Ciao, sto creando un cooperativo che al più presto verrà postato nella sezione “idee di giochi”, ma nel frattempo mi chiedevo.. Quanto deve essere difficile un gioco cooperativo, o per intenderci meglio in numeri: qual è la percentuale di vittoria per un gioco cooperativo necessaria a rendere il gioco interessante? il 50%? più o meno di questa percentuale? Dipende dal tipo di gioco? ci sono idee comuni a riguardo? Grazie in anticipo!
secondo me le percentuali di vittoria di un gioco cooperativo dovrebbero attestarsi su un 25, 33 percento… allargabile con l'esperienza e accorgiabile con l'aumento di livello.
" Mai giudicare lo sforzo dal risultato soprattutto se il buco e' piccolo"
Penso che Roberto abbia ragione se si parla di un pubblico di “gamers”. Più ti sposti verso i casual/family più devi avvicinarti al 50%
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
si il mio sarebbe abbastanza casual/family, anche se è necessario l'uso di strategia e ovviamente i gamers” sono avvantaggiati. diciamo un 40% quindi? Pensavo che si dovesse andare sul 50% o anche di più ma evidentemente non è così
Tieni conto che una volta che hai vinto un paiodi partite o il gioco è veramente vario oppure vince la noia, mentre in caso di sconfitta (soprattutto se si perde di poco) la voglia di ritentare è più forte. Credo che il 40% sia un buon valore. Ovviamente valuta di inserire vari livelli do difficoltà (alla pandemia/isola proibita)
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
Indicativamente un buon collaborativo deve essere difficile da vincere, semplice come regole e dovrebbe lasciarti la sensazione a fine partita di “cavoli avrei potuto fare questo e/o quest'altro”. Questa sensazione si genera piu' facilmente in giocatori abituati a giocare ovvero nei gamers mentre e' piu' difficile in giocatori alle prime armi, da qui la giusta osservazione di mr Pako sulla diversa % in base alla tipologia di giocatori a cui si rivolge il gioco. In ogni caso mi raccontarono di un gruppo di niubbi che in una ludoteca avevano provato ghost stories per la prima volta… ovviamente persero e tornarono nel locale almeno altre 10 volte il gioco perdendo sistematicamente fino a quando non vinsero…. poi non tornarono piu'!!
" Mai giudicare lo sforzo dal risultato soprattutto se il buco e' piccolo"
– Tenere presente in fase di design, che i giocatori tendo a creare delle “Convenzioni” : i giocatori stabiliscono alcune convenzioni tra loro, in tal modo non stanno barando, ma agevolano comunque la loro partita “limando” la difficoltà insita nel gioco. Possono essere esplicite o anche solo consuetudinarie, a volte sono addirittura inconsapevoli. Un esempio classico è Hanabi, SENZA convenzioni è molto più difficile.
-come già accennato anche da altri, occorre distinguere oltre che per target (hard gamers/casual ecc…) anche il “tipo” di gioco. se si tratta ad esempio di un gioco molto german o “freddo”, la longevità è sostenuta in gran parte dalla difficoltà. Una volta “sconfitto” il gioco alla sua massima difficoltà si tende a non rigiocarlo, quantomeno con la stessa compagnia. Almeno a me succede così io piazzerei anche solo un 20-25% di possibilità di vittoria su un gioco simile (alla max difficoltà).
Se si tratta di un gioco che, per dirla alla Paolo, “racconta una storia”, la longevità è a mio parere, meno dipendente dalla difficoltà. Dungeon crawler, storytelling e varie. la voglia di rigiocare è data per lo più dalla bellezza della storia raccontata, dell'avventura vissuta, del modo idiota in cui pinco è morto e del modo assurdo in cui pallo si è salvato. Questo più o meno indipendentemente dal buon esito dell'avventura/missione ecc… Su giochi del genere anche un 50% di possibilità non stonerebbe.
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato la carta va bene così, ben playtestata firmato: le forbici
Grazie per i consigli, in pratica la difficoltà dipende dai giocatori e dal gioco, ma in ogni caso sarà sempre sotto tendenzialmente al 50%, o meglio sarà al 50% in caso di gioco in modalità 'estremamente facile' e poi in maniera inversamente proporzionale, più aumenta la difficoltà, meno è la probabilità di vittoria, arrivando persino ad un 20%. Il gioco andrà in breve nell'altra sezione, ma intanto vi anticipo che non vuole essere un german estremo ma invece molto soft, con un background simpatico e per 'quasi casual gamers'.
Play is the way to forget the rain.
Autore
Post
Stai visualizzando 8 post - dal 1 a 8 (di 8 totali)
Devi essere connesso per rispondere a questo topic.