Questa e’ una delle cose di cui mi sono ritrovato a discutere di piu’ sia con gli editori che con i vari autori che ho avuto modo di incontrare.
Ne sono nate discussioni interessanti e anche un paio di urli (gli editori non ascoltano i pareri degli autori, li considerano dei semplici “impiegati” che devono fare il loro lavoro senza fiatare o discutere le scelte aziendali). In ogni modo sono daccordo al cento per cento con Bruno. Il suo articolo centra in pieno un problema enorme che magari non sembra tale la prima volta che qualcuno ti pubblica qualcosa, ma che diventa via via piu’ sentito e importante man mano che un autore comincia a intendersene.
Bravo il nostro Faidutti!
Io non l’ho ancora letto, ma sono d’accordo con Faidutti a priori.
Secondo un mio carissimo ed espertissimo amico, che opera da decenni nel settore, i contratti non sono solo un pezzo di carta, ma di carta “strassa”