Ciao a tutti, vi presento Fishing Boats, un gioco la cui prima realizzazione risale alla fine degli anni '70, quando lo creai per dei cuginetti di 10 e 12 anni. L'ho ripreso dal cassetto della mia mente dove era nascosto e ne ho fatto una versione più moderna, ma sempre molto vintage, nell'aspetto e nei meccanismi. Lo scopo è andare a pesca con un peschereccio, muoversi per il mare cercando zone di pesca sfruttabili e tornare al porto per vendere il pesce. Il tabellone è formato da un percorso esterno, dove muovono i segnalini dei giocatori, e un'area interna esagonata, dove muovono i pescherecci. Al proprio turno il giocatore lancia un dado, muove il pedone e ottiene dei bonus, che accumulati consentono di migliorare le caratteristiche della barca. Ci sono 4 elementi, ognuno di 3 livelli: la capacità di carico prima di dover tornare al porto, la quantità di pesce pescata per turno, la distanza a cui si può usare il sonar, la distanza a cui può arrivare il peschereccio. Nel mare ci sono 12 zone di pesca, di cui 6 attive contemporaneamente, associate a due a due. Quando si pesca in un'area la tessera si elimina e si attiva l'area associata. In questo modo le zone dove pescare cambiano di continuo e i giocatori devono sfruttare al meglio le risorse, in particolare il sonar e il motore. Il gioco è molto semplice e dipende abbastanza dalla fortuna, ma è comunque necessaria un po' di strategia per evitare di girare a vuoto in mare.
In allegato il manuale di istruzioni (senza immagini per il forum, altrimenti sarebbe troppo grande) e un'immagine tratta da Tabletopia. Infatti l'ho portato su Tabletopia per i miei test, così è più semplice modificare il prototipo anche pesantemente, senza dover stampare e ristampare ogni volta.
Non mi convince molto il fatto che i pescherecci abbiano un gioco relativamente strategico mentre i pedoni (ma perché Pedoni e non Pescatori o Armatori?) avanzino a botte di dado senza il minimo controllo su ciò che fanno. Per assurdo potrei ritrovarmi nella situazione di riempire la barca di pesce e non avere un porto a cui venderlo.
Ciao, forse non ho chiarito abbastanza bene che ogni giocatore parte già con un porto assegnato, da dove parte la barca, a cui può vendere il pesce pescato. Nel corso del gioco si può anche cambiare porto, quando li pedone “Armatore” finisce su una casella con l'icona del porto, magari per evitare di dover riattraversare tutto il mare muovendo di 2 esagoni a turno. L'unica strategia del pedone consiste nella scelta di quale tipo di bonus prendere quando si va sull'icona del porto, o in alternativa cambiare porto. Effettivamente il movimento del pedone è l'aspetto più aleatorio, d'altra parte il mio gioco è vintage non perché l'ho definito così, ma proprio per alcuni meccanismi un po' “fuori moda”.
Posso chiederti perché hai pensato che l'armatore potesse non avere un porto? Se l'hai dedotto leggendo il manuale allegato, è evidente che devo scrivere meglio quel paragrafo…
Grazie
Duzzle! - https://ffiorenzano.itch.io/duzzle
Fishing Boats su Tabletopia - https://tabletopia.com/playground/fishing-boats-aqg9af/play-now
Posso chiederti perché hai pensato che l'armatore potesse non avere un porto? Se l'hai dedotto leggendo il manuale allegato, è evidente che devo scrivere meglio quel paragrafo…
Colpa mia, ho saltato una frase nel paragrafo della preparazione
Ne approfitto per chiedere un consiglio: per rendere un po' strategico anche il movimento del pedone si potrebbe fare così: il lancio del dado indica il numero massimo di caselle che puo' percorrere, ma può anche fermarsi prima. In questo modo non può capitare di girare a vuoto senza ottenere nessun bonus di un certo tipo.
Di conseguenza dovrei cambiare anche l'effetto della casella Onde, che diventa molto più facile da raggiungere; in più dovrebbe essere attiva per tutti i giocatori e non solo per il primo.
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In realtà le mie perplessità su Tabletopia derivano solo dalla licenza, che sembra ambigua in alcuni punti; in particolare: se possono concedere in sublicenza il mio lavoro digitale, il licenziatario potrebbe anche trarne un gioco da tavolo senza dovermi chiedere niente? Non ho trovato una risposta a questa domanda, e infatti il gioco pubblicato è il mio gioco B, diciamo, che proprio in quanto vintage non dovrebbe aizzare torme di editori che litigano per accaparrarselo
Ho pubblicato anche il mio gioco A (che si chiama Alfa&Beto, ne avevo accennato qui sul forum) su Tabletop Simulator.
Infatti volevo scrivere due righe per confrontare sommariamente i due sistemi, in particolare per creare prototipi.
Per mostrare il proprio gioco a qualcuno, la differenza principale è che il client di Tabletop Simulator va acquistato, su Tabletopia chiunque può creare un tavolo di gioco, non è necessario neanche un account gratuito, è sufficiente conoscere l'URL del gioco.
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