Io sono elettrizzato per l'esperienza che sto per fare: la Global Game Jam arriverà “all'improvviso” tra 2 giorni e mi metterà davanti ad una sfida: non riuscirò a completare il gioco nelle 48 ore (di fila) previste dalla manifestazione, ma è certo che ci proverò cercando di dare il meglio e cercando di non farmi trascinare troppo dalla febbre del gioco (di cui soffro), visto che la mia associazione deve gestire la ludoteca di giochi da tavolo e i tornei di Coloni e Carcassonne … e io sarò in prima linea. Ma pensiamo alla Jam.
Inutile negare che gli organizzatori hanno aggiunto i boardgames in un secondo tempo, l'obiettivo principale è sui videogames, ma i boardgames possono starci dentro e sono convinto che si faranno spazio anche altre location i prossimi anni! Catania c'è già da quest'anno e “Giochi dietro le quinte” vuole fare bella figura! Per i boardgames gli organizzatori hanno approntato questa guida in cui non ci sono perle nascoste, ma buon senso e qualche consiglio spicciolo.
Ogni jam ha avuto un tema diverso nel 2009: “Finché restiamo uniti, non avremo nessun problema.” e nel 2010: “Una chiave, una scimmia o un asino?” I giochi presentati dovranno per forza avere a che fare con il tema, quello del 2011 verrà svelato alle 17:30 di venerdì e poi si formeranno i gruppi di sviluppatori/grafici/illustratori che si metteranno subito all'opera. Il tema è molto libero, poco caratterizzante e si rischia che i designer vaghino senza sapersi decidere per qualche ora … e nella jam non è possibile perdere 2 ore così.
Oltre al tema i jammer potranno auto-assegnarsi degli obiettivi secondari che sono già disponibili per la jam del 2011 ce ne sono di spassosi! Esaminandoli nel dettaglio ne trovo alcuni che sono specifici per i videogames, ma altri che possono essere d'ispirazione come il “bit & pieces” in cui il gioco dovrà comprendere elementi fisici ed elementi digitali contemporaneamente integrati nel gioco stesso. Altri che spingono inesorabilmente verso i party games come “Both Hands Tied Behind My Back” che impone di giocare senza l'uso delle mani. Altri un po' eccentrici come il “One Hit Wonder” in cui i designer dovranno progettare un gioco che potrà essere giocato una (1) volta sola … probabilmente facendo felice l'ufficio vendite dell'ipotetica casa editrice che li pubblicherà. Vi invito a leggerli e a dare un'occhiata anche a quelli del 2010 e (se li trovate) a quelli del 2009.
Tutti i giochi consegnati saranno liberamente accessibili come quelli degli anni passati. Andando a curiosare erano già state presentate implementazioni di boardgames da giocare al pc: Escort_the_queen, hungry-toad, Monkey See Monkey Do, Sinistrum quest'ultimo facilmente giocabile su un browser html5 (qui)
Ora scusate, ma mi devo procurare delle carte cancellabili* per affrontare la jam nel modo migliore! Se avete voglia potete partecipare “virtualmente” anche voi andando a cercare il tema della jam sui siti ufficiali appena uscirà (io se potrò la posterò con un commento qui). L'unica differenza è che non sarete insieme a decine di altre persone che fanno esattamente la stessa cosa!