Io ho paura che anche i produttori di board game si allineino a questa linea… in fondo perché scervellarsi per un giocone quando con un giochillo riesco a vendere milioni di copie… Tuttavia può darsi che sia soltanto il solito “caso editoriale” e che il mercato a cui fa riferimento è totalmente estraneo al “nostro”.
è da un po' che penso a quanto sia utile e/o economicamente valido cercare di creare qualcosa di nuovo. Partiamo dal presupposto che i BG (per come li conosciamo noi) sono un mercato di nicchia… certo.. qualche titolo riesce ad emergere… entrando così nelle case dei giocatori occasionali… ma quanti giochi possono effettivamente vantare questo? non è che il pubblico non vuole niente di nuovo? accontentandosi dell'imperturbabile monotonia del conosciuto? o magari, ancora, si accontenta solo dell'aspetto estetico? o peggio di ciò che è di moda?
ora… va da se che l'editore deve vendere ed è pure giusto che sia così… ma io che creo lo faccio per un altro motivo (ed ognuno ha il suo e se lo tiene stretto)… ma conciliare le due cose è possibile?
il mio piccolo pensiero in un argomento che almeno personalmente mi fa molto riflettere… poi magari il gioco sarà anche una figata pazzesca e divertentissimo… ma… i dubbi rimangono ^ ^
"Si può scoprire di più su una persona in un'ora di gioco, che in un anno di conversazione."
Mi aggiungo a questa discussione, visto che se ne parlava giusto sabato scorso. The Oatmeal http://theoatmeal.com/ (il sito del creatore di Exploding Kittens) ha un seguito enorme, è chiaro che se anche solo il 5% dei lettori si compra il gioco si parla di centinaia di migliaia di copie. Queste vendite non sono molto diverse da quelle di giochi con licensing, raggiungono un pubblico vastissimo che magari sa poco (o nulla) di giochi ma è affezionato al tema della licenza. I webcomic ormai hanno un impatto enorme, per esempio i creatori di penny-arcade.com ora gestiscono 4 convention di videogiochi+boardgame (Pax Prime, Pax East, Pax South, Pax Australia) che hanno praticamente soppiantato le convention organizzate dall'industria e se ne escono con giohi che vendono nonostante la (scarsa) qualità: https://boardgamegeek.com/boardgame/49435/penny-arcade-card-game https://boardgamegeek.com/boardgame/127048/penny-arcade-paint-line-ecg-red-tide https://boardgamegeek.com/boardgame/159011/thornwatch
Queste vendite non sono molto diverse da quelle di giochi con licensing, raggiungono un pubblico vastissimo che magari sa poco (o nulla) di giochi ma è affezionato al tema della licenza.
In effetti hai ragione.
Forse la stranezza è che per un gioco del genere si sia passati da Kickstarter.