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20 Gennaio 2017 alle 21:19 #3964RoberthosPartecipante
Ciao a tutti sono nuovo del forum, che ho scoperto da poco e trovo molto interessante.
Per quello che ho potuto constatare, i giochi che forniscono contenuti ricchi di miniature hanno migliore accoglienza di quelli che si basano su pedine o tessere di cartone.
Sicuramente i giochi che presentano miniature hanno una maggiore attrattiva, dando soddisfazione anche al collezionismo e modellismo, però i giochi “più poveri” realizzati con tessere mettono maggiormente in risalto la dinamica del gioco, lasciando la concentrazione incentrata sul suo svolgimento.
C'è ancora spazio per giochi con dotazioni minimaliste? O verranno relegati in un angolo da quelli che forniscono personaggi da colorare e ammirare, ancor meglio se tratti da saghe famose?21 Gennaio 2017 alle 17:36 #40204Peppe-04PartecipanteProbabilmente il mercato si sposterà sempre più verso la miniatura; un esempio che ho potuto toccare con mano è la fantastica campagna di Medioevo universalis del nostro buon Veldriss. Su oltre 1000 acquisti solo 6 hanno scelto la scatola con le tessere mentre i restanti si sono fiondati sulle minia (a parità di gameplay).
Questa è un'opinione personale ovviamente
ciao,
Peppe.Peppe 😀
21 Gennaio 2017 alle 18:26 #40207dadoPartecipanteCiao a tutti! (primo post dopo tanto leggere e imparare, poi mi presento nell'apposita sezione:)
Personalmente non ho dubbi, il mercato è fatto di tanti “generi” ma si è già spostato verso la sintesi e credo (spero) che questa tendenza venga confermata.
MU non fa testo, anzi i sei che hanno scelto la versione “flat” mi sembrano pure tanti per un progetto del genere:)
Definire la campagna di MU fantastica però non mi trova d'accordo, sono sicuramente favolosi l'impegno, la dedizione e la passione (oltre che le competenze) che Veldriss ha profuso nel suo progetto… ma la campagna secondo me è gestita malino, con poca professionalità e molta approssimazione; poca pianificazione e molta improvvisazione.
Questo è la mia impressione, auguro ovviamente a Veldriss e a MU il miglior successo possibile!
22 Gennaio 2017 alle 00:34 #40211Mr_Pako (P.Facchini)Partecipanteboh, vi dirò nei giochi della mia collezione forse 2 hanno le miniature, e in entrambi sarebbero bastati dei meeples… io non ci vedo tutto questo dominio delle miniature.
va detto che l'estetica dei giochi tende al momento ad essere più curata, ma nulla più.== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==22 Gennaio 2017 alle 09:06 #40212CMTPartecipanteCredo dipenda anche molto dal gioco. In alcuni casi le miniature sono un extra che può giusto servire per soddisfare il gusto estetico. In altri sono quasi necessarie, in altri ancora si starebbe meglio senza
Cérto
22 Gennaio 2017 alle 17:30 #40214icataPartecipanteStiamo parlando di un mercato variegato, con molte sfumature, e dire in assoluto che il “futuro è delle miniature” è un'analisi dubbia; ci sono tanti mercati, ed ognuno con proprie caratteristiche. In alcuni le miniature la fanno da padrone, in altre la presenza o meno delle miniature non è neanche presa in considerazione in fase di progettazione.
Il punto di vista del mercato dei crowdfunding non è un buon indice generale, poiché estremante specializzato e con caratteristiche proprie, una delle quali è vendere prodotti estetici, ma spesso scadenti a livello di design, seguendo una logica di marketing completamente diversa da quelle dell'editoria “tradizionale”.
Esistono mercati che prediligono prodotti “poveri” che si fanno notare meno, ma che nel corso degli anni danno risultati migliori, in termini di vendita, rispetto al progetto super finanziato che contiene un esercito di poltiglia termoplastica dalla dubbia bellezza. Esistono altri mercati in veloce crescita che producono numeri di vendita impressionanti (a livello generale) e che raramente necessitano di tali supporti (le miniature), ad esempio i card game ed i family.
C'è da dire che esistono eccezioni importanti che ci mostrano come un'attenta fusione tra un buon lavoro estetico e una scelta intelligente dei materiali porta ottimi risultati; mi viene da pensare a Scythe, con i suoi robottoni. Oppure giochi dove un pugno di miniature in plastica aumentano l'impatto estetico, ma che a pensarci bene… forse il gioco sarebbe stato più bello con dei bei pezzettoni di legno : ) tipo Inis… ma questo è il mio punto di vista opinabile.
nel dubbio… Songs from the wood make you feel much better! cit.
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
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