta una sanguinaria guerra fra diversi pretendenti al trono. Non c’è altro che il combattimento!
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
Il trono di spade rapprensenta una sanguinaria guerra fra diversi pretendenti al trono. Non c’è
altro che il combattimento!
Grazie mille per questo esempio Linx!
E’ il prefetto esempio del fatto che è invece soltanto una questione di punti di vista.
Secondo me invece il combattimento è assolutamente marginale in quel gioco, esattamente come nei romanzi.
Dal mio punto di vista ad esempio Il Trono di Spade (non a caso il titolo inglese è a Game of Thrones) è un gioco di intrighi e sottile diplomazia, inganni e tradimenti, dove le “battaglie sanguinose” sono eventi abbastanza rari e generalmente la semplice conseguenza di decisioni politiche o di un inganno.
Quindi, sempre secondo me, il gioco è perfettamente costruito ed i tuoi giocatori lo interpretano nella maniera più corretta, ricorrendo al combattimento solo se strettamente necessario e quasi più come deterrente che come arma risolutrice!
Il trono di spade rapprensenta una sanguinaria guerra fra diversi pretendenti al trono. Non c’è
altro che il combattimento!
Grazie mille per questo esempio Linx!
E’ il prefetto esempio del fatto che è invece soltanto una questione di punti di vista.
Secondo me invece il combattimento è assolutamente marginale in quel gioco, esattamente come nei romanzi.
Che sia una questione di punti di vista è vero, ma ci vedo sempre una prevalenza nell’impostazione di base. Non ho mai giocato con “Il Trono di Spade”, ma da quello che dite tu e Linx mi sembra che la struttura sia aperta a dinamiche differenti, da quelle politico-diplomatiche a quelle militari. Quindi credo che l’interpretazione del gioco rappresenti la natura “ambigua” della sua stessa struttura.
Dal mio punto di vista ad esempio Il Trono di Spade (non a caso il titolo inglese è a Game of Thrones) è un gioco di intrighi e sottile diplomazia, inganni e tradimenti, dove le “battaglie sanguinose” sono eventi abbastanza rari e generalmente la semplice conseguenza di decisioni politiche o di un inganno.
Quindi, sempre secondo me, il gioco è perfettamente costruito ed i tuoi giocatori lo interpretano nella maniera più corretta, ricorrendo al combattimento solo se strettamente necessario e quasi più come deterrente che come arma risolutrice!
E’ un modo di giocare comunque attivo, quello che dici. Comporterebbe che loro tramassero, facessero offerte da tradire etc che invece fondamentalmente non fanno.
Comunque il fatto di poter attaccare senza infliggere perdite all’avversario (con le carte con testo), il poter perdere un combattimento salvando ogni truppa e perdendo solo terreno (per poi riconquistarlo più avanti) tramite i simboli torre, il fatto di poter compiere raid (che sono anche una mezza forma di attacco verso chi consolida potere) e il fatto di non poter accumulre pià di tanto armate per me lo rendono il gioco perfetto per giocare sugli attacchi tattici.
Poi ci sono case più portate ad attaccare ed altre a intrigare e quindi va giocato in maniera diversa. Con i Greyjoy sono riuscito a girare 3 volte il mio mazzetto di carte! A volte attacco anche con la sola intenzione di consumare una brutta carta in un posto e in un momento dove ne risento troppo.
Ma mi sà che sono un pò OT sul mio stesso argomento
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
secondo me il trono di Spade va giocato all’attacco. se un giocatore gioca all’attacco e “spalma” gli attacchi su più giocatori si trova decisamente meglio rispetto agli altri che magari non hanno fatto girare le carte.
Almeno io lo gioco all’attacco :laugh:
Autore
Post
Stai visualizzando 5 post - dal 16 a 20 (di 20 totali)