ciao ragazzi, innanzitutto complimenti per il sito! è davvero ben fatto ed utilissimo!
io, essendo un ragazzo che da pochissimo si sta cimentando a ideare giochi da tavolo, ho alcune domande da porvi (forse anche stupide per voi… )
-è necessario costruire da sè (o con l'aiuto di altri) il proprio gioco per presentarlo a qualche casa?io pensavo che una volta ideato, progettato il gioco nel suo insieme, nelle sue regole e modalità di gioco avessi solo il compito (mica facile!) di “venderlo”, di presentarlo cioè a qualke industria del settore e saranno LORO a disegnarlo, colorare le immagini, scegliere i segnalini ecc… o mi sbaglio?
-le case editrici possono essere contatte al dilà di fiere internazionali come quella di essen?posso ottenere (qualcuno ci è riusciuto) un colloquio nel quale presentare il mio gioco?od è un'utopia?
grazie mille ragazzi, lo so forse sono domande stupide ma essendo un novizio…non ne ho altre!
1. Quello che devi fare tu è un prototipo funzionante e funzionale, cioè un'unica copia del gioco che si possa giocare e che sia 'presentabile'. Della produzione, della grafica, della stesura di tutto il regolamento definitivo, ecc.. si occuperà l'editore che ti propone il contratto. Quindi non devi ammazzarti di lavoro.
2. E' possibile anche al di fuori delle fiere, che naturalmente però rappresentano un'occasione privilegiata. L'iter classico è “spedire mail con idea di gioco” -> aspettare risposta (x5) -> “spedire mail con regolamento” -> aspettare risposta (x10) -> “spedire prototipo” -> aspettare risposta (x15) -> spedire il gioco ad un altro editore .
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Bisogna capire cosa intendi per limitarsi a realizzare l'idea del gioco. E' chiaro che per un autore è indispensabile creare un prototipo di livello tale da poter essere playtestato in modo adeguato. Inoltre per verificare il gradimento dei playtester è sempre meglio realizzare un prototipo sufficientemente gradevole in modo da essere sicuri che eventuali aspetti negativi, manifestati dai giocatori, possano imputarsi esclusivamente alle meccaniche e non alla resa estetica del gioco. Questo si riflette pure sull'impatto che il gioco può avere nei confronti degli editori, è pur vero che se un gioco è valido verrà notato anche se non esteticamente perfetto ma non si può negare che una buona grafica aiuta sempre. Per quanto riguarda il secondo quesito, ci sono tante case editrici che nel proprio sito dedicano una sezione agli autori di giochi che intendono inviare le proprie creazioni (postscriptum, what's your game?, studiogiochi..ecc.ecc.). Anche qui, è chiaro che una fiera dove puoi fare una dimostrazione pratica del gioco può lasciare molto più il segno di un file con un regolamento e qualche foto del gioco. In quest'ultimo caso il rischio di non apprezzare fino in fondo le potenzialità del prodotto è alto.
La vita è una cosa seria...per fortuna c'è il gioco! (A. Randolph)
ora ho le idee più chiare, riguardo al primo dubbio io intendevo dire che se è già difficile di per sè inventare un gioco ex novo, figuriamoci realizzarlo davvero in casa! mi riferivo quindi a tutti quei post che ho letto riguardanti la stampa di tavole di gioco, di utilizzo dei software grafici, di contatti con siti internet (come ad es. quello tedesco) per gli eventuali pezzi, pedine, carte, ecc… se mi devo mettere a crearlo, realizzarlo materialmente facendolo presentare già come prodotto finito..allora mi apro io una casa editrice, no?
altra cosa invece è un prototipo…io ritengo infatti che la giocabilità di un nuovo gioco si apprezzi alilà delle carte patinate, stampate e personalizzate al computer…basta qualche pennarello, disegni a mano tutto ben fatto per carità, ma andare su internet e comprare i segnalini mi sembra troppo. si deve usare anche un pò di fantasia no?
altra cosa invece è un prototipo…io ritengo infatti che la giocabilità di un nuovo gioco si apprezzi alilà delle carte patinate, stampate e personalizzate al computer…basta qualche pennarello, disegni a mano tutto ben fatto per carità, ma andare su internet e comprare i segnalini mi sembra troppo. si deve usare anche un pò di fantasia no?
Per esperienza personale se presenti il tutto fatto in modalità “pennarello” ad un amico ti dirà tante belle aggiunte che potresti fare al gioco e sicuramente aggiungerà “chiaramente poi va finito come si deve”.
Se lo presenti ad un editore ti dirà “presentami un prototipo finito e poi ne parliamo”. Intendiamoci “Finito”, non vuol dire che quello che presenterai sarà il definitivo, ma semplicemente finito, con i segnalini, tabellone, le carte almeno imbustate ma comunque fatte al computer.
Insomma anni fa ho presentato un gioco sportivo ad un editore nella maniera che dici tu e mi ha detto queste cose, anni dopo gli parlo dello stesso gioco (ovviamente non si ricordava di me) facendogli una presentazione, non accennando al prototipo, e indovina cosa mi ha detto? “Molto interessante, questo è il mio contatto diretto, mandami una scheda di presentazione con qualche foto del prototipo che poi vieni a trovarmi e ne parliamo”
Non si scappa se non c'è un prototipo adeguato meglio non bruciarsi le possibilità.
Per quel che mi riguarda (ma conto quanto il due di picche con la briscola a bastoni, comunque), se con un prototipo ci devo giocare io può andare bene anche carta disegnata a matita e tagliata a colpi di forbice, non ha molta importanza. Ma se dovessi presentarlo a qualcuno sarebbe il minimo che sia ben comprensibile e che non ti faccia venire i conati solo a poggiarci lo sguardo sopra. Poi oggi gli strumenti ci sono, quando ho iniziato a fare giochi davvero non c'era altro modo che pastelli, righello e matite, adesso coi PC le stesse cose si fanno in un attimo (a confronto almeno) e meglio, anche “rubacchiando” grafica su internet all'occorrenza. Il prototipo che ho fatto de La Casa Stregata non è bello ma è decente, il problema è che mi tocca trovare qualcuno che lo stampi (la mia stampante a colori è defunta da tempo) e che ci ho messo una settimana a ritagliarlo e incollarlo su cartoncino nei tempi morti. Se avessi modo di farmelo stampare e tagliare da un servizio apposito ne approfitterei (anche se con quel gioco in particolare è più facile a dirsi che a farsi), anche perché potrei averne più copie con lo stesso dispendio di fatica/tempo. Comprarmi dei pezzi e farmelo io lo stesso è qualcosa che non farei, invece. Su TheGameCrafter mi sono fatto fare dei giochi che in realtà non sono propriamente dei prototipi, verranno usati per giocare in una “Sala Giochi”, e quindi serviva che fossero fatti a dovere.
x la mia esperienza … – i miei primi prototipi li ho disegnati a mano, colorati a pennarello, scansionati e stampati con una comune stampantina da 60 euro … ritagliati a mano e incollati su cartoni – le pedine e quant'altro .. all'inizio me li facevo a mano, tagliando e colorando tondini di legno, poi sono passato a quello che trovo per esempio su spielmaterial semplicemente xche' cosi risparmio un sacco di tempo …
risultato: fin dall'inizio i miei prototipi sono piaciuti a giocatori ed editori ….
poi in realtà scopri che disegnare a mano ha unn grosso svantaggio: se devi cambiare qualcosa devi rifare tutto il disegno (grande o piccolo che sia) mentre al computer, con qualcosa tipo photoshop, ridisegni solo la parte “incriminata” … non l'ho ancora fatto, ma penso sarà il prossimo passo verso cui muovermi
quindi, secondo me …. un prototipo fatto anche a pennarelli, se FATTO BENE, non corre nessun rischio di non essere preso in considerazione …. è il gioco che deve essere interessante, e presentato bene …. e poi, questo si, si deve anche essere un pochino fortunati, soprattutto all'inizio
x la mia esperienza … – i miei primi prototipi li ho disegnati a mano, colorati a pennarello, scansionati e stampati con una comune stampantina da 60 euro … ritagliati a mano e incollati su cartoni – le pedine e quant'altro .. all'inizio me li facevo a mano, tagliando e colorando tondini di legno, poi sono passato a quello che trovo per esempio su spielmaterial semplicemente xche' cosi risparmio un sacco di tempo …
risultato: fin dall'inizio i miei prototipi sono piaciuti a giocatori ed editori ….
poi in realtà scopri che disegnare a mano ha unn grosso svantaggio: se devi cambiare qualcosa devi rifare tutto il disegno (grande o piccolo che sia) mentre al computer, con qualcosa tipo photoshop, ridisegni solo la parte “incriminata” … non l'ho ancora fatto, ma penso sarà il prossimo passo verso cui muovermi
quindi, secondo me …. un prototipo fatto anche a pennarelli, se FATTO BENE, non corre nessun rischio di non essere preso in considerazione …. è il gioco che deve essere interessante, e presentato bene …. e poi, questo si, si deve anche essere un pochino fortunati, soprattutto all'inizio
è quello che farò condivido in toto. vediamo come mi muovo, al massimochiedo aiuto a mia sorella che ha fatto l'istituto d'arte ora fa grafica all'accademia delle belle arti e il suo ragazzo ha un agenzia di grafica pubblicitaria…io nel modesto so disgnare discretamente…vedremo cosa si può fare… certo che nn ci voglio spendere soldi nè impegnare più di tnato altri…..
Aggiungerei una cosa, importante secondo me: il primo prototipo che fai deve essere estremamente fllessibile, perchè dovrai cambiarlo spesso. Quindi.. ok per le carte a computer, ma i valori sopra magari scrivili a matita, in modo da poterli cambiare quando ti pare senza dover ristampare le carte. Stessa cosa per i tabelloni e simili. Poi magari quando è il gioco è abbastanza ben definito ti puoi preoccupare di fare un prototipo migliore, da far giocare ad altri playtester o da mandare all'editore.
Ma fai bene caso al punto dove tutti più o meno ti dicono quanto di dice pozzi
– i miei primi prototipi li ho disegnati a mano, colorati a pennarello, scansionati e stampati con una comune stampantina da 60 euro … ritagliati a mano e incollati su cartoni
Scansionati al PC, stampati (a colori), tagliati a mano e incollati su cartoni…. Questo vuol dire impegnarsi e perderci tempo, e di solito anche soldi.
Se non arrivi neanche a questo, che è quello che fa la maggior parte di noi, dedicati molto alle meccaniche di gioco ad all'ambientazione, perché dovrai far colpo proprio su questi punti
giusto x completezza … i miei primi prototipi li volevo xfetti fin dall'inizio xche' era già solo un piacere veder prendere corpo un'idea … poi dopo scopri che perdi un sacco di tempo a fare prototipi “definitivi” salvo poi scoprire che non funzionano …. e li devi rifare … x cui adesso, che sono un principiante a tutti gli effetti, sono arrivato a …. prima metto giù un bel regolamento, che funziona e gira x benino …. poi lo lascio riposare un po' … poi lo riprendo e scopro che non è che funzionava poi cosi bene … quindi lo riscrivo …. lo lascio riposare e continuo cosi x un po' … quando sembra andare bene, faccio un primo prototipo “orribile” con cui gioco e scopro cosa non va …. e cosi via …. solo quando devo presentarlo ad altri (tipo ad IdeaG) mi metto in camp ox il prototipo “a pennarelli” … Non siamo ad un prototipo definitivo, ma almeno so che gira bene … ciao!
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)