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Apprendiamo dal fratello che tre giorni fa è improvvisamente mancato il nostro amico francese Philippe Lerquin. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo lo ricorderà per la sua carica umana, il suo amore per i giochi (autore di Gobi e Globall), la sua passione per il deserto e la vita. L'abbiamo conosciuto alle IDEAG di Piossasco, e anche grazie al fatto che parlava un buon italiano, è scattata immediatamente la simpatia istintiva e naturale. Ci uniamo al dolore della sua famiglia in questi tristi giorni.
Walter Obert
Questa mattina Walter mi ha girato la notizia: è stato un pugno allo stomaco fortissimo per me.
Ho aiutato un po' Philippe per l'uscita di Globall, mi ricordo che aveva degli orari prefissati per scrivere dato che si doveva recare in un paese vicino a casa sua in un internet-cafè! Viveva a contatto della natura in una casa isolata su per i bricchi francesi.
Apprendere questa notizia mi ha fatto molto male; mi sono tornati in mente i momenti passati assieme ad IDEAG a Piossasco, quei suoi occhi vispi e il barbone incolto dell'ultima edizione.
Sembra strano, ma pur avendolo visto 2 volte di persona e scambiate centinaia di mail, la mia mente mi portava sempre a lui e alla sua vena creativa. La passione che ci metteva nei giochi era perfettamente trasmessa a chi lo ascoltava: appena parlava di giochi e nuove idee un piccolo “shining” appariva nei suoi occhi azzurri.
Sul suo sito, Callaogames.com, c'è anche una sua piccola biografia: una vita particolare, a tratti strana… da guitatore di camion nel deserto ad autore di giochi. Proprio il suo primo gioco, Gobi, era nato da quell'esperienza! Il playtest del gioco di carte è stato fatto nelle piazzole di sosta assieme ad altri autotrasportatori… conoscendo la verve e la gioia che Philippe trasmetteva parlando di giochi, era facile convincere il prossimo a giocare con i suoi giochi.Io non posso fare nulla, se non cercare di mantenere vivo il ricordo di Philippe giocando ai suoi piacevolissimi giochi e ripensare alle nostre chiacchierate al freddo di Piossasco con una sigaretta che, grazie alla sua simpatia ed amore per i giochi, era lenta a consumarsi.
Che triste messaggio. Ho incontrato Philippe Leurquin la prima volta 2009 a Piosassco. La sera prima di IDEAG eravamo seduti insieme nel ristorante e avevamo una bella chiacchierata meravigliosa … e una cena eccellente. Era un sopravvissuto, aveva un modo molto speciale ed era pieno di idee – una persona amabile. Purtroppo, non sono riuscito a trovare un editore per i suoi due giochi Taxi Brousse e Dedal. Avrei concesso tanto.
Christian Beiersdorf
vedo la notizia solo ora e non posso che esserne rattristato.
anche io ho avuto modo di conoscerlo, giocarci e di lasciarmi contagiare dalla sua umanità che ci ha permesso di rimanere in contatto anche lontani da Piossasco e di scambiarci mail nonostante la difficoltà della lingua.ciao Philippe.
l'evoluzione non si può fermare ...al massimo la puoi prendere a colpi di clava per vedere se rallenta.
Leggo ora: mi unisco al saluto a questo amico conosciuto alla fiera di Cannes 2008 http://warangel.it/Can8.htm al primo anno di Ludica, quando con il primo Direttore, Francese come Philippe, abbiamo fatto questo bellissimo viaggio in una cultura diversa dalla nostra e perciò sempre nuova interessante. Ho un bel ricordo di lui, persona semplice, entusiasta, educata ed amichevole, questo conta: siamo qui solo di passaggio, lasciamo “solo” i nostri giochi e i nostri ricordi. Ciao Philippe, alle prossime.
Angelo Porazzi Games
www.warangel.itla fredda tecnologia mi ricorda attraverso fb che oggi sarebbe stato il compleanno di Philippe: è una strana sensazione, ma è un'occasione per condividerne il ricordo.
l'evoluzione non si può fermare ...al massimo la puoi prendere a colpi di clava per vedere se rallenta.
Bravissimo per averlo ricordato: sono su FB ma non guardo mai queste notifiche.
Ottimo modo per ricordarci di lui.Ho notato poco fa anch'io. Ricordo con affetto e grandissima simpatia questo autore-camionista-autoproduttore, decisamente fuori dalle righe.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
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