Gioco da tavolo e social network: le vostre esperienze

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  • #4387
    Marco_Thokk_Jasconius
    Partecipante

    Ciao a tutti!
    Volevo chiedervi se avete mai avuto esperienze di presentazione dei vostri giochi da tavolo su pagine nei vari social network(come facebook, instagram o blog assortiti), e se le avete ritenute utili per creare un seguito e per dialogare con i vostri giocatori, quindi sia come mezzo pubblicitario/commerciale che come mezzo di crescita come autori.
    Anche nel caso non abbiate un'esperienza diretta in merito, qual è il vostro parere sull'utilità di questi strumenti?
    Per ultima una domanda più circoscritta: secondo voi può essere utile avere una pagina facebook già pronta per un gioco da presentare ancora in fiera?Può bendisporre gli editori o al contrario potrebbe maldisporli, magari in previsione di un eventuale cambio di ambientazione o simili?Cosa ne pensate?
    Grazie!

    Se vuoi trovare i giochi ai quali sto lavorando, seguimi su:
    https://maremmachegiochi.wordpress.com/
    https://www.instagram.com/maremma_che_giochi/
    https://www.facebook.com/Maremma-che-Giochi-317235068949297/
    https://www.youtube.com/channel/UCV7NKeTFlOIe4pKl8DIBIzw

    #44101
    Khoril
    Moderatore

    Totale perdita di tempo… E può anche mal disporre un editore che preferisce non rendere pubblici i suoi progetti.

    #44102
    Mr_Pako (P.Facchini)
    Partecipante

    confermo sulla totale perdita di tempo.

    Molto banalmente, tu sei l'autore di un gioco, non il suo marketing manager, non il suo editore, non il suo produttore.
    A te spetta avere un idea buona, svilupparla bene e trovare un editore che ci creda abbastanza da pubblicarlo.

    Non devi venderlo al pubblico, questo spetta all'editore,  la pagina facebook è una delle cose più controproducenti che esista, poichè di fatto stai pubblicizzando un prodotto che in quel momento editorialmente non esiste, e se esisterà mai, lo farà in una forma completamente diversa da quella che stai promuovendo.

    ==  La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
    ==  Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==

    #44103
    Fouljack
    Partecipante

    totalmente inutile, e poi facebook ti bombarda di pubblicità chiedendoti di spendere soldi per sponsorizzare la pagina. Io l'ho fatta per Mist Quest e sono sempre più tentato di cancellarla. Nella mia bacheca ogni tot post c'è un immagine del mio gioco con la scritta “solo tu puoi vedere quest'immagine, paga per farla vedere a tutti” ed ogni volta che aggiorni la pagina ti arrivano messaggi “gli amministratori di pagine come la tua hanno pagato questo per ottente quest'altro”, e così via.

    E poi è frustrante vedere che il post del mio regolamento ha raggiunto 1000 persone però c'è un solo commento.

    Più utile invece fare un gruppo segreto in cui invitare amici playtester, ho avuto bei feedback anche giorni dopo aver fatto provare il gioco, e può servirti ancche come blocco note

    https://www.facebook.com/MISTQUEST

    #44105
    Mr_Pako (P.Facchini)
    Partecipante

    E poi è frustrante vedere che il post del mio regolamento ha raggiunto 1000 persone però c'è un solo commento.

    Frase emblematica. Il regolamento va “venduto” all'editore. 1000 lettori inutili o quasi .

    ==  La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
    ==  Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==

    #44141
    Krakon
    Partecipante

    Buonasera a tutti,
    Forse vado controcorrente, ma credo che essere un autore di giochi non è sempre uguale ad un “vendo la mia idea ad un editore”, c'è anche la possibilità di fare una campagna di crowdfunding e provare ad autoprodurselo.

    se le avete ritenute utili per creare un seguito e per dialogare con i vostri giocatori, quindi sia come mezzo pubblicitario/commerciale che come mezzo di crescita come autori.

    Se vuoi seguire la strada dell'autoproduzione creare una pagina social ti permette di avere un dialogo con i giocatori, inoltre puoi aggiornarli sul progetto e/o chiedere consigli.Ti da anche il vantaggio di cominciare a creare una mailing list che ti servirà poi in seguito
    Sicuramente non è una strada facile,e bisogna essere davvero devoti alla propria idea….ma non impossibile!

    Se invece vuoi vendere l'idea allora concordo con le precedenti risposte

    #44145
    Mr_Pako (P.Facchini)
    Partecipante

    Buonasera a tutti,
    Forse vado controcorrente, ma credo che essere un autore di giochi non è sempre uguale ad un “vendo la mia idea ad un editore”, c'è anche la possibilità di fare una campagna di crowdfunding e provare ad autoprodurselo.

    se le avete ritenute utili per creare un seguito e per dialogare con i vostri giocatori, quindi sia come mezzo pubblicitario/commerciale che come mezzo di crescita come autori.

    Se vuoi seguire la strada dell'autoproduzione creare una pagina social ti permette di avere un dialogo con i giocatori, inoltre puoi aggiornarli sul progetto e/o chiedere consigli.Ti da anche il vantaggio di cominciare a creare una mailing list che ti servirà poi in seguito
    Sicuramente non è una strada facile,e bisogna essere davvero devoti alla propria idea….ma non impossibile!

    Se invece vuoi vendere l'idea allora concordo con le precedenti risposte

    La pagina del cwordfunding comunque dovrebbe parlare del prodotto finito e non del prodotto “in progress” (che è ancora diversa dal prodotto funded e in fase di produzione ). 

    Per darvi un'idea guardate la pagina  Thundergyph ambassadors, e vi fate un idea di una buona promozione per un kickstarter.

    ==  La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
    ==  Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==

    #44147
    Khoril
    Moderatore

    ti immagini Feld autoprodurre un gioco? l'autore vende giochi agli editori. l'autoproduttore va ben oltre il lavoro di autore… quindi non è una strada alternativa, è proprio un lavoro diverso.

    Buonasera a tutti,
    Forse vado controcorrente, ma credo che essere un autore di giochi non è sempre uguale ad un “vendo la mia idea ad un editore”, c'è anche la possibilità di fare una campagna di crowdfunding e provare ad autoprodurselo.

    se le avete ritenute utili per creare un seguito e per dialogare con i vostri giocatori, quindi sia come mezzo pubblicitario/commerciale che come mezzo di crescita come autori.

    Se vuoi seguire la strada dell'autoproduzione creare una pagina social ti permette di avere un dialogo con i giocatori, inoltre puoi aggiornarli sul progetto e/o chiedere consigli.Ti da anche il vantaggio di cominciare a creare una mailing list che ti servirà poi in seguito
    Sicuramente non è una strada facile,e bisogna essere davvero devoti alla propria idea….ma non impossibile!

    Se invece vuoi vendere l'idea allora concordo con le precedenti risposte

    #44155
    Marco_Thokk_Jasconius
    Partecipante

    Ciao Krakon, tu hai esperienze personali di crowdfunding o comunque autoproduzione, o comunque hai una pagina di uno dei tuoi progetti?Io sono curioso sia in merito ad esperienze di successo che in merito ad esperienze non riuscite :) se ti va di raccontare :)

    Se vuoi trovare i giochi ai quali sto lavorando, seguimi su:
    https://maremmachegiochi.wordpress.com/
    https://www.instagram.com/maremma_che_giochi/
    https://www.facebook.com/Maremma-che-Giochi-317235068949297/
    https://www.youtube.com/channel/UCV7NKeTFlOIe4pKl8DIBIzw

    #44165
    CMT
    Partecipante

    Guarda, io non ho esperienza di prima mano, ma ho degli amici a cui ho dato un (piccolo) aiuto a livello linguistico che hanno un gioco finito e completo, e posso garantirti che è molto valido sia dal punto di vista pratico che estetico, ha alcuni concetti molto originali, una buona base di sostenitori, tecnicamente avrebbe anche potuto essere prodotto da un editore (storia su cui non mi dilungo), eppure è uscito male da un primo tentativo di crowdfunding, quando invece ne escono bene giochi che di per sé sono… diciamo piatti… ma hanno il traino di un nome o una forte campagna di marketing. Il problema è che se hai le risorse per una forte campagna di marketing, probabilmente non ti serve un crowdfunding.

    Cérto

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