E se volessi aprire un negozio di giochi da tavolo e affini?

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  • #3219
    Robwing
    Partecipante

    Ciao a tutti,

    come da titolo come dovrei procedere (a parte aprire un franchising come gamesacademy ad esempio) se dovessi aprire un negozio di giochi da tavolo?

    Quello che vorrei sapere è dove vado a prendere i giochi a prezzi da “ingrosso” per poi rivenderli? Se vado sui siti degli editori i giochi costano quanto costerebbero in negozio, anzi se li ordino su Uplay costano meno…

    Insomma come funziona il mercato dei giochi? Come posso informarmi su questa cosa? E' ovvio che non esiste la ricetta magica per creare su due piedi un negozio che funziona, ma insomma dove dovrei cercare per cominciare ad informarmi?

    Grazie.
    Ciao.

    #34090
    PaoLo
    Partecipante

    Viste le premesse, mi sa che non è il caso.

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #34093
    Mr_Pako (P.Facchini)
    Partecipante

    Forse hai bisogno di un sito di marketing.

    Qui i giochi si pensano,creano e sognano; si  inventano e si amano.  non si svendono.  mai.

    ==  La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
    ==  Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==

    #34098
    confucio
    Partecipante

    spendo due parole perché odio gli sprechi e conosco bene il segmento
    i giochi hanno un margine commerciale, riservato al venditore di circa il 50%
    quindi se compri un gioco in negozio e lo paghi 50 euri
    il commerciante ne incamera 25, cui vanno sottratte le tasse e tutti i costi accessori del negozio

    visto che il costo del magazzino è notevole (ci vuole un minimo di assortimento) ed il costo dell'invenduto ricade sulle misere spallucce del bottegaio, necessita di un bel capitale iniziale. inoltre c'è da considerare la marcata stagionalità del prodotto (che vuol dire fare la fame d'estate sperando in un natale ricco!). La compravendita di giochi al dettaglio è un suicidio commerciale.
    internet ha fatto si che i giocatori possano comprarsi i giochini direttamente, escludendo così il margine del negoziante, che rimane un mero “espositore” di oggetti che poi vengono comprati altrove.

    ovvero mercato obsoleto (quello dei giochi da tavolo non è certo un mondo in espansione), affrontato in modo obsoleto (negozio tradizionale) = fallimento assicurato.
    chi sopravvive in questo campo (e di certo non fa i soldi) è chi ha saputo negli anni affiancare ai giochi da tavolo un certo prodotto con miglior rapporto commerciale. Ad esempio i CGE ti vendono il gioco ma anche la fontanella feng shui e le carabattole di legno (robba cinese che pagi 50 cent e vendi a 25 euro). Altri hanno affiancato computer, fumetti, MASSICCE iniezioni di giochi di carte facendo poi in realtà da doposcuola ai ragazzini, addirittura somministrazione diretta di bevande e spuntini!

    Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
    la carta va bene così, ben playtestata
    firmato: le forbici

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