Per avere X giochi che si appoggiano su materiali standard privi di ambientazione specifica sei comunque limitato a giochi estremamente astratti (le scatole 5 giochi in uno svolgono il loro compito perché hanno tutto il materiale di ogni singolo gioco, con alcuni componenti riutilizzabili, tipo le pedine della dama per giocare a nine men morris, ma la maggioranza separati e ben identificabili).
Ma mi sembra che , Agricola, I pilastri della terra, I coloni di katan, Alta tensione, e molti altri ancora abbiano questo tipo di componenti, la citazione rivolta ai 5 giochi in uno era solo per spiegare meglio il concetto. Inoltre se per esempio Risikò avesse solo dei cubettini colorati al posto dei carramati e non saprei della sua esistenza e ci provo a giocare con questo materiale penso che il gioco funzioni lo stesso e bene anzi molto bene perche è il gioco che è bello. Se poi il Risiko (che immagina nessuno conosce perche non è stato ancora inventato) riceve i complimenti di tutti i giocatori che lo provono, posso tranquillamente rifarlo in un gioco indimpendente con i carramatini e anche un editore avendo questi feadback può essere interresato a pubblicarlo.
Ma può comprarselo solo chi ha il kit. Se non ce l'ha e vuole giocare proprio a quel gioco, il costo sarà di 58,00€ per un gioco che probabilmente ne vale 15.
E' vero in parte, perche se nel mio gruppo di gioco c'è uno di noi che ha il kit posso comprarlo io e giocarlo comunque.
Se al posto di un Kit, si decidesse usare la tecnica di una nota casa editrice italiana, ovvero quella di fare giochi con due mazzi di 55 carte? Si potrebbe iniziare cosi, e una volta fatta la “spina dorsale”, si potrebbe pensare a qualcosa di più complesso
Mah… A parte il fatto che se uno vuole produrre un gioco da 110 carte può farlo da solo senza consorziarsi (magari mandando prima una mail a me), ci vedo comunque dei problemi. Innanzitutto vedere chi ci sta e chi no, e poi decidere quale dei 100.000 giochi da 110 carte che verranno sfornati per l'occasione verrà scelto. E siamo sicuri che a quel punto, TUTTI i finanziatori saranno convinti di quel gioco? Se uno si tirasse indietro dopo la scelta degli altri?
inoltre: per fare una società fra persone che non si conoscono bisogna fare una s.n.c., che costa almeno come 1000 copie del gioco.
Insomma… Teoricamente è una bella idea, ma all'atto pratico non è così facile come sembra
Mario Sacchi - Post Scriptum http://postscriptum-games.it Il mondo è bello perché è Mario
Risikò avesse solo dei cubettini colorati al posto dei carramati e non saprei della sua esistenza e ci provo a giocare con questo materiale penso che il gioco funzioni lo stesso e bene anzi molto bene perche è il gioco che è bello.
No, c'è un problema. Non esistono i giochi “di cui non si sa l'esistenza”. Il pubblico vero conosce tutti i giochi editi anche su marte e, soprattutto, ne conosce le qualità.
Se fai un gioco in cui servono i carrarmatini e ci metti i cubetti, la gente ti criticherà e non lo comprerà. Punto. Se fai un gioco che ha una qualunque ambientazione e i materiali non ce l'hanno, la gente non lo comprerà. Punto.
E' inutile girarci intorno: se fai un kit per prototipi, resta un kit per prototipi. A qualcuno servirà, ma a quanta gente??? A 50 euro, poi, secondo me se vendesse 100 copie sarebbe già un successo
Mario Sacchi - Post Scriptum http://postscriptum-games.it Il mondo è bello perché è Mario
Risikò avesse solo dei cubettini colorati al posto dei carramati e non saprei della sua esistenza e ci provo a giocare con questo materiale penso che il gioco funzioni lo stesso e bene anzi molto bene perche è il gioco che è bello.
Io non ci giocherei. Sarebbe già difficile convincermi a provarlo (“Allora, in questo gioco hai dei cubetti e li usi per conquistare dei quadrati sul tabellone…” ma che è? Il peggiore dei miei prototipi ha molta più scenografia di così)
Se fai un gioco in cui servono i carrarmatini e ci metti i cubetti, la gente ti criticherà e non lo comprerà. Punto. Se fai un gioco che ha una qualunque ambientazione e i materiali non ce l'hanno, la gente non lo comprerà. Punto.
Infatti. Dovresti restare nella logica dei giochi del tutto privi di ambientazione. Insomma dama, filetto, cose così, giusto per quello potrebbe andare bene, perché alla fine in quei giochi un segnalino è un segnalino, al limite serve differenziarli tra loro ma sempre anonimi segnalini restano.
Innanzitutto vedere chi ci sta e chi no, e poi decidere quale dei 100.000 giochi da 110 carte che verranno sfornati per l'occasione verrà scelto. E siamo sicuri che a quel punto, TUTTI i finanziatori saranno convinti di quel gioco? Se uno si tirasse indietro dopo la scelta degli altri?
Bisognerebbe guardare il tutto anche in ottica futura. 1 Partecipo al progetto perché anche io ho un Kit 2 E se anche in questo momento non ho un gioco nella scatola base, il prossimo mese metto a disposizione questo regolamento
Insomma… Teoricamente è una bella idea, ma all'atto pratico non è così facile come sembra
Su questo punto non ci sono dubbi , ma e una cosa che potresti prendere in carico tu che conosci questi tipi di problematiche in maniera più profonda.
No, c'è un problema. Non esistono i giochi “di cui non si sa l'esistenza”. Il pubblico vero conosce tutti i giochi editi anche su marte e, soprattutto, ne conosce le qualità.
Nel caso del Risikò intendevo dire che non sia stato mai inventato, che non esista proprio.
Se fai un gioco in cui servono i carrarmatini e ci metti i cubetti, la gente ti criticherà e non lo comprerà. Punto. Se fai un gioco che ha una qualunque ambientazione e i materiali non ce l'hanno, la gente non lo comprerà. Punto.
Un carramatino è un segnalino e basta, è il gioco che funziona non i carramatini che sono solo un abbellimento al tutto. In alta tensione, i cubetti neri sono carbone, quelli marron petrolio….e il gioco funziona e si vende bene comunque. Ed è solamente un gioco dei tanti che hanno questi componenti.
E' inutile girarci intorno: se fai un kit per prototipi, resta un kit per prototipi. A qualcuno servirà, ma a quanta gente??? A 50 euro, poi, secondo me se vendesse 100 copie sarebbe già un successo
Se fai una scatola che NON SI CHIAMA KIT PER PROTOTIPI, con 10 giochi dentro. Fai una scatola con 10 giochi. Punto. il fatto che dopo puoì sfruttarla per fare prototipi, test giochi nuovi o giochi di ruolo ecc…ecc.. e una cosa in più un vantaggio non un difetto.
Bisognerebbe guardare il tutto anche in ottica futura. 1 Partecipo al progetto perché anche io ho un Kit 2 E se anche in questo momento non ho un gioco nella scatola base, il prossimo mese metto a disposizione questo regolamento
Qui non si stava parlando del kit ma della produzione di giochi di carte.
Un carramatino è un segnalino e basta, è il gioco che funziona non i carramatini che sono solo un abbellimento al tutto.
Ma è l'abbellimento che porta la gente a valutare il prodotto, la prima cosa che si vede di un libro è la copertina, la prima cosa che si vede di un gioco è il materiale, al resto ci arrivi dopo.
In alta tensione, i cubetti neri sono carbone, quelli marron petrolio….e il gioco funziona e si vende bene comunque.
Non lo conosco, ma amen, ha un senso che dei cubetti rappresentino delle risorse, ha un po' meno senso che rappresentino dei carri armati. Ma anche così: la plancia? Risiko coi cubetti funziona ancora, è solo meno bello a vedersi, ma Risiko senza i continenti? E non parliamo di cose come gli obiettivi, dovresti avere un regolamento con tanto di tabelle del tipo “Se peschi la carta 1 vuol dire che devi conquistare 24 territori (che peraltro non ci sono sulla plancia, inventateli)”… ^__^;
Se fai una scatola che NON SI CHIAMA KIT PER PROTOTIPI, con 10 giochi dentro. Fai una scatola con 10 giochi. Punto. il fatto che dopo puoì sfruttarla per fare prototipi, test giochi nuovi o giochi di ruolo ecc…ecc.. e una cosa in più un vantaggio non un difetto.
Sì ma devono essere dieci giochi che siano giochi, con componentistica adeguata, passi per certi versi condivisa ma se devono essere giochi che prendono devono avere un minimo di ambientazione che inevitabilmente si riflette sui componenti. Non puoi avere solo mappe quadrettate o esagonate senza niente dentro, carte anonime e via dicendo, altrimenti quello che ottieni sono dei giochi che pur essendo completi sembrano prototipi fatti male. A meno che, appunto, hai dei giochi del tutto esenti da ambientazione, ma nel senso che non è necessaria né prevista, non nel senso che dovrebbe esserci ma non c'è.
Ecco stiamo già parlando in modalità creativa, su come sarebbe giusto che fosse e anche solo per il gusto di discutere mi piace. Allora nel caso sempre del risiko (che non esiste in questo momento, non è stato ineventato ancora), Faccio un tabellone con il mondo diviso in settori bello colorato e con ogni settore indentificato dal suo nome e un numero progressivo (che mi servirà a gestirlo in altri contesti del gioco) e dico che: I cubetti marron/gialli/arancione…ecc.ecc. sono le truppe (e non i carramatini) di ogni giocatore il concetto del gioco resta comunque ed questo che conta. Il fatto che tu non ci giocheresti, conta relativamente perche magari giochi a quell'altro del kit che ti affascina di più. Ma per ipotesi potrebbe andare a finire che magari controvoglia invece lo provi e ti accorgi del fatto che essendo RisiKo (inventato in questo contesto) è un grande gioco
Allora nel caso sempre del risiko (che non esiste in questo momento, non è stato ineventato ancora), Faccio un tabellone con il mondo diviso in settori bello colorato e con ogni settore indentificato dal suo nome e un numero progressivo (che mi servirà a gestirlo in altri contesti del gioco) e dico che: I cubetti marron/gialli/arancione…ecc.ecc. sono le truppe (e non i carramatini) di ogni giocatore il concetto del gioco resta comunque ed questo che conta.
Così però essenzialmente hai nel kit: – un planisfero che serve solo a un gioco – delle carte obiettivo che servono solo a un gioco – delle carte con su armate e territori che servono solo a un gioco – una fornitura di cubetti che si aggira intorno ai 100 per colore, che probabilmente non ti servono ad altro in quella quantità Moltiplica questa cosa per 10 giochi e ti ritrovi che il tuo kit diventa uno scatolone da traslochi per tutta la roba che devi metterci dentro. Fondamentalmente non è più una risorsa unversale, è un robo che contiene dieci singoli giochi diversi che al più condividono dadi e segnalini. Ma questo è ancora niente. Parti con l'idea che lo pseudorisiko nel kit non c'è e vuoi aggiungerlo dopo. Devi fare un'espansione che contiene: – regolamento (e amen) – tabellone (ovvio che non ce ne sia uno adatto) – carte obiettivo – carte territorio – probabilmente una buona scorta di cubetti aggiuntivi perché quelli del kit non bastano … insomma devi produrre un gioco, ti risparmi solo di metterci i dadi (e solo ammesso che ce ne siano abbastanza nel kit).
Il fatto che tu non ci giocheresti, conta relativamente perche magari giochi a quell'altro del kit che ti affascina di più. Ma per ipotesi potrebbe andare a finire che magari controvoglia invece lo provi e ti accorgi del fatto che essendo RisiKo (inventato in questo contesto) è un grande gioco
Ma non ci sarebbe un gioco del kit che mi affascina perché è proprio il kit che non mi affascina. Se devo giocare a un gioco con materiali standardizzati, mi procuro il solo regolamento e i materiali li recupero diversamente, non vado a spenderci 50 Euro. E se non posso procurarmi il regolamento amen, non ci perderò il sonno (anche perché se non so come si gioca non vedo perché dovrei tenerci tanto a giocare, e se so come si gioca non mi serve il gioco, passo al fai da te). È perfino probabile che se il gioco ha un'ambientazione riesca a farlo più attinente io in casa di quanto faccia il kit spersonalizzato.
Devi fare un'espansione che contiene: – regolamento (e amen) – tabellone (ovvio che non ce ne sia uno adatto) – carte obiettivo – carte territorio – probabilmente una buona scorta di cubetti aggiuntivi perché quelli del kit non bastano … insomma devi produrre un gioco, ti risparmi solo di metterci i dadi (e solo ammesso che ce ne siano abbastanza nel kit).
Le carte ci sono già nel kit, basterebbe capirle come farle, in modo che si addattino loro alle tue ( e a quello degli altri ) neccesità e non viceversa. Prendendo in considerazione che siano solo numerate da 1 a 55 senza alcun disegno (la parte grafica e forse la più difficile delle scelte che si dovrebbero fare), per il Risiko prendi il numero di carte territorio che ti serve, e ai lo stesso effetto delle carte del gioco stesso. Gli obbiettivi hanno principi diversi ma alla fine sono sempre delle carte che peschi. I 60 cubettini gialli/neri/blu ecc.. sono gli stessi che servono per alta tensione, I coloni di katan, Agricola e tanti altri, e anche di qualcuno dei vostri progetti forse. Ora non dico affatto che questa versione sia più bella e funzionale del risiKo, che sia benchiaro questo, ma questo gioco lo posso giocare e non solo io ed è un gioco che esiste e che ho prodotto perchè comunque il regolamento è una mia proprietà e su di esso sulla plancia o dove vuoi comparira il mio nome.
Devi fare un'espansione che contiene: – regolamento (e amen) – tabellone (ovvio che non ce ne sia uno adatto) – carte obiettivo – carte territorio – probabilmente una buona scorta di cubetti aggiuntivi perché quelli del kit non bastano … insomma devi produrre un gioco, ti risparmi solo di metterci i dadi (e solo ammesso che ce ne siano abbastanza nel kit).
Ma non ci sarebbe un gioco del kit che mi affascina perché è proprio il kit che non mi affascina. Se devo giocare a un gioco con materiali standardizzati, mi procuro il solo regolamento e i materiali li recupero diversamente, non vado a spenderci 50 Euro. E se non posso procurarmi il regolamento amen, non ci perderò il sonno (anche perché se non so come si gioca non vedo perché dovrei tenerci tanto a giocare, e se so come si gioca non mi serve il gioco, passo al fai da te). È perfino probabile che se il gioco ha un'ambientazione riesca a farlo più attinente io in casa di quanto faccia il kit spersonalizzato.
Lo potresti sfruttare facendo provare ad un altro un tuo progetto che si trova dall'altra parte dell'Italia,e dopo averlo in questo modo testato con più giocatori nessuno ti vieta di metterci su le carte adeguate, i pezzi adeguati e fare il tuo gioco non per il Kit ma come un “normale” gioco di società. Ma a me che mi chiedi magari un consiglio mi sarà più facile se mi dici usa questo o quel componente queste tot carte, e questo è il regolamento.
Inoltre se per esempio Risikò avesse solo dei cubettini colorati al posto dei carramati e non saprei della sua esistenza e ci provo a giocare con questo materiale penso che il gioco funzioni lo stesso e bene anzi molto bene perche è il gioco che è bello. Se poi il Risiko (che immagina nessuno conosce perche non è stato ancora inventato) riceve i complimenti di tutti i giocatori che lo provono, posso tranquillamente rifarlo in un gioco indimpendente con i carramatini e anche un editore avendo questi feadback può essere interresato a pubblicarlo.
Una volta ho sentito Spartaco Albertarelli dire che in Italia Risiko ha venduto tanto perché nella versione italiana al posto dei cubetti c'erano i carri armati…
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)