“Funding Unsuccessful” compaiono queste due parole sulla pagina di Dungeon Tris, il mio gioco astratto che a quanto pare non deve vedere la luce. Permettetemi di condividere le mie motivazioni all’insuccesso, sperando che qualcuno possa trarre spunto per non commettere i miei stessi errori. Ma andiamo con ordine. Ho partecipato con Dungeon Tris al premio Archimede del 2014 raccogliendo notevoli incoraggiamenti e un monito: “il gioco è molto bello, le regole non hanno difetti, ma è astratto e non venderà mai… “. Credendoci comunque, partecipo ad un paio di fiere locali dedicate ai giochi da tavolo per valutare se gli apprezzamenti sono di parte oppure sinceri e raccolgo solo consensi. Il gioco piace e tanto, ma non sono capace a venderlo… Nel mentre invio il gioco a tutte (si tutte) le case editrici italiane e solo tre (si solo tre) mi rispondono che non sono interessate: una perché il gioco è astratto e due perché non ho mai pubblicato nulla prima. Dalle case editrici estere qualche differenza. Innanzitutto su una ventina di editori contattati (15 circa europei e 4 statunitensi), tutti (si tutti) hanno risposto alla mia mail. Le risposte variavano tra le seguenti: non siamo interessati ai giochi astratti (daje), non pubblichiamo autori esordienti (daje nr.2), visioniamo il gioco in 8-24 mesi (attenderò), etc. La Ravensburgher vi chiede un contributo per far visionare il gioco da uno studio specializzato (cacciate il grano!). Insomma nulla anche su questo fronte, ma quantomeno queste hanno avuto la correttezza di rispondere. Non capisco infatti quelli che sul sito scrivono “inviaci il tuoi gioco” e poi il deserto … Comunque ritornando a bomba, decido di tentare la via della raccolta fondi. La prima su INDIEGOGO in quanto una decina di mesi fa Kickstarter non era attivo in Italia. Mi ci metto d’impegno con le forze e le risorse a mia disposizione, ma esagero la cifra del goal troppo elevata a copertura di un prototipo e il tutto muore praticamente sul nascere. A luglio ci riprovo alla notizia dell’attivazione di Kickstarter anche in Italia (finalmente!). Riciclo il materiale utilizzato in precedenza con le opportune modifiche ai loghi, cambio il gioco trasformandolo da boardgame a cardgame (il preventivo crolla da 27.000 a 5.500 !!!) e mi rimetto in gioco. Tempesto amici e contatti su Facebook. Rompo le scatole a mezzo mondo inviando mail, spammando, rischiando di farmi buttare fuori a calci da social e pagine dedicate ai giochi ( a proposito grazie a tutti per non averlo fatto…). Parte la raccolta e il primo giorno raccolgo 300€, un successo! Poi il crollo. Più nulla, la raccolta si chiude a 640€ e 15 persone interessate (8 li conosco personalmente ). Nel mentre cosa accade, a rischio di farmi odiare contatto amici e parenti per pubblicizzare il gioco e si svela la prima magagna. Quasi nessuno ha la carta di credito, oppure utilizzano la POSTEPAY o le PREPAGATE. Sono inutili su Kickstarter che basa le offerte sul possesso di carte di credito internazionali. Risulta poi difficile spiegare a chi è totalmente fuori da questo mondo cosa sia un crowdfunding, chiedere alle stesse persone di registrare la carta (sempre che ne abbiano una valida) e poi di registrasi su KS, ma solo per chi ha un computer e una mail. Allora scatta la tentazione di rivolgersi agli sciacalli (società che si presentano come specializzate nella pubblicità per raccolta fondi) che intasano la posta privata del mio progetto. Lo scrivo così che avendoci battuto io il naso possiate valutare se il gioco/il costo ne valga la pena. Ne ho provate due. Una mi è costata 120 euro, l’altra 89 (era in offerta), ma potete spenderne anche 500, ma non fatelo aumentano solo il numero di spam a vostro nome. Ecco cosa fanno per voi: praticamente spammano il progetto in ogni dove sui social e una delle due società mi mandava una mail quotidiana sul perché il progetto non funzionava e cosa avrei dovuto fare per uscire dal baratro. Voglio condividerli con voi. 1. Il primo consiglio che vi danno è questo: “ un progetto ha il 40, 50, 60% in più di probabilità di successo se il primo giorno di raccolta incassate già il 20,30,50% dei soldi che cercate. Questo perché farete ragionare chi vede il vostro progetto in questo modo “cavolo, è già stato finanziato…. Non sono il primo, allora ha buone possibilità di concludersi). E ‘sti cazzi dico io… Soluzione: prima di avviare il KS se potete attivate una raccolta preventiva attraverso una festa o un finanziamento e sbattete il ricavato sulla piattaforma… 2. Contatta i tuoi amici/parenti e invitali a finanziare il tuo progetto. Veramente??!! Non ci avevo pensato, ma forse è perché non ho studiato marketing alla Bocconi. 3. Pubblicizza il tuo gioco sui Social Network… Ecco un secondo consiglio geniale, non ci avevo pensato, ma in fin dei conti non ho nemmeno studiato comunicazione. 4. Rendi accattivante il tuo progetto con ulteriori filmati. Spielberg era impegnato, Lucas idem. Effettivamente vedendo la qualità di alcune raccolte a livello di video la mia poteva andare bene per la festa della polenta di Treviglio (Bg) In conclusione (grazie se mi avete letto fino a questa riga!), non fate mai una raccolta fondi in estate o dopo Natale. Non buttate i soldi nelle società che vi promettono di lanciare il vostro progetto nell’Olimpo die finanziatori. Curate al massimo la presentazione e non violentate l’inglese. Attivate il progetto solo se avete un po’ di soldi da investire fingendo che è già stato sostenuto da almeno una ventina di persone. Questo è quanto e ora via alle critiche. Io mi dedicherò al prossimo Premio Archimede (senza giochi astratti… brutti e cattivi), mediterò se aprire un sito dove mettere a disposizione Dungeon Tris gratuitamente (ha la possibilità di essere Print & Play) e studierò marketing, comunicazione, regia, inglese, arte, e danza del ventre in previsione della prossima raccolta fondi. Sorge quindi una domanda (giuro ora ho quasi finito…) “Vale la pena attivare un Kickstarter”? La mia risposta, nonostante i due insuccessi è si! Si perché vi consente di mettervi in gioco con altri aspetti che riguardano l’auto pubblicazione. Si perché se va male, avete speso solo i soldi per costruire la pagina informativa e non danneggiate nessuno promettendo aria fritta. Si perché se avete un sogno dovete provare tutto ciò che è lecito per realizzarlo. Grazie a tutti, A. Ciocca
Grazie per aver condiviso… penso che farlo nel caso di insuccessi sia più difficile.
Butto lì una domanda stupida: visto che il tuo gioco a quanto dici è solido e funzionante, perchè non lavoraci per ambientarlo?
Ultima cosa, purtroppo kickstarter stà perdendo il motivo per cui è nato: finanziare progetti di persone con un sogno. Ormai è diventato il modo di vendere giochi di grosse società… molti dei progetti sono già funzionanti e prototipati… è solo un modo diverso di vendere e già con i soldi in tasca per chi produce il gioco.
manuali no, ma puoi informarti su internet e tramite associazioni e cercare di capire come va questo mondo.
qualche considerazione in ordine casuale: – hai pubblicato il manuale e il p&p del gioco durante le campagne per permettere ai giocatori di capire come funziona? – 3 video e nemmeno una parola sul gioco, in realtà proprio nemmeno una parola… a che serve? – un giocatore come minimo fa un salto su bgg per cercare info sul tuo gioco. non esiste e non esisti nemmeno te. – se all'archimede un botto di professionisti ti dice che c'è qualcosa che non va, cosa ti fa dubitare della validità del loro punto di vista? – se 30 editori non vogliono il tuo gioco, non ti fa pensare che ci sia qualcosa che non va in esso?
manuali no, ma puoi informarti su internet e tramite associazioni e cercare di capire come va questo mondo.
qualche considerazione in ordine casuale: – hai pubblicato il manuale e il p&p del gioco durante le campagne per permettere ai giocatori di capire come funziona? – 3 video e nemmeno una parola sul gioco, in realtà proprio nemmeno una parola… a che serve? – un giocatore come minimo fa un salto su bgg per cercare info sul tuo gioco. non esiste e non esisti nemmeno te. – se all'archimede un botto di professionisti ti dice che c'è qualcosa che non va, cosa ti fa dubitare della validità del loro punto di vista? – se 30 editori non vogliono il tuo gioco, non ti fa pensare che ci sia qualcosa che non va in esso?
OT: Mi sono registrato su BGG come “Autore” circa 1 mese fa, ancora però non compaio, devo solo attendere?
Hum, la mia impressione è che nel crowdfunding sia necessario un “valore aggiunto” per raggiungere l'obiettivo, valore aggiunto che può essere il nome dell'autore, un'ambientazione su una licenza conosciuta, la veste grafica, o i materiali. Quindi, nel tuo caso, dovresti puntare sulla veste grafica, o meglio, sui materiali: se guardiamo agli astratti in commercio, si distinguono tutti per i materiali utilizzati (ovvero, sono belli da vedere), vedi le tessere di Hive, le pedine di Kamisado o i pezzi di Quarto, in altre parole, chi vuole giocare a un'astratto potrebbe benissimo autoprodurselo, ma la versione commerciale ha un plus che la rende preferibile.
Secondariamente, prima del tuo post qui non avevo mai sentito parlare del tuo gioco, e dire che di forum sui giochi ne frequento… quindi è mancata sicuramente la pubblicità.
Poi, il nome “Tris” non è proprio un biglietto da visita accattivante, potrebbe aver fatto desistere molti alla prima occhiata (confermata dalle O e dalle X delle immagini).
OT: per OFX, non dovrebbero metterci così tanto, ti sei registrato qui? https://www.boardgamegeek.com/item/create/boardgameperson Prova prima a creare la voce del gioco, e poi in seguito registrarti come autore (indicando in quella pagina qual'è il gioco che hai creato).
OT: per OFX, non dovrebbero metterci così tanto, ti sei registrato qui? https://www.boardgamegeek.com/item/create/boardgameperson Prova prima a creare la voce del gioco, e poi in seguito registrarti come autore (indicando in quella pagina qual'è il gioco che hai creato).
OT: Ho fatto esattamente come dici, proverò appena ho tempoa rifarlo…
Ciao Avevi proposto il gioco alla Gigamic? Fa diversj giochi astratti. Ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Senza offesa, ma l'inglese della pagina di Kickstarter è terribile, sembra google translate. A parte questo, sono d'accordo con Khoril praticamente in tutto quello che ha detto, del gioco si capisce poco e niente, e se tutto quel che c'è da capire è che bisogna pescare tessere e fare dei Tris… forse non è un concetto così innovativo, immagino ci sia di più dietro, ma dalla campagna non traspare.
Mi associo a quanto detto prima da altri colleghi.
Le regole del gioco andavano spiegate nel video, l'inglese andava sicuramente curato da qualcuno che è un professionista delle traduzioni (a me già leggendo delux invece di deluxe parte il nazismo grammaticale ).
Il gioco andava pubblicizzato Molto e in molti luoghi (anche qui, ma soprattutto su forum di giocatori) e fatto provare in molte fiere già specificando che era in corso il kickstarter. ( magari con la possibilità di essere backer già in fiera con un pc connesso) .
Per avere founded un gioco come questo dovevi avere già non meno di una sessantina di copie già “vendute” nella tua cerchia più sperare in giro per il mondo per la restante parte.
Insomma, il senno di poi è una scienza esatta, però ci sono cose che oggettivamente potevano essere curate ( sia da te che da chi hai pagato per spingere il KS )
non giudicare il gioco in se ma il modo in cui è stato presentato, cosa spiega , cosa è scritto. poi , trova le differenze.
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
Grazie a tutti per i commenti costruttivi e i consigli. Far quasi tutto, per quanto possa favorire il contenimento dei costi, uccide la qualità. Ciò che avete scritto è amaramente vero e ne farò tesoro. Ho bisogni di un bagno di umiltà!
Consiglio per consiglio: le spese di spedizione. Voi come vi comportate per renderle umane? Io ho trovato allucinante dovere applicare tariffe così alte (facendo la figura del taccagno) nonostante abbia chiesto più di un preventivo… L'unica soluzione trovata è l'acquisto multiplo.
Personalmente non avrei comprato il gioco semplicemente perché la campagna è impostata in modo pessimo, a partire dal logo che sembra più quello di un videogame anni '80.
Quindi: – Mettici un bel logo e magari piazza sul gioco un'ambientazione, anche posticcia al massimo. Cioè, vai a vedere giochi come Apotheca: astratto, ma con un bel tema e una grafica appariscente. Investi su quello, “vesti” un po' quel gioco. – Il gioco è comunque presentato malissimo, a partire dal “sottotitolo” della campagna: “The purpose is to compose the largest number of “tic tac toe” with the tiles on which it’s indicated a numeric value and gain scores.”. Cioè, è ospedaliero, come attrattiva. Prova con qualcosa tipo “Un originale gioco astratto che rivoluziona il classico tris” o roba simile, cerca di incuriosire anziché svilire con una frase troppo “fredda”. – L'inglese! Per una campagna internazionale è quantomeno importante che il testo non contenga errori. Lo dissi in passato per Nova Aetas (anche in quel caso, due fallimenti in crowdfunding) e lo ridico ora: è importante curare l'inglese nelle campagne, altrimenti ci si presenta proprio col biglietto da visita sbagliato. – 4 schermate di testo e nemmeno 1 immagine del gioco. Cosa sto comprando? Come si presenta? Quanto c'è di pronto? Ok che il gioco è astratto, ma non deve essere così astratta anche la campagna. – Reward: troppi. Per un gioco di questo tipo mettine 2/3 e fermati li. E' un gioco sconosciuto da una casa editrice sconosciuta: chi vuoi che compri la maglietta? Idem l'offerta per lo sviluppo dell'App. Concentrati sul gioco: edizione base, edizione deluxe con qualcosina extra e via così. Già il solo fatto che i livelli di reward non abbiano un titolo è bruttino, in un mondo in cui spesso sprizzano per creatività e simpatia. – Stretch Goal: ho letto tre volte la campagna per capire cosa bisognava finanziare. Non si capisce niente: se il target è così basso che significano, ad esempio, gli stretch goal da 12.500 e 35.000? Tutto spiegato malissimo, non invoglia per nulla ad aprire il portafogli.
Scusate la durezza dei commenti, ma credo che approcciare un mondo così competitivo e vivo richieda da parte di chi crea progetti un po' di studio di come funzionano gli strumenti che si vuole usare, altrimenti si può provare anche 10 volte senza riuscire.