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Ciao a tutti.
La primavera è arrivata, se siete in partenza per la gita scolastica, non dimenticate di mettere nello zainetto…
…una copia di Bottle Quest (http://www.rifo.it/BottleQuest_IDG.zip)
(…a cosa stavate pensando?).Scaricate e stampate l’immagine inclusa nel file, incollatela su un cartoncino o su una vecchia carta di Magic e portatela con voi: potrete “movimentare” le serate in albergo, o rendere la gita più interessante se non volete seguire i prof. al museo…
Se però volete prima “creare l’atmosfera giusta”, portate con voi anche una copia de La Soffitta (http://www.rifo.it/LaSoffitta_IDG.zip)
(altro gioco da scaricare e stampare su carta).
Potrete far divertire il gruppo, creare il feeling giusto prima di passare a Bottle Quest!Buon divertimento!
RIFO
P.S. Se non siete d’età giusta per le gite scolastiche e non siete nemmeno gli insegnanti accompagnatori dei ragazzi, potete usare comunque questi giochi (…magari adattando Bottle Quest al tipo di gruppo a cui appartenete…)
P.P.S. Qualunque commento è assai gradito.
Post edited by: rifo, at: 2005/03/21 10:34
Rifo wrote:
Ciao a tutti.
P.P.S. Qualunque commento è assai gradito.Post edited by: rifo, at: 2005/03/21 10:34
Ci provo io.
Ho visto entrambi i giochi: tra i 2 preferisco la soffitta perché “bottle quest” mi sembra poco originale rispetto al gioco della bottiglia. Immagino che se uno voglia giocare, giocherà direttamente al gioco della bottiglia, senza cercare varianti. Inoltre il ‘bello’ del gioco della bottiglia consiste nell’obbligare 2 persone a darsi un bacio, mentre nel tuo gioco se uno non vuole dare un bacio basta che faccia una domanda difficile o risponda sbagliato. Questa però è solo l’impressione di chi non ci ha giocato….
La soffitta è più originale e mette insieme più cose: inventare una storia in base all’oggetto scelto e essere abili nel tenere gli oggetti con le dita. Ho solo il dubbio che 3 secondi di tempo per iniziare una frase siano pochi. Magari se hai già testato il gioco mi potrai smentire.…mmm…hanno la faccia da giochi Bonsai…li hai spediti alla daVinci?
Ciao e complimenti per le idee,
fantavirUna trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Grazie per i commenti.
Effettivamente, l’idea di Bottle Quest e’ quella del gioco della bottiglia tascabile (sempre pronto e ovunque).
L’idea delle domande vorrebbe introdurre un altro aspetto, ovvero quello di non seguire meccanicamente il responso della bottiglia ma di “chiamare allo scoperto” le persone: in base al tipo delle domande poste e al modo in cui si risponde si può manifestare le proprie preferenze.
Inoltre, le domande possono essere anche “carognate”, tipo cose imbarazzanti che obbligano chi deve rispondere a una scelta: “pagare con un bacio” o rispondere forzatamente con una bugia?La questione dei 3 secondi per la frase può effettivamente essere poco. Io l’ho testato con un gruppo che gioca spesso a Once Upon a Time, quindi ben abituato a inventare frasi al volo.
Certo, si può tarare il tempo in funzione del gruppo (magari per le prime prove).
Il limite del tempo, ma anche l’attenzione a non incepparsi o correggersi dovrebbe spingere a creare storie bizzarre, frenetiche e assurde pur di non sbagliare.Per il discorso Bonsai, beh, diciamo che ci siamo già sentiti con ilSilvano (che mi ha dato l’ok a pubblicare su IDG questi giochi).
Grazie,
RiccardoRifo wrote:
Effettivamente, l’idea di Bottle Quest e’ quella del gioco della bottiglia tascabile (sempre pronto e ovunque).
L’idea delle domande vorrebbe introdurre un altro aspetto, ovvero quello di non seguire meccanicamente il responso della bottiglia ma di “chiamare allo scoperto” le persone: […]
Inoltre, le domande possono essere anche “carognate”, tipo cose imbarazzanti che obbligano chi deve rispondere a una scelta: “pagare con un bacio” o rispondere forzatamente con una bugia?Il mio dubbio è che non si daranno quasi mai dei baci. Riguardo alle carognate: facciamo una domanda imbarazzante ad una ragazza (che tipicamente nel gioco della bottiglia è restia a dare baci). Se risponde con una bugia si libera in contemporanea sia dell’obbigo di dire la verità, sia di dare un bacio. Se ci hai giocato e non si corre questo rischio, come non detto.
Dubbio irrisorio: ma la carta ruota a lungo o si ferma abbastanza presto? ….l’attesa prima che la bottiglia si fermi crea un po’ di pathos…Grazie,
RiccardoBeh, ci ho provato. Grazie a te per la ‘condivisione’ dei tuoi giochi.
Ciao,
fantavirUna trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Chi partecipa al classico gioco della bottiglia sa che “girano” baci e (soprattutto le ragazze) la ritrosia è più che altro di facciata (altrimenti non parteciperebbero al gioco).
Qui si stimolano di più a venire allo scoperto.
Certo, se uno/a non vuole baciare, basta non rispondere (come nel gioco classico, basta non partecipare).
Chi gioca si predispone al gioco (che e’ di baciare, in questo caso anche di scegliere chi).
…in definitiva, come nella versione classica la bottiglia (e qui la carta) è una banale scusa per far girare dei baci…
Sul pathos, effettivamente può non essere la stessa cosa: la carta, colpita come indicato, gira vorticosamente per molte volte, ma il tutto si risolve in pochi secondi.
Grazie ancora,
RiccardoPost edited by: rifo, at: 2005/03/22 10:48
Rifo wrote:
Certo, se uno/a non vuole baciare, basta non rispondere (come nel gioco classico, basta non partecipare).
Chi gioca si predispone al gioco (che e’ di baciare, in questo caso anche di scegliere chi).
…in definitiva, come nella versione classica la bottiglia (e qui la carta) è una banale scusa per far girare dei baci… Beh, in effetti hai ragione…forse sono stato troppo critico.
Alla tua prossima invenzione,
fantavirUna trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
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