Qualcuno sa se è posibile brevettare, o tutelare, l’idea di un nuovo gioco enigmistico?
Dal poco che ho capito, in Italia, l’enigmistica (in generale) non viene considerata “opera dell’ingegno”, quindi ogni gioco è copiabile, anche senza la minima modifica. :blink:
E all’estero?
Ciao,
penso che valgano gli stessi discorsi dei giochi da tavolo.
Non si possono brevettare (in quanto non si brevettano testi). Per la tutela, non so quanto convenga e sicuramente non fa bella figura (almeno riguardo il mondo dei board game) un autore che propone un gioco dicendo che è tutelato.
Per l’estero non so.
L’unica cosa che posso consigliarti, se vuoi provare a pubblicare il tuo gioco, è inviare la tua proposta a focus brain trainer: nessuno ti ruberà l’idea. Oppure, se vuoi prima un parere spassionato per avere una conferma in più sulle potenzialità del tuo gioco, puoi inviarla a me (fantavir at gmail . com).
Ciao,
fantavir
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Il mio gioco è semplicemente una “variante” del cruciverba. Il vantaggio non è avere l’esclusiva mondiale sull’idea, ma solo la possibilità di consegnare periodicamente all’editore tot giochi. :rolleyes:
Ho letto che si possono registrare i nomi dei giochi, come “Sudoku” in giappone e “Parole Crociate” in Italia (la Settimana Enigmistica ha vionto molte cause in tribunale, ma non so quante recentemente). Il fatto che non si possa brevettare l’idea di un gioco è abbastanza castrante… 😡
Ho inoltrato la tua domanda a chi ne sa più di me.
Ecco la risposta dell’esperto (studiogiochi):
“tutte le opere d’ingegno sono copiabili, in Italia come all’estero.
L’unica cosa che è brevettabile e difendibile è il nome (ad esempio se qualcuno avesse brevettato per tempo l’uso del termine sudoku), e l’aspetto fisico/meccanico. Quindi se io brevetto un nome ed uno schema fatto in uno specifico modo, nessun altro potrà proporre problemi con quel nome e quella grafica, ma chiunque potrà usare le regole di quel gioco (magari scrivendole con parole diverse).”
Mi hanno anche detto che, se sei interessato, potresti inviare la tua proposta a loro, visto che per la pubblicazione di giochi su rivista, in base alle richieste dei loro clienti, a volte si affidano ad autori esterni. Puoi contattarli a info at studiogiochi . com.
Ciao
Post edited by: fantavir, at: 2009/02/26 17:37
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)