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Ciao a tutti,
ho partecipato a Torino IDEAG ( stupenda ) e il caso vuole , che un editore inglese che produce e promuove board game, si interessi al mio gioco! Vorrebbero proporre il mio gioco ad una casa editrice inglese , in cerca di un prodotto simile. Molto bene. Ma , vista la mia assoluta inesperienza, mi dico e ora ? Cosa è importante e cosa devo tenere in considerazione prima di firmare ( spero ) un accordo commerciale ? Ho ascoltato con vivo interesse la conferenza di Spartaco Albertarelli , ma ho ancora molte perplessità. Pregherei , chiunque ne sappia di più di darmi ragguagli e suggerimenti in tal senso..
grazie
MATISSEScusate, anch'io ero ad IDEAG come parte dell'organizzazione, ma questo sedicente editore inglese che era presente io non lo conosco proprio. E non sei il primo che me ne parli. Si può sapere chi era?
Eventualmente scrivimi in MP, mi interessa molto questa cosa.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."È un discorso che fare a priori ha poco senso, prima devi avere l'accordo in mano e poi puoi vedere cosa c'è (e/o cosa non c'è) e stabilire se va bene o meno. Prevedere tutte le possibilità, nel bene o nel male, non è fattibile.
Cérto
Uhm, sono curioso anche io…
Marco Valtriani
Red Glove Edizioni & Distribuzioni
Lead Designer
--
Board Game Designers ItaliaCome ha scritto altrove, era la River Horse di Alessio Cavatore & co. Veramente peccato che ci siano editori che girino in anonimato. L'anno prossimo dovremmo fare un decalogo anche per loro.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."Forse non facendosi riconoscere come editori sperano di avere un riscontro più naturale e genuino dai test che fanno con gli autori. In effetti un autore forse non si comporta esattamente allo stesso modo presentando un suo gioco a “una persona qualsiasi” e a un “oohhhh, editore “.
O magari non c'entra nulla
... e adesso vediamo cosa succede.
Per lo stesso motivo la prossima volta mi spaccerò da editore.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."Per lo stesso motivo la prossima volta mi spaccerò da editore.
Io invece mi spaccerò da distributore. Giusto per fare comunella con Paolo e confondere ulteriormente le acque.
Marco Valtriani
Red Glove Edizioni & Distribuzioni
Lead Designer
--
Board Game Designers ItaliaPer lo stesso motivo la prossima volta mi spaccerò da editore.
Se ti spacci da editore, c'è il rischio che l'autore, soprattutto neofita, non si schiodi da te perché vuole convincerti fino in fondo della bontà della sua idea
Ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
siete degli spacciatori…
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
Se ti spacci da editore, c'è il rischio che l'autore, soprattutto neofita, non si schiodi da te perché vuole convincerti fino in fondo della bontà della sua idea
E che problema c'è, gli firmo un contratto.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."Pregherei , chiunque ne sappia di più di darmi ragguagli e suggerimenti in tal senso..
grazie
MATISSELeggiti la sezione del Forum intititolata “Pubblicare un gioco”, troverai lì un sacco di indicazioni.
Quando l'allievo è pronto... il maestro arriva!
scartabellando nel forum dovrebbe già esserci un contratto standard che avevo postato io, e poi commentato insieme ad Angiolillo e altri.
Mario Sacchi - Post Scriptum
http://postscriptum-games.it
Il mondo è bello perché è MarioNon mi sembra il caso di intravedere chissà
quale premeditazione da parte dell'editore.
La persona che mi ha contattato a IDEAG è un collaboratore di River Horse,
e mi ha detto non sarebbe dovuto essere lì,
ma che all'ultimo momento aveva deciso di fare un breve salto,
infatti è stato pochissimo. Forse così è più semplice !
Comunque ho postato sul topic Seminari IDEAG 2001 la stessa domanda per
S. Albertelli e mi hanno suggerito di ripostarla in un topic più in linea . Quale ?
grazie
MatisseComunque ho postato sul topic Seminari IDEAG 2001 la stessa domanda per
S. Albertelli e mi hanno suggerito di ripostarla in un topic più in linea . Quale ?Questo va già meglio
E' solo perche' così è più facile trovare i vari argomenti.
In pratica ti e' stato proposto un contratto di agenzia. Ci sono alcune clausole che è bene controllare: la durata, eventuali vincoli su future pubblicazioni, e ovviamente le royalties. Un po' complesso da affrontare. Tempo fa avevamo affrontato in un post apposito il tema dei contratti, esaminando punto per punto ogni paragrafo. Vedi un po' se lo trovi nei vari forum con una ricerca.Walter Obert
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