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17 Luglio 2017 alle 12:15 #4196tinen23Partecipante
Ciao Ragazzi,
ho un domandone, probabilmente per i più esperti, che riguarda l'età consigliabile di gioco.
A vostro avviso, quali sono i parametri con il quale viene indicata l'età minima giocabile?
A parte l'età dei 5 anni o meno dove ovviamente non devono esserci calcoli matematici o scritte, come viene valutata l'età?
Rimango infatti perplesso quando vedo un puzzle da 5000 pezzi (che sotto sotto è un gioco da tavolo) indicato come 3+, un bambino di 3 anni riuscirebbe a fare un puzzle da 5000 pezzi?
Nei giochi da tavolo più vicini a noi riscontro lo stesso “difetto”: giochi con tabelle, carte, dadi, calcoli matematici, indicati come 8+ (seconda/terza elementare).. Viene forse valutata l'età minima sindacale per il quale un bambino riesce anche solo ad “intuire” il gioco? E per noi sviluppatori, come ci dobbiamo muovere? Attendo i vostri pareriPlay is the way to forget the rain.
17 Luglio 2017 alle 12:58 #42676RiccioPartecipanteHo fatto alcune attività con bambini e questo è quello che ho visto:
Fino a 7 anni riescono a capire giochi dove in un turno si fa sempre la stessa azione (Memory, percoso con il dado). Già ticket to ride dove ci sono 3 possibilità non arrivano.
Fino ai 10 anni capiscono giochi dove si possono intraprendere strategie diverse come, appunto, ticket to ride ma anche più articolati come Istanbul.
Sopra i 10 riescono a capire un gioco che si evolve durante la partita con necessità di modificare la strategia di fronte a continui eventi imprevisti. Esempio: le leggende di andor.
12/14+ hanno regolamenti che sono dei mattoni incredibili.Sulla questione puzzle da 5000 a 3 anni capiscono come si fa e non se lo mangiano (penso si basino solo su questo).
27 Luglio 2017 alle 06:36 #42791JonsvnpoPartecipanteDomandona si, uno dei dubbi che ho sempre anche io! Seguo volentieri, vediamo se arrivano anche altre opinioni oltre a quella già interessante di Riccio
27 Luglio 2017 alle 09:48 #42797MaruXVPartecipantenon credo ci sia una regola valida per tutti, secondo me è una scelta molto legata alla casa editrice.
Se la casa editrice è molto grande e “multinazionale” tipo Hasbro o simili, cercherà di ampliare più possibile la fascia di età in modo da aumentare le possibilità di vendita, anche se questa fascia di età non è veritiera e in realtà un bambino al minimo di età indicato non può utilizzare a pieno le meccaniche. Faccio un esempio, Monopoli: per quanto sia casuale, richiede un minimo di capacità di negoziazione e gestione dei soldi. Monopoli ha età 8+. E' in grado di tirare un dado, spostare i petotti, ma (teoricamente) non è ancora in grado di gestire calcoli “complessi” e negoziazioni. Un autoproduttore, o una casa più piccola, magari tengono un po' di più ad avere un pubblico che apprezzi a pieno il titolo e quindi saranno più “precisi” e spingeranno verso l'alto.L'altro problema è che non si possono generalizzare le capacità di una persona. Nonostante di solito i giochi strategici astratti siano indicati ad un pubblico adulto, ci sono bambini di 11-12 anni che possono stracciare tranquillamente il 90% degli adulti.
Quindi l'idea dovrebbe essere ” il minimo possibile di età per cui non si ammazzano coi pezzi, riescono a capire vagamente cosa devono fare e possono avere un qualche interesse nel tema del gioco”.
十人十色
27 Luglio 2017 alle 14:23 #42803AngelazzoPartecipanteHo fatto alcune attività con bambini e questo è quello che ho visto:
Fino a 7 anni riescono a capire giochi dove in un turno si fa sempre la stessa azione (Memory, percoso con il dado). Già ticket to ride dove ci sono 3 possibilità non arrivano.
Fino ai 10 anni capiscono giochi dove si possono intraprendere strategie diverse come, appunto, ticket to ride ma anche più articolati come Istanbul.
Sopra i 10 riescono a capire un gioco che si evolve durante la partita con necessità di modificare la strategia di fronte a continui eventi imprevisti. Esempio: le leggende di andor.
12/14+ hanno regolamenti che sono dei mattoni incredibili.Sulla questione puzzle da 5000 a 3 anni capiscono come si fa e non se lo mangiano (penso si basino solo su questo).
Ottime considerazioni, grazie.
27 Luglio 2017 alle 15:10 #42807Mr_Pako (P.Facchini)PartecipanteDa quello che so, cambiando l'età cambiano i requisiti di sicurezza del marchio CE,
un aiuto in questo senso puoi averlo guardando il marchio PEGI per i videogiochi, che indica in base ai temi trattati e alla presenza di elementi quali , violenza, volgarità , temi espliciti e violazione della legge ( tipo guidare oltre il limite di velocità ) , inoltre credo ci siano altri elementi per determinarne le indicazioni.== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==29 Agosto 2017 alle 06:39 #43034brixiaPartecipanteNon so se può essere utile anche per i giochi in scatola, però ho trovato questo
http://www.mi.camcom.it/upload/file/1709/854647/FILENAME/Ing-Consonni_IISG_presentazione.pdf. -
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