Mi sono sempre chiesto se per alcuni giochi il loro termine è implicito nello svolgimento stesso del gioco. Ma….per gli altri giochi? Mi spiego meglio. Ci sono giochi sportivi la cui fine è a tempo (Subbuteo), altri giochi terminano quando non si possiedono più risorse. Altri ancora, quando il più “forte” elimina tutti gli avversari. Ma quando non ci sono queste condizioni, come si stabilisce il termine di un gioco? Ho creato un paio di giochi dove la possibilità di giungere alla fine di essi è dovuta al numero di giri/turni di gioco da compiere. Il primo gioco prevede tot numero di giri rapportati alle ore di una giornata (8 ore=8 giri/turni). Terminati gli otto giri/ore, i Giocatori contano punti e risorse. Il secondo gioco non prevede un numero di giri stabilito. Per comodità e per non “appesantirlo” troppo lo faccio concludere dopo 8 turni completi. Domanda agli esperti: ma è accettabile che un gioco non abbia una sua fine “naturale”? Grazie per eventual irisposte effeerre
Se leggi un po' di regolamenti noterai che una delle sezioni si intitola sempre fine del gioco. Il gioco deve essere regolato da delle norme e deve svolgersi entro limiti spaziotemporali ben precisi. Se il termine del gioco è integrato nelle meccaniche (ad esempio in UNO il gioco finisce quando un giocatore termina tutte le carte che aveva in mano) o nell'ambientazione (in Libertalia il gioco inizia Lunedì e finisce Domenica) tanto meglio. Se non si riesce a trovare un modo, valuta durante il playtesting quanto tempo serve in media ad ogni giocatore per turno e in base alla durata che vorrai dare, la soluzione arriverà da sola.
Ma una fine dopo tot turni è una fine naturale. ^__^; Certo, se è integrata nell'ambientazione del gioco magari è meglio, ma anche se non lo è resta il fatto che “il gioco finisce dopo tot turni” è la sua condizione conclusiva, non ci vedo niente di innaturale.
Facciamo una lista dei modi in cui puo' finire un gioco? A pensarci bene mi viene in mente un modo a cui si possono ricondurre molti altri casi: al raggiungimento di un obiettivo o di certe condizioni. La varietà sta in quanti possono essere questi termini. – quando un giocatore raggiunge un certo punteggio o una certa posizione – quando un giocatore elimina tutti gli avversari – al primo eliminato – dopo tot turni (che possono essere fissi, casuali o determinati da certi avvenimenti) – quando tutti i giocatori o la maggior parte sono d'accordo col terminarlo ?
l'eliminazione la raggrupperei: – primo eliminato – tutti tranne uno eliminati – un dato giocatore eliminato (sceriffo di Bang!)
aggiungerei: – l'esaurimento di una risorsa o di un componente di gioco (mazzo di carte) – esaurimento del tempo per i giochi in tempo reale (tracce audio o timer)
aggiungerei: – l'esaurimento di una risorsa o di un componente di gioco (mazzo di carte) – esaurimento del tempo per i giochi in tempo reale (tracce audio o timer)
Ma anche l'esaurimento di un dato tipo di carta da un mazzo, o la pesca di una determinata carta. Ai quali aggiungerei: – eliminazione di un determinato pezzo/pedina dell'avversario – eliminazione di determinati giocatori (vedi Lupus in Tabula)
Ma non staremo scendendo troppo in dettaglio? Alla fine è questione di macrocategorie, io mi limiterei a: – esaurimento del tempo a disposizione (sia esso tempo reale/turni/quant'altro) – raggiungimento di una condizione di vittoria da parte di un giocatore/squadra – sconfitta/eliminazione di tutti i giocatori/squadre tranne uno/a – sconfitta di tutti i giocatori/squadre (laddove esista la possibilità)
Sono d'accordo con CMT, stiamo scendendo troppo nel dettaglio. Però vi propongo queste macro categorie:
al raggiungimento di un obiettivo o di certe condizioni 1) punteggio (???) 2) posizione (FormulaD) 3) eliminazione 3a) di tutti gli avversari (Monopoly) 3b) del primo eliminato (Scapegoat) 3c) di un dato giocatore (Bang!) 3d) di alcuni dati giocatori (Lupus in tabula) 4) esaurimento 4a) tessere (Carcassonne) 4b) carte (Pandemic) 4c) tempo (Space Alert, RedNovember) 4d) pedine o particolari pedine (Scacchi) 5) turni predeterminati (El Grande, Le Havre) 6) volontà (“quando tutti i giocatori o la maggior parte sono d'accordo col terminarlo”) (???) 7) obiettivo (Risiko)
Grazie a tutti. Vorrei solo aggiungere un'ultima constatazione: nel gioco che ho creato non c'è un tempo determinato nel senso che si potrebbe giocare (quasi) all'infinito ma sta al “buon senso” dell'autore stabilire quando si deve finire (allil gioco (infatti ho “stabilito” 8 giri e stop). Tutto ciò me lo fa sentire sentire (il gioco) accettabile ma un po' riduttivo. E non credo di avere alternative più illuminanti.
Tutto ciò me lo fa sentire sentire (il gioco) accettabile ma un po' riduttivo
come dicevo nel post sopra
5) turni predeterminati (El Grande, Le Havre)
I due giochi che ho citato sono dei gioconi apprezzatissimi, che terminano in un numero predeterminato di turni, … ma se TU senti di dovere aggiungere qualche cosa … allora DEVI aggiungerla. Se vuoi qualche suggerimento posta il regolamento e vediamo se esce qualche cosa
Grazie a tutti. Vorrei solo aggiungere un'ultima constatazione: nel gioco che ho creato non c'è un tempo determinato nel senso che si potrebbe giocare (quasi) all'infinito ma sta al “buon senso” dell'autore stabilire quando si deve finire (allil gioco (infatti ho “stabilito” 8 giri e stop). Tutto ciò me lo fa sentire sentire (il gioco) accettabile ma un po' riduttivo. E non credo di avere alternative più illuminanti.
Trova qualcosa che cali i turni nell'ambientazione del gioco così non sembreranno forzati. Per farti un esempio: “Risk – Lord Of The Rings” dura un numero di turni predeterminato, ma il passare di questi turni viene conteggiato con l'unico anello (rappresentante la compagnia dello stesso) che si muove sulla mappa lungo un percorso determinato, cosicché il gioco termina quando la compagnia arriva (mi pare) a Moria. È sempre un conteggio turni, ma non ne ha così tanto l'aspetto.
Cérto
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