Giochi di carte, meccaniche e diritti di autore…siamo alle solite

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  • #3371
    Okrim
    Partecipante

    La domanda è molto semplice, riferita a giochi di carte, ma senza riferimento a Magic o similari.
    Quanto deve essere diverso un regolamento per non essere considerato plagio?
    Oppure dove sta il confine tra plagio e ispirazione, per quanto riguarda le meccaniche?
    So che si è già discusso molto su questo, ma una risposta soddisfacente non la ho trovata..chiedo venia, e grazie per le eventuali risposte!

    #35438
    Stefano Negro
    Partecipante

    La risposta è molto più semplice di quel che sembra… se vuoi fare un gioco alla Magic cerca dei giochi simili e guarda dove stanno le differenze.

    Ecco alcuni titoli in ordine sparso:
    Seasons
    Netrunner
    Hearthstone (non è un gioco da tavolo e questo ha permesso di inserire effetti che sarebbero impossibili analogicamente)
    Qualsiasi LCG (Lord of the Rings, Call of Cthulhu, Game of Thrones…)
    Spoils

    ecc ecc

    www.negrotraduzioni.com

    #44502
    Sanzy
    Partecipante

    Salve,
    la mia domanda è:
    si può tutelare le regole di un gioco e dare una paternità a chi le ha inventato?
    Mi spiego, ho inventato un giochi di poker , una variante con regole diverse, carte distribuite sul tavolo e hai giocatori diverse dalle altre varianti, cambiando anche il modo di vincere.
    Sono stato a telefono con gli operatori di copyzero e mi hanno detto che bisogna brevettare l'idea del gioco ,il regolamento.
    Ho chiamato l'ufficio brevetti e mi dicono che un gioco non si può brevettare, c'è anche una legge:http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-03-04&atto.codiceRedazionale=005G0055&elenco30giorni=false

    Ho chiamato la Siae, e mi hanno detto che puoi depositare tramite servizio opere inedite.
    ma secondo voi esiste un modo o no?
    grazie in anticipo

    #44503
    Mr_Pako (P.Facchini)
    Partecipante

    Salve,
    la mia domanda è:
    si può tutelare le regole di un gioco e dare una paternità a chi le ha inventato?
    Mi spiego, ho inventato un giochi di poker , una variante con regole diverse, carte distribuite sul tavolo e hai giocatori diverse dalle altre varianti, cambiando anche il modo di vincere.
    Sono stato a telefono con gli operatori di copyzero e mi hanno detto che bisogna brevettare l'idea del gioco ,il regolamento.
    Ho chiamato l'ufficio brevetti e mi dicono che un gioco non si può brevettare, c'è anche una legge:http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-03-04&atto.codiceRedazionale=005G0055&elenco30giorni=false

    Ho chiamato la Siae, e mi hanno detto che puoi depositare tramite servizio opere inedite.
    ma secondo voi esiste un modo o no?
    grazie in anticipo

    Esiste un metodo ?  si
    Sortisce l'effetto desiderato ? no
    serve a qualcosa di utile ? no , anzi scoraggia qualsiasi editore poichè deve maneggiare un prodotto che ha già un nome e una licenza, e se decide di cambiare nome per ragioni di mercato la licenza decade o va rifatta per il nuovo nome con altro dispendio di denaro.

    insomma, se ti va di culo ci guadagni 2000 euro dopo 1 anno di fatica, davvero vuoi buttarne un quarto o più nella tutela di un diritto che può essere aggirato con la stessa facilità con cui puoi parcheggiare in divieto di sosta ?

    domanda 2, se fai questa domanda non sei del settore, e se non sei del settore probabilmente il gioco farà cagare o avrà lacune e problemi come tutte le opere prime…. quindi , consiglio da amico, dedica il tuo tempo a rendere buono il gioco e lascia perdere queste cavolate, ancor più su una variante del poker, che è giocato con carte di pubblico dominio non registrabili nel diritto d'autore…

    se vuoi un esempio dell'unico modo in cui potresti provare a farci qualcosa su è quello di andare a recuperare il gioco ” poker cinese ” di dario de toffoli edizioni dal negro, e capire come può una variante del poker diventare un “prodotto vendibile”

    ==  La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
    ==  Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==

    #44504
    Fouljack
    Partecipante

    domanda 2, se fai questa domanda non sei del settore, e se non sei del settore probabilmente il gioco farà cagare

    della serie “la metto piano”

    Ma è la nuda verità. Io mi sono presentato al mio primo IdeaG  convinto di avere un gioco finito, perfetto e rivoluzionario. Un anno e mezzo dopo se ripenso a quello che avevo presentato divento rosso dalla vergogna.

    Attenzione: un gioco che fa cagare non va abbandonato, va affinato…e poi abbandonato

    E sono ben lontano dal potermi definire “del settore”

    https://www.facebook.com/MISTQUEST

    #44505
    alvar
    Partecipante

    Esiste un metodo ?  si
    Sortisce l'effetto desiderato ? no
    serve a qualcosa di utile ? no

    La realtà è questa, “nuda e cruda”.

    domanda 2, se fai questa domanda non sei del settore, e se non sei del settore probabilmente il gioco farà cagare o avrà lacune e problemi come tutte le opere prime…. quindi , consiglio da amico, dedica il tuo tempo a rendere buono il gioco e lascia perdere queste cavolate

    Anche questa, nonostante tutto è una realtà “nuda e cruda”… all'ultimo IDEAG ho dato un'occhiata ai giochi di alcuni autori editi e di uno in particolare ho pensato: “ecco! anche io avevo in mente di fare un gioco così, ma non avevo capito che farlo in questo modo era una figata…” (che implica che il mio era venuto una “cagata” e non girava).

    Per farti capire meglio, uno dei miei primi giochi ha avuto questo iter:
    1. inventato
    2. prototipato
    3. giocato con amici – risultato entusiasti
    4. giocato ad un IDEAG – risultato entusiasti
    a questo punto ho chiamato al tavolo un editore per farglielo vedere, convinto di avere in mano un buon prodotto…
    5. provato dall'editore…. alla terza mossa il gioco si è rotto!!!!

    Gentilissimo l'editore mi ha spiegato che “tu devi fare i playtest non per divertirti, ma per rompere il gioco, altrimenti non saprai mai se funziona”.

    6. preso il consiglio e portato a casa
    7. preso il gioco e buttato nel cestino…

    "Ignoranti quem portum petat nullus suus ventus est."
    (Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare)
    Seneca

    #44511
    Mr_Pako (P.Facchini)
    Partecipante

    Gentilissimo l'editore mi ha spiegato che “tu devi fare i playtest non per divertirti, ma per rompere il gioco, altrimenti non saprai mai se funziona”.

    è la ragione per cui si dice che il Game Designer è un Mestiere :D  da stamparlo a caratteri cubitali

    ==  La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
    ==  Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==

    #44556
    Stef
    Partecipante

    La risposta è molto più semplice di quel che sembra… se vuoi fare un gioco alla Magic cerca dei giochi simili e guarda dove stanno le differenze.

    Ecco alcuni titoli in ordine sparso:
    Seasons
    Netrunner
    Hearthstone (non è un gioco da tavolo e questo ha permesso di inserire effetti che sarebbero impossibili analogicamente)
    Qualsiasi LCG (Lord of the Rings, Call of Cthulhu, Game of Thrones…)
    Spoils

    ecc ecc

    Soprattutto, se pensi a Magic cerca Hex e guarda la sua storia, anche legale. ;)

    --
    Stefano "Stef" Castelli

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