Scusa se mi impiccio ad ogni post che metti ma questo gioco mi intriga alquanto.
Scherzi? Io conto su di te per risolvere i miei dubbi! :laugh:
Cmq hai ragione per quanto riguarda la legge di mercato, ma mi incasina un po’ la vita perchè non saprei come simulare la “domanda”… magari anche quella a sorte all’inizio? Tipo si tira 1d6 all’inizio di ogni mese e quella è la domanda di “legno”, se esce 4 in quel mese va bene vendere fino a 4 legni, venendone di più diminuisce il ricavato (e anche il costo per le fabbriche però). A sorte solo il primo mese, dal secondo in poi si aggiorna in base alle vendite precedenti, ad es: domanda legno 4, vendita 3, il mese successivo la domanda sarà 5 (il 4 iniziale + la differenza tra 4 e il venduto). In questo modo dovrei anche introdurre qualche penalità nel caso in cui i giocatori non riescano a soddisfare abbastanza gli acquirenti (se ad esempio per tanti mesi di fila vendono molto meno della domanda), altrimenti questo parametro è inutile e i giocatori possono fregarsene…
Però è un bel casino lo stesso, essendo 12 materie prime bisogna tenere conto di 12 variabili durante il gioco, forse anche qui è meglio prenderle a “gruppi” e considerare una “domanda” generica per il settore alimentare, una per il tessile e una per l’artigianato tirando 2d6 invece di 1 per stabilirla (altrimenti da 1 a 6 prodotti vendibili è poco in tanti giocatori).
Per ora gli imprevisti non li ho contati (ho fatto già troppi giochi con le carte evento), ma pensavo di dare delle carte ai giocatori per influenzare il proprio gioco o quello altrui.
Io non volevo incasinarti la vita … io quando ho detto della domanda/offerta pensavo ad una cosa molto semplice, un calcolo in base alle materie giocate.
Se sul tavolo ci sono tot legni il costo sale o scende perchè ce ne sono a disposizione di meno … una cosa del genere.
Il mio problema è che quando penso a domanda e offerta mi viene in mente il sistema di Powergrid, molto semplice ed efficace… però preferisco trovare qualcosa di originale, e questa è una bella sfida… boh ci dormirò su…
All’inizio il costo delle materie prime (mp) è determinato a caso.
Sono 12 mp per cui sul tabellone ho un “righello” di 12 spazi a cui corrisponde un costo crescente.
Quando un giocatore vende un prodotto piazza il segnalino sulla materia prima corrispondente sul righello.
Al passaggio di ogni anno si spostano indietro di 1 spazio le mp su cui non ci sono prodotti venduti (così diventano più economiche) e avanti di X spazi le mp che invece hanno sopra dei segnalini (dove X è il numero di segnalini).
Ad es. Ho vetro al 6° posto (150€) e legno all’9° (250€), a fine anno su vetro c’è 1 segnalino e lo sposto avanti fino al 7° posto (200€), poi sposto indietro legno all’8° (200€).
Es2. Ho vetro al 6° posto (150€) e legno all’8° (250€), a fine anno su vetro c’è 1 segnalino e lo sposto avanti fino al 7° posto (200€), poi sposto indietro legno, ma visto che ho appena spostato il vetro e occupa già il 7° posto, legno lo sposto al 6° (150€) perchè le mp senza segnalini sono avvantaggiate sulle altre.
La mp al 1° posto ovviamente non si sposta indietro, e quella al 12° non si sposta avanti (ma può scendere di livello se la materia prima all’11° posto ha più prodotti venduti di quella al 12°)
in un gioco che non ho portato avanti ho simulato questa cosa valutando anche il numero di giocatori che commerciano quella materia… mi spiego, se io faccio il mio commercio annuale senza botti la cosa non comportava niente, se anche altri giocatori, anche se in minima parte si muovevano in quella direzione le cose peggiorano esponenzialmente.
Cmq per i dubbi iniziali sull’etica di questo gioco (corruzione, tangenti, etc) mi sono messo il cuore in pace, ho visto che è uscito un gioco che è tutto basato su questo genere di cose, anche se ora non ricordo come si chiama.
Sto facendo il prototipo in zuntzu così magari si riesce a provare un po’, ma sono leggermente bloccato su alcuni passaggi macchinosi del regolamento.
non avevo visto la domanda.
ho semplicemente fatto una tabellina di rendita inversamente proporzionale alla quantità di un dato materiale giocato in borsa in quel turno.
più giocatori giocano sullo stesso materiale più l’investimento cala perchè inflazionato.