Enchanted è un Gioco di Carte Collezionabili in cui si veste il ruol di un mago che, tramite Magie, Incantesimi, Rune, Evocazioni o addirittura modifiche all’ ambiente dovrà sconfiggere il suo avversario. Anche se da questa povera descrizione può sembrare molto come magic, ho cercato in tutti i modi di differenziarlo, anche dal fatto che le Evocazioni saranno massimo 3, dovendo quindi fare più affidamento ad altre carte. Il gioco ha inoltre un innovativo sistema di Tempo di Lancio, cioè che mentre l’ altro sta lanciando una magia tu ne puoi lanciare una di TL minore e viceversa, che può rendere ancora più imprevedibile il gioco. Dato che questa spiegazione non è proprio chiarissima, se qualcuno fosse disponibile a darmi consigli potrei inviare il regolamento °-°
Ciao, e benvenuto.
Ho letto bene? “Gioco di carte collezionabile”??
hai dei progetti lungimiranti allora! Come consiglio così spensierato, potrei suggerirti di provare una versione “non collezionabile”, cioè con un mazzo di gioco unico….secondo me è difficile avere in mente già l’idea della collezionabilità! Poi ovviamente…se già hai centinaia e centinai a di carte pronte….tanto di cappello!!! 😆
Mi associo al consiglio… produrre un GCC non è uno scherzo e per un autore esordiente è praticamente impossibile trovare un editore interessato. Benvenuto tra noi KML!
Sì, in pratica ti stiamo diffidando all’unanimità di imbarcarti in un’impresa sadomasochista come la creazione e la ricerca di un editore per un gcc. :laugh:
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Oltre a quanto già scritto che sottoscrivo in pieno, mi verrebbe da aggiungere un pensiero personale, i CdCC sono molto affascinanti ma la forte componente che li caratterizza non è l’innovazione, la giocabilità, le meccaniche, ecc. ma il valore commerciale…
Colui che sogna ad occhi aperti sa di molte cose che sfuggono a quanti sognano solo dormendo.
Eleonora - E. A. Poe
Oltre a quanto già scritto che sottoscrivo in pieno, mi verrebbe da aggiungere un pensiero personale, i CdCC sono molto affascinanti ma la forte componente che li caratterizza non è l’innovazione, la giocabilità, le meccaniche, ecc. ma il valore commerciale…
Sinceramente non sono d’accordo. E’ vero che i GdCC nn sono oggi per nulla innovativi e spesso sono un’operazione commerciale, tuttavia credo sia possibile creare GdCC innovativi con nuove meccaniche. Certo, prima si costruisce un pool di carte minimo da cui cominciare, si testano le meccaniche e poi scrivono carte nuove. Io, tuttavia, sconsiglierei di ricalcare il modello Magic del duello dei due incantatori con magie e creature eccetera. Perchè non tentare in un Gioco di sviluppo e costruzione o un gioco collezionabile per più di 2 giocatori, o con meccaniche che includono segnalini, pedine ……
Tecnicamente molti giochi potrebbero diventare collezionabili allungandone la longevità (certo, poi diventerebbero + commerciali).
Dico quello che è stato fatto con il gioco di carte di coloni (che non è collezionabile tecnicamente ma ha le stesse meccaniche) ma meglio…
Key però di solito è un nome femminile… Dobbiamo dirti “benvenuta”?
Appoggio quanto detto dalla maggior parte degli altri: gli editori italiani non cercano (anzi, evitano!) i GCC per una serie di motivi – il principale è che non ci si fa un soldo.
Se ci si fanno soldi, arriva la UpperDeck o la Wizard e li prende, quindi non ci si fanno soldi
Riguardo la possibile “innovatività” di un GCC, penso che sia vero che un gioco di carte può essere innovativo – ma questo non dipende dal fatto che sia collezionabile o meno…
Ovvero, se un gioco di carte è innovativo, lo è. “Collezionabile” è solo un device commerciale aggiunto in seguito.
magobaol77 wrote:
Sinceramente non sono d’accordo. E’ vero che i GdCC nn sono oggi per nulla innovativi e spesso sono un’operazione commerciale, tuttavia credo sia possibile creare GdCC innovativi con nuove meccaniche.
Diciamo la stessa cosa.
Non dico che non possono essere innovativi (anche se sono quasi tutti scopiazzature di Magic), dico che la loro prerogativa è spiccatamente di lucro.
Colui che sogna ad occhi aperti sa di molte cose che sfuggono a quanti sognano solo dormendo.
Eleonora - E. A. Poe
non è che l’editore italiano non ci faccia un soldo… ma bisogna avere già contatti esteri per pensare di produrre una cosa del genere, e poi soprattutto potrebbe essere fuori dalla portata a un bel numero di editori italiani…
se ti piace così tanto l’idea della collezionabilità, perché non lo fai semplicemente espandibile? quindi studia bene cosa c’è nel “mazzo base”…
oppure prova, si tratta pur sempre di un tiro di dado… e se vien fuori qualcosa di geniale…
Sì, in pratica ti stiamo diffidando all’unanimità di imbarcarti in un’impresa sadomasochista come la creazione e la ricerca di un editore per un gcc. :laugh:
Concordo. Più che altro è un’impresa semplicemente inaffrontabile.
In breve si parte con un mazzo base, ed ogni tanto (ogni anno, più o meno) esce un’espansione per ampliare il gioco del base. Ma non collezionabili: dei mazzi ‘fissati’.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
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