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Spiegatemi una cosa… lo scopo del cimento quale dovrebbe essere? Già una settimana è pochissimo, in uno o due giorni cosa si riesce a fare?
Qualcosa di veloce
Gli ultimi sono stati cotti e mangiati e la partecipazione è stata notevole.Cérto
il cimento è un input per il processo creativo. non ti viene chiesto un gioco (nessuno può fare un gioco in un giorno o in una settimana) ma un progetto di gioco con un regolamento e una lista materiali che sia un'idea da valutare e che possa essere poi discussa magari diventanto poi qualcosa di più
Siamo a quota tre a 11 ore dalla scadenza.
NB: se qualcuno avesse inviato ma non ricevuto conferma da me, significa che non mi è arrivato nulla.Cérto
Ma c'è un cimento in corso??? Devo fare qualcosa! Non lo sapevo!
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."Dunque dunque… vediamo cosa mi è arrivato.
Gangsta Bank di Gianlu
Un gioco di sole carte francesi in cui ogni giocatore ha una banda di rapinatori e deve usarla per rapinare delle banche (dove tanto le bande quanto le banche sono carte).
Il concetto è carino, ma c'è qualche punto un po' oscuro nel regolamento (che succede se ci sono sia poliziotti corrotti che non corrotti? A che serve aggiungere un poliziotto alla mano dei banditi visto che comunque non vale nulla?) e l'impressione è che lo svolgimento sia un po' obbligato (non c'è davvero nessuna ragione per non giocare sempre K e Q finché ce li hai. Se perdi uno dei due, hai anche perso la partita in pratica)La città della felicità di Wentu
Gioco di carte e segnapunti (facoltativi, basta anche carta e penna)
I giocatori a ogni turno compiono diverse azioni in base alle carte visibili al centro del tavolo con lo scopo di accumulare punti felicità (quando al centro ci sono carte di fiori).
Interessante, andrebbe sviluppato meglio secondo me. Il meccanismo non è proprio lineare (o, meglio, forse non lo è al momento il regolamento) ma ha buoni spunti. Stranezza: esiste almeno un caso un cui l'azione di un giocatore può tradursi in “prendere una carta dalla propria mano e rimetterla nella propria mano”K STREET di… uhm… Paolo ma non “Paolo”, quindi non so di preciso, Littlee? ^__^;;
Gioco da tavolo vero e proprio con tanto di tabellone e segnalini, oltre naturalmente alle carte francesi.
Lo scopo per ogni giocatore è riuscire a giocare il proprio K (ottenuto segretamente a inizio partita) in cima alla pila di carte del relativo seme che si andrà componendo durante il gioco.
In termini generali molto carino anche se molto legato alla fortuna, sia nella distribuzione delle carte che nel lancio di dadi.Mustering di Paolo
Gioco di sole carte francesi in cui i giocatori devono reclutare un esercito (di carte) in attesa della battaglia finale, il cui inizio è (quasi) imprevedibile, tentando quindi di radunare per tempo l'esercito più forte.
Il sistema è lineare ed efficace, anche se l'ambientazione è relativa (come astratto funzionerebbe perfettamente allo stesso modo).
Una cosa non mi è chiara: ma se ho 4 Q sul tavolo posso tenere in mano 4 carte ogni volta che schiero qualcosa?Cards Town di Icata
Il regolamento recita ATTENZIONE: il gioco è pericoloso per le menti umane
E, sì, lo è!
Io credo sarei portato all'omicidio già a metà di una partita in effetti.
Comunque sia, il gioco (che richiede solo due mazzi di carte francesi) implica la costruzione (fisica!) di una città di carte sfruttando le carte di cuori come risorse e quelle di quadri come indicazione del numero di carte da usare di volta in volta.
L'idea è originale, anche se la vedo dura arrivare a un vero finale di partita piuttosto che vederla terminare con la sconfitta di un giocatore rimasto senza carte di cuori.Reami di Plautus
Per certi versi questo gioco sembra un ibrido evoluto di La città della felicità e Mustering.
I giocatori procedono nella costruzione di un reame formato da (letteralmente) quattro carte in croce, sfruttando sia le carte del reame che varie combinazioni per poter compiere determinate azioni, da attacchi a esplorazioni ad altro ancora.
Non mi convince troppo la condizione di vittoria (giocare il 10 del proprio seme), perché non vedo un meccanismo che impedisca alla partita di finire dopo un paio di turni (sì, giocare il 10 di prima mano è praticamente impossibile, ma con un po' di fortuna dopo un paio di mani ci si riesce).Detto tutto ciò… a vincere il cimento, e dunque a dover organizzare il prossimo, è:
Plautus, con Reami
C'è qualche cosa da limare, come dicevo, ma è il gioco più completo che ho ricevuto, e questo anche perché fonde gli aspetti di altri due dei giochi concorrenti che si stavano contendendo la palma di vincitore fino al suo arrivo (e a cui darei un secondo posto a pari merito).
Menzione speciale per l'originalità del gioco a Icata che ha fuso gioco pratico e “teorico” (ma probabilmente rischia di fondere anche i giocatori quando le carte cominciano a traballare ^___^
Cérto
Complimenti a Plautus per aver vinto questo cimento!
Gangsta Bank di Gianlu
Un gioco di sole carte francesi in cui ogni giocatore ha una banda di rapinatori e deve usarla per rapinare delle banche (dove tanto le bande quanto le banche sono carte).
Il concetto è carino, ma c'è qualche punto un po' oscuro nel regolamento (che succede se ci sono sia poliziotti corrotti che non corrotti? A che serve aggiungere un poliziotto alla mano dei banditi visto che comunque non vale nulla?) e l'impressione è che lo svolgimento sia un po' obbligato (non c'è davvero nessuna ragione per non giocare sempre K e Q finché ce li hai. Se perdi uno dei due, hai anche perso la partita in pratica)Rispondo alla prima domanda, il poliziotto nel caso sono presenti entrambi ha forza il poliziotto non corrotto (perchè lui ha la regola in più che se ne frega se c'è il boss),
Il poliziotto corrotto aggiunto alla mano può servire per “metterlo presente nelle banche successive”, quindi chi fa il colpo in quella banca dovrà fare i conti con quel poliziotto.
Però avevo da aggiungere una nota (per evitare un loop) che il poliziotto non può essere posizionato assieme al proprio boss.Perdere uno dei due non dovrebbe portare (penso) a perdere la partità perchè bisogna essere abili a distribuire i propri uomini nelle banche, forse però vanno aggiunte più banche per permettere di scegliere su più luoghi.
Allego il regolamento così lo rendo visibile a tutti
Grazie all'organizzatore CMT
Rispondo all'osservazione: non è possibile vincere il gioco in pochi turni, per due ragioni:
1. per calare il 10 occorre avere nel proprio Reame almeno il 7 di cuori (per la regola che è possibile avere nel Reame carte di valore al massimo superiore di 3 punti a quello della carta di cuori)
2. di fatto è molto difficile calare una carta il cui costo sia superiore a 3, per cui il giocatore dovrà procedere per gradi, calando prima le carte di livello più basso e poi incrementandole via via.Nota: nell'ultima prova che ho fatto (sempre in solitario perchè non ho avuto modo di provarlo in gruppo) ho visto che funziona molto meglio (o forse dovrei dire.. funziona veramente solo se… ) se la pesca delle carte si effettua “a fine turno” invece che all'inizio, eliminando la regola che vincola il numero di carte da tenere in mano. In questo modo la “guerra” acquista più senso perchè è molto più probabile che i giocatori restino con un buon numero di carte in mano (sotto le 5 non si può essere attaccati, e questo porterebbe a giocare sempre in modo da rimanere sotto questa soglia).
Posto il regolamento originario, senza queste ultime modifiche.
Quando l'allievo è pronto... il maestro arriva!
Rispondo all'osservazione: non è possibile vincere il gioco in pochi turni, per due ragioni:
1. per calare il 10 occorre avere nel proprio Reame almeno il 7 di cuori (per la regola che è possibile avere nel Reame carte di valore al massimo superiore di 3 punti a quello della carta di cuori)Verissimo, ma se il tuo seme è cuori…
Cérto
Menzione speciale per l'originalità del gioco a Icata che ha fuso gioco pratico e “teorico” (ma probabilmente rischia di fondere anche i giocatori quando le carte cominciano a traballare ^___^
eheh grazie.
La mia idea nasce dal fatto che esistono dei veri e propri appassionati di castelli di carte che sono in grado di costruire normalmente castelli con bassissime probabilita' di farli cadere, a meno che, come nel gioco, sei costretto a costruire in un sempre crescente affollamento di palazzi!bel cimento, mi sono divertito
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
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