OK claudio prenderò nota della tua preferenza sulle piante
quando dici carte e pippoli intendi su una plancia?
Beh detta così sembra una di quelle risposte dei quiz che ci facevano alla visita di leva, ricordi?! (Che risate!) :laugh: “Tu ami le piante?” un mio amico aveva detto “si” e gli avevano fatto mille controlli!! Ad un altro l’avevano riformato perchè l’ECG diceva che…era morto! :laugh: Mamma mia che ricordi…
Ahem, torniamo sulla terra. Io pensavo, annusando gli altri post, a qualcosa di molto “quick & dirt”, poche carte e qualche segnalino in .pdf da stampare e ritagliare, quindi in realtà anche i pippoli andrebbero stampati. Poi in realtà non so, rifare “Plant vs. Zombie” sarebbe plagio anche se probabilmente verrebbe un gioco sfizioso. Sai che sta per uscire un filmazzo francese (francese!!) sugli zombie intitolato “La Horde”? Il timing sarebbe perfetto…
Vi ricordo che alle 15:00 chiude il sondaggio e poi vi attaccate al Tram!
non dite: ah ma tu non celoavevi detto
Post edited by: icata, at: 2010/09/25 12:32
Post edited by: icata, at: 2010/09/25 12:37
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
Ecco il risultato della prima parte del sondaggio:
Componenti (deciso con uno spareggio al tiro di dado), Non Solo Carte (carte, plancia, dadi, pippoli)
Tipologia: Gestionale
Tema: Spacciatori di Libri (futuristico)
Meccaniche: Gestione Punti Azione
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
Componentistica: Paurosa, Quello che serve, Minimale
Quantità\qualità del fattore aleatorio: Poco influente, Molto influente
Competitivo o cooperativo?
Chi o cosa interpretano i giocatori? : Pusher di libri, consumatori di libri, pusher\consumatori, poliziotti anti-libri.
Obiettivoi dei giocatori:
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
Numero di giocatori: 2-4
Durata media : Breve
Componentistica: Quello che serve… che domanda è?
Quantità-qualità del fattore aleatorio: “mediamente influente” no? Ok, diciamo poco.
Competitivo o cooperativo? Competitivo, basta co’ sti cooperativi!
Chi o cosa interpretano i giocatori? : Pusher di Libri!
Obiettivo dei giocatori: fare punti, alzando contemporaneamente il livello di cultura della popolazione oppressa dal malvagio VideoMaster (una specie di Grande Fratello che trasmette in ogni casa e in ogni angolo delle strade Reality, Quiz e Varietà), cercando di sfuggire alla Polizia Bibliotecaria.
Quando la cultura raggiunge un valore X (valore cui contribuiscono tutti i giocatori), scoppia una rivolta e il gioco finisce: chi ha venduto più libri (o libri più rari) è il vincitore.
Quantitàqualità del fattore aleatorio: Poco influente (ad esempio inserendo la possibilità al giocatore di spendere punti azione per aggiungere i tiri di un dado ad un determinato indice)
Competitivo
Chi o cosa interpretano i giocatori? : Pusher di libri
Obiettivoi dei giocatori: cercare di guadagnare più punti possibili vendendo libri e cerando di evitare le polizia anti-libri.
Post edited by: icata, at: 2010/09/27 16:03
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
Se escludiamo lunghezza e componenti (anche se per me “quello che serve” e “minimale” sono decisamente compatibili) direi che io e Icata siamo sulla stessa lunghezza d’onda…
Ciao! Oggi ho deciso di lasciare il nome di lurker perchè mi piace troppo l’idea…
Numero di giocatori: 3-6
Durata media : Breve
Componentistica: Quello che serve (sicuramente una mappa della città, pippoli-propaganda, Carte)
Quantitàqualità del fattore aleatorio: poco influente
Competitivo o cooperativo? Entrambi :laugh:
Chi o cosa interpretano i giocatori? : consumatori di libri
Obiettivoi dei giocatori: l’ambientazione suggerita da Izraphael mi intriga, mi ricorda parecchio Matrix o Io Robot ma anche Ember. Mi immagino pero’ un gioco in cui i giocatori sono tutti inizialmente succubi del VideoMaster e abitano tutti in uno stesso quartiere di una grande città.
Due giocatori hanno una carta obbiettivo finale dove si prospetta una rivoluzione oppure una totale oppressione della cultura (rappresenta la forza di volontà del personaggio nella ricerca della verità o la pigrizia e l’adagiamento nella bambagia di un mondo perfetto)
Gli altri giocatori sono “influenzabili”, suscettibili a ciò che il mondo gli suggerisce e il loro obbiettivo finale (e quindi la vittoria o sconfitta) dipende da quanto sono vicini al gruppo più forte alla fine del gioco.
I giocatori sono quindi dediti a vivere la vita di tutti i giorni, vanno al lavoro, fanno la spesa, organizzano feste… e possono spargere nella città pippoli-propaganda (nella faccia sotto c’è il simbolo del libro oppure della tv) o usare carte azione su altri giocatori.
Si esercita influenza tramite le carte azione e i pippoli propaganda. Ricevendo carte azione o capitando su un pippolo e raccogliendolo un giocatore “influenzabile” può cambiare allineamento, un giocatore invece “non influenzabile” avrà indirettamente informazioni su chi è suo amico o nemico.
Col passare dei turni l’attrito fra le due fazioni (carte azione) diventerà via via sempre più evidente, con denuncie alla polizia, processi, fughe, svolantinamenti da mongolfiere, arresti, assalti agli studio del VideoMaster.
😆
Ciao Baio, fammi vedere se ho capito: un giocatore fa il VideoMaster, uno il “capo dei ribelli”, gli altri sono influenzabili, giusto?
L’idea è intrigante (se ci si riesce a discostare dai classici dei giochi a fazioni come Lupus in Tabula, Bang! e Die Kutschfahrt zur Teufelsburg), però direi che il gioco scatta automaticamente a 4-6 giocatori, altrimenti ci sono due fazioni che si litigano un unico giocatore
Ciao Izraphael, si hai colto in pieno quello che volevo dire. Effettivamente in tre dovrebbe essere meno godibile che in quattro o più.
Inoltre putroppo conosco soltanto Bang! tra i giochi che hai elencato, ma credo che almeno da questo potrebbe essere abbastanza differente perchè i ruoli non sono completamente fissi, ma si dovrebbero poter fare delle ruffianate per accaparrarsi il favore degli altri giocatori, o usare carte che danno malus ai propri avversari per diminuire il loro numero di punti azione.
Immaginavo anche un sistema di punti azione alla Magic:the Gathering, cioè più uno ha influenza e alleati e più può usare carte forti. (ovviamente per evitare che la partita finisca in 30 secondi e per dare un pizzico di strategia in più)
Componenti: quel che serve (penso a carte e qualche segnalino per effetti-punteggio ecc)
Alea: poco influente
Co-op/Comp: competitivo
Chi o cosa interpretano i giocatori?: consumatori di libri…topi, per la precisione (si, continuate a leggere)
Obiettivo: “divorare” libri ed “evolvere” fino ad arrivare al rango di topo capo-branco!
Allora, qualcuno ricorda il “caso letterario” di qualche anno fa? Un libro scritto da un esordiente totale, tale Sam Savage: il titolo era “Firmino” e parlava di ‘sto topo sfigato che, non avendo altro da mangiare (troppi fratelli…), si nutre di libri! Il libro non mi era piaciuto per niente (ah-ah, no, non l’ho mangiato, ma che simpatici), ennesimo esempio di come la pubblicità possa trasformare una nuvola in un elefante (comunque brava l’Einaudi a promuoverlo così bene), ma l’idea di fondo si potrebbe ben adattare ad un gioco 😆
Ogni giocatore è un sorcio il cui nido è sopra una vecchia biblioteca, sono a disposizione svariati libri diversi, più o meno spessi (> tempo di “mangiata & assimilazione”) e con effetti diversi: divorare un libro particolare permette di “imparare” ed evolvere certe proprie qualità, chessò, mangi “La lunga marcia” di Stephen King e aumenti la tua velocità +1 (per cui arriverai prima ai libri più sfiziosi); mangi l’Abbagnano di filosofia ed aumenti cervello +1, cosa che ti permette di affrontare testi più elevati, insomma avete capito.
Oltre che per evolversi, i libri servono per nutrimento per cui a volte si sarà costretti a mangiare senza imparare (meccanica da raffinare!). Oppure un ciclo nutrimento-sonno-veglia, non so.
Quando si mangia una quantità sufficiente di libri si può poi cercare di imporsi come capo-branco, anche in virtù della propria conoscenza superiore (meccanica da raffinare, bis!).
Claudio 77 l’idea è mooolto bella, ma temo che siamo proiettati verso un altra direzione, visto che è il tema è Pusher di Lubri (futuristico).
Essendo la tua idea veramente interessante mi viene in mente la possibilità, nel caso questo progetto arrivi a buon fine, di creare una trilogia basata su giochi che riguardano i libri! IN questa maniera possiamo dare sfogo ad almeno 3 idee interessanti, che sembrano fiorire partendo da questo tema.
(altrimenti la tua idea è così figa che chiamerei la casa editrice e le chiederei i diritti )
Mi piace l’idea di un giocatore che interpreta i Video Master, come il Dracula di fury of dracula. Non condivido l’idea di giocatori “influenzabili” per non complicare troppo il gioco.
Direi quindi che ci sia 1 VideoMaster ed x ribelli che svolgono l’attività di pusher, mentre i consumatori sono parte del gioco stesso (Fahrenheit 451 vi dice niente?)
I libri sono rappresentati da carte, e hanno diverse caratteristiche:
– lunghezza (tempo di lettura)
– complessità (difficoltà di lettura)
– rarità (e quindi valore intrinseco della carta)
i pusher hanno le loro riserve di libri, robivecchi, biblioteche sotterranee, case abbandonate di vecchi professori, ed ogni riserva ha una pericolosità o un costo monetario.
logicamente non tutti i consumatori sono in grado di leggere Kant, il pusher si dovrà spostare in giro per la città per trovare le persone capaci di leggere quel determinata complessità.
i “migliori lettori” pero’ sono maggiormente controllati dalla polizia, quindi è un rischio maggiore cercare di contattarli.
i giocatori potrebbero interpretare dei trafficanti, che utilizzano un numero variabile di pusher, che possono pagare in libri o in denaro (quelli retribuiti in libri sono più convenienti ma piu’ instabili, quelli retribuiti in denaro non sono lettori quindi sono piu’ affidabili, ma anche esosi)
Post edited by: icata, at: 2010/09/28 11:01
Post edited by: icata, at: 2010/09/28 11:10
Post edited by: icata, at: 2010/09/28 11:26
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
attendiamo altri interventi fino a sabato 9 alle 15:00, quando si chiuderà la seconda parte del sondaggio.
a quel punto inizierò la stesura di un regolamento, che sarà solo una “base” di colore, su cui scarabocchiare.
Poi non dite: ach! faiuneccezione per me che ritardo.
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
Visto il post del 28 Settembre 2010 direi: Giocatori: 3-6 Durata: lungo Componenti: quel che serve Alea: poco influente Co-op/Comp: competitivo Chi o cosa interpretano i giocatori?: 1 VideoMaster e il resto sono trafficanti di libri Obiettivo: Per il VideoMaster: arrestare e/o giustiziare i pusher dei trafficanti in modo che non esploda una rivoluzione entro la fine del gioco Per i trafficanti: diffondere la cultura e far scoppiare una rivoluzione entro la fine del gioco. Chiaramente vincerà il trafficante più ricco e/o che avrà diffuso maggiormente la cultura.
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