Non sto più nella pelle.
La mia prima autoproduzione “su larga scala” è in stampa!
Come al solito, le news complete le trovate su http://cdd.splinder.com…
Anticipo qui che si tratta di un card game che segue la scia di In Bocca al Lupo (semplicità, divertimento, ambientazione cartoonosa) ma che presenta diverse novità rispetto ai miei standard.
Intanto, è un gioco non più “per pochi giocatori”, ma si gioca da 3 a 8 (con una variante per 2 che cambia un po’ le cose), ed ha una variante “per bambini-ini-ini”.
In più, è molto meno “serio” di quello che faccio di solito (lo stesso IBAL è, alla fine, un mix fra un gioco di carte e uno di scacchiera).
E le illustrazioni sono di Angelo Porazzi, quindi sono belle!
(Più che altro, come ho scritto sulla Tana, avevo neanche 17 anni quando giocai per la prima volta a un suo gioco… Quando mi ha detto: “che ne diresti se AiaGaia te lo illustrassi io?” sono rimasto di sasso…)
Insomma, sta arrivando il Giocone Definitivo!
Di questo gioco, Knizia ha detto: “E’ un gioco al cui confronto San Juan sembra tratto da Puerto Rico.”
Ovviamente scherzo, Knizia non mi rivolge la parola, non da quando a Lucca Games gli ho detto in faccia “Damn, you’re really ugly!”
Ovviamente scherzo di nuovo, gli ho solo stretto la mano.
Ma è stato un grande onore…
Per lui, stringere la mano del creatore di AiaGaia.
(PS: il lancio del gioco è previsto a La Città del Gioco, all’interno dell’Area Autoproduzione, dal 7 al 9 dicembre a Milano… Spero di vedere numerosi IDG!…)
Mi piace leggere l’entusiasmo che trasuda da post come questi. Di tuo IZ sono riuscito a provare solo IBAL, ma Aia Gaia mi incuriosisce molto, da come ne hai parlato in chat. Ahimé difficilmente potrò essere a Milano, ma spero di potere mettere presto le mani su quella scatoletta (ha una scatoletta??).
Complimenti, e… in bocca al lupo! :laugh:
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Beh, l’entusiamo credo sia fondamentale… Poi un giochillo come AiaGaia, già dal nome, fa sorridere (almeno spero).
Se non sarai a Milano, per quanto mi dispiaccia, poco male: di occasioni per vedere AG ce ne saranno…