Potresti dare un valore come quota di raggiungimento alle fini del mondo possibili… mi spiego meglio
i guru giocano carte che tenderanno sommandosi a raggiungere tale valore e a far si che la fine si realizzi mentre il gioco dal canto suo tenderà a giocare carte con valori negativi facendo si che ciò non avvenga. (magari è già così e io non ho capito )
la reputazione sale e scende a seconda se alla fine di ogni turno ossia dopo che il gioco agisce si viene scoperti o meno e questa dovrebbe consentire un maggiore (in caso di reputazione alta o minore in caso di bassa) uso delle carte da parte dei guru.
Quando questa scende a zero il guru è screditato e fuori dai giochi.
Il mio sito personale dove vedere i miei prototipi www.giancarloclerici.it[/url]
il lato collaborativo potrebbe essere legato a fattori come il non realizzarsi di un evento fa perdere comunque reputazione a tutti anche se di più a chi possiede quello come obbiettivo… così facendo tutti i giocatori staranno bene attenti a far si che nessun evento sia mai dichiarato scampato con certezza, giocando qualche carta a favore di eventi che non sono il loro obbiettivo ultimo.
Non so se mi sono spiegato bene.
Il mio sito personale dove vedere i miei prototipi www.giancarloclerici.it[/url]
Idee interessanti!
Il dubbio è: come fare in modo che i giocatori non capiscano subito tutti gli obiettivi in gioco? Basterà il fatto che tutti tenderanno a giocare a favore di ogni catastrofe (e quindi nel mucchio anche del proprio obiettivo)?
i guru giocano carte che tenderanno sommandosi a raggiungere tale valore e a far si che la fine si
realizzi mentre il gioco dal canto suo tenderà a giocare carte con valori negativi facendo si che
ciò non avvenga.
Più che giocare carte, che è cmq una possibilità che si può introdurre, per ora pensavo che il gioco intanto fa un controllo sulle carte giocate dai guru evitando che vengano applicate, e poi pensavo che alla fine di ogni turno o si rimuove automaticamente la carta peggiore giocata, o un ulteriore controllo su tutte.
In effetti però procedendo così il gioco può solo pareggiare i conti (riportando tutto a zero) ma mai essere in vantaggio sui giocatori… quindi probabilmente introdurre carte pro-gioco è d’obbligo.
Mmm e se ad ogni turno si estraessero tot carte (da bilanciare) che tendono a sdramatizzare e quando i guru giocano le proprie ci fosse da fare il confronto per vedere quale prevale?
Ad es. l’evento pescato è Meteorite +10 (il panico aggiunto), si pescano 4 carte e si dispongono in fila scoperte: c’è meteorite -3, disastro ambientale -2, meteorite -5, guerra nucleare -1.
Le carte giocate dai guru devono superare i valori delle carte pescate, altrimenti vengono scartate tipo: meteorite +4, disastro ambientale +1, meteorite +1, guerra nucleare +1.
Di conseguenza il panico da meteorite diminuisce di 4 (-3 +4=+1 ma la carta meteorite +1 viene eliminata perciò rimane in gioco anche un meteorite -5), il disastro ambientale diminuisce di 2, guerra nucleare non aumenta nè diminuisce.
Ovviamente sulle carte pescate si possono giocare carte che non c’entrano (se non se ne hanno in mano) e che saranno scartate automaticamente.
Idee interessanti!
Il dubbio è: come fare in modo che i giocatori non capiscano subito tutti gli obiettivi in gioco? Basterà il fatto che tutti tenderanno a giocare a favore di ogni catastrofe (e quindi nel mucchio anche del proprio obiettivo)?
Potresti mettere obbiettivi multipli… esempio uno primario e 2 secondari per ogni carta obbiettivo dei giocatori.
Sempre per esempio l’obbiettivo primario vale 3 punti vittoria quelli secondari 2 e non è da escludere che gli obbiettivi secondari di un giocatore coincidano coi primari di altri.
A questo punto gli eventi fine del mondo dovrebbero comportarsi così… Esempio: Meteorite come obbiettivo primario raggiunto causa come secondari carestia e pandemia, così facendo chi ha come obbiettivo primario meteorite ottiene 3 punti vittoria ma non è da escludere che un giocatore ottenga 4 punti per via di 2 obbiettivi secondari raggiunti e vincere lui.
In questo modo sarà difficile capire quale sia l’obbiettivo primario dei giocatori e darebbe adito a molteplici strategie.
Oppure meglio ancora potresti mettere delle carte obbiettivi secondari che una volta conclusi fanno entrare in gioco le carte obbiettivo primario.
Mi spiego meglio.. per esempio: la prima fase del gioco è raggiungere 4 obbiettivi secondari che potrebbero essere cose del tipo (far credere agli esperti che il meteorite non colpisca la terra, oppure che è stato inventato un vaccino quando invece non è così etc. etc.)
questi obbiettivi valgono 2 punti vittoria per chi li raggiunge e una volta raggiunti 4 secondari entrano in gioco quelli primari che portano alla catastrofe, al realizzarsi del 1° termina la partita.
Se nessun obbiettivo primario viene raggiunto vince il gioco.
Mmm e se ad ogni turno si estraessero tot carte (da bilanciare) che tendono a sdramatizzare e quando i guru giocano le proprie ci fosse da fare il confronto per vedere quale prevale?
Ad es. l’evento pescato è Meteorite +10 (il panico aggiunto), si pescano 4 carte e si dispongono in fila scoperte: c’è meteorite -3, disastro ambientale -2, meteorite -5, guerra nucleare -1.
Le carte giocate dai guru devono superare i valori delle carte pescate, altrimenti vengono scartate tipo: meteorite +4, disastro ambientale +1, meteorite +1, guerra nucleare +1.
Di conseguenza il panico da meteorite diminuisce di 4 (-3 +4=+1 ma la carta meteorite +1 viene eliminata perciò rimane in gioco anche un meteorite -5), il disastro ambientale diminuisce di 2, guerra nucleare non aumenta nè diminuisce.
Ovviamente sulle carte pescate si possono giocare carte che non c’entrano (se non se ne hanno in mano) e che saranno scartate automaticamente.
Il concetto non è male ma eviterei di mettere carte inutilizzabili dando la possibilità di giocarle come carte “conferma/smentita” (un guru che da conferma o smentita della teoria di un altro), insomma anche qui dovrebbero avere una valenza primaria (ossia +x per il raggiungimento di un obbiettivo e +1 / -1 se usate a favore o meno su altri obbiettivi).
Post edited by: Folken, at: 2009/12/13 11:56
Il mio sito personale dove vedere i miei prototipi www.giancarloclerici.it[/url]
Mi hai letto nel pensiero per quanto riguarda gli obiettivi multipli da raggiungere! Magnifica idea cmq.
Primo dubbio: riguardo alla tua prima versione del multiobiettivo dici ad esempio “Meteorite come obbiettivo primario raggiunto causa come secondari carestia e pandemia” però secondo logica se l’obiettivo Meteorite si è verificato il mondo è finito, e così pure il gioco. O ho capito male io?
Al contrario invece è meglio da questo punto di vista ma mi sembra più difficile da gestire.
Mi è venuta in mente una specie di via di mezzo, ovvero: gli obiettivi primari hanno dei prerequisiti. Ad esempio Meteorite avrà come prerequisiti Disinformazione e boh qualcos’altro. A questo punto i guru devono far salire gli indicatori di Disinformazione etc fino al livello richiesto dalla carta Meteorite, quando succede il mondo finisce. (e vince chi ha ottenuto più punti vittoria, ovvero realizzato più prerequisiti + obiettivo primario)
In questo caso la contro-meccanica sarebbe che cmq sulle carte obiettivo dei giocatori può esserci scritto che devono far salire es. l’indicatore di Carestia, così hanno anche l’interesse di far salire indicatori che non c’entrano direttamente con l’evento in gioco e far diminuire quelli su cui puntano gli altri giocatori.
In questo caso direi che le carte utilizzabili dai giocatori hanno sia bonus che malus ai prerequisiti, così possono sia avvantaggiare se stessi che svantaggiare gli altri… che ne dici?
Sicuramente mi sono espresso male … allora il gioco terminerebbe quando viene raggiunto un obbiettivo primario ma per far si che questo sia possibile bisogna prima concluderne n secondari.
Si è qualcosa di simile alla mia seconda proposta…
Oppure meglio ancora potresti mettere delle carte obbiettivi secondari che una volta conclusi fanno entrare in gioco le carte obbiettivo primario.
Mi spiego meglio.. per esempio: la prima fase del gioco è raggiungere 4 obbiettivi secondari che potrebbero essere cose del tipo (far credere agli esperti che il meteorite non colpisca la terra, oppure che è stato inventato un vaccino quando invece non è così etc. etc.)
questi obbiettivi valgono 2 punti vittoria per chi li raggiunge e una volta raggiunti 4 secondari entrano in gioco quelli primari che portano alla catastrofe, al realizzarsi del 1° termina la partita.
Se nessun obbiettivo primario viene raggiunto vince il gioco.
…sommata alla polivalenza delle carte da usare e direi che dovrebbe girare la meccanica.
Comunque io pensavo che la carta obbiettivo pescata casualmente ad inizio partita da ciascun giocatore riportasse un obbiettivo primario e 2 secondari e che la prima fase del gioco fosse diretta al raggiungimento di n obbiettivi secondari mentre la seconda fase prevedesse il raggiungimento dei primari i quali entrerebbero tutti in gioco simultaneamente.
Nessun giocatore saprà così sino alla fine quanti e quali siano gli obbiettivi secondari raggiunti dagli altri.
Scusa se i concetti sono poco chiari ma risultano difficili da descrivere in modo scritto… comunque quello che intendo è tipo la tua via di mezzo ma con la variante che i prerequisiti per sbloccare gli obbiettivi primari siano anch’essi obbiettivi da raggiungere ma di minor valenza (quindi secondari), questo ti consentirebbe di utilizzare le medesime meccaniche e carte.
Post edited by: Folken, at: 2009/12/13 13:16
Il mio sito personale dove vedere i miei prototipi www.giancarloclerici.it[/url]
allora il gioco terminerebbe quando viene raggiunto un obbiettivo primario ma per far si che
questo sia possibile bisogna prima concluderne n secondari.
Ok abbiamo detto la stessa cosa solo che io li ho chiamati prerequisiti, che anche per me valevano punti vittoria, ma meno rispetto agli obiettivi primari.
raggiungimento di n obbiettivi secondari mentre la seconda fase prevedesse il raggiungimento dei primari i quali entrerebbero tutti in gioco simultaneamente.
Nessun giocatore saprà così sino alla fine quanti e quali siano gli obbiettivi secondari raggiunti dagli altri.
Ma come si fa a tenere il conto degli obiettivi secondari raggiunti senza che lo sappiano tutti i giocatori?
Magari alla fine di ogni giro i giocatori dichiarano se hanno raggiunto un obiettivo (senza specificare)… ma cmq così gli altri saprebbero chi ha raggiunto gli obiettivi, e quanti.
Secondo me invece di n obiettivi secondari da raggiungere è meglio mettere un contatore di turni.
Riassumendo:
Ad inizio partita i giocatori prendono un obiettivo su cui ce n’è uno primario +2 secondari.
Nella prima fase i giocatori cercano di realizzare i secondari fino al turno x.
Nella seconda fase si pesca l’evento catastrofico che sta per causare la fine del mondo e i giocatori devono farlo avverare per poter vincere. Se l’evento non si manifesta tutti perdono, se si manifesta vince chi ha ottenuto più punti vittoria.
E se non fosse un gioco pesca&gioca? qualcosa di più originale?
se partiamo da un concetto tipo che il disastro sia un segnalino che si muove su un piano cartesiano? dal punto 0 si muove nei quattro quadranti/catastrofi principali. i giocatori tendono a portare verso il proprio cataclisma ma combattendosi tengono il segnalino equilibrato verso il centro del piano cartesiano facendo il gioco del sistema di gioco.
Ma come si fa a tenere il conto degli obiettivi secondari raggiunti senza che lo sappiano tutti i giocatori?
Magari alla fine di ogni giro i giocatori dichiarano se hanno raggiunto un obiettivo (senza specificare)… ma cmq così gli altri saprebbero chi ha raggiunto gli obiettivi, e quanti.
Secondo me invece di n obiettivi secondari da raggiungere è meglio mettere un contatore di turni.
Una volta raggiunto un obbiettivo secondario lo si accantona, così facendo nessuno sa chi lo ha raggiunto sino a fine partita.
Riassumendo:
Ad inizio partita i giocatori prendono un obiettivo su cui ce n’è uno primario +2 secondari.
ok
Nella prima fase i giocatori cercano di realizzare i secondari fino al turno x.
Nella prima fase i giocatori cercano di realizzare x obbiettivi secondari (mettiamo 4), al realizzarsi del 4° si passa alla seconda fase.
Nella seconda fase si pesca l’evento catastrofico che sta per causare la fine del mondo e i giocatori devono farlo avverare per poter vincere. Se l’evento non si manifesta tutti perdono, se si manifesta vince chi ha ottenuto più punti vittoria.
si direi che va bene.
Il mio sito personale dove vedere i miei prototipi www.giancarloclerici.it[/url]
E se non fosse un gioco pesca&gioca? qualcosa di più originale?
se partiamo da un concetto tipo che il disastro sia un segnalino che si muove su un piano cartesiano? dal punto 0 si muove nei quattro quadranti/catastrofi principali. i giocatori tendono a portare verso il proprio cataclisma ma combattendosi tengono il segnalino equilibrato verso il centro del piano cartesiano facendo il gioco del sistema di gioco.
l’idea è originale ma forse limitante sotto alcuni aspetti strategici e favorirebbe troppo il gioco… comunque questa è una prima impressione poi magari mi sbaglio ed è meglio come suggerisci tu.
Il mio sito personale dove vedere i miei prototipi www.giancarloclerici.it[/url]
Nella prima fase i giocatori cercano di realizzare i secondari fino al turno x.
Nella prima fase i giocatori cercano di realizzare x obbiettivi secondari (mettiamo 4), al realizzarsi del 4° si passa alla seconda fase.
Ah credo di aver colto l’incomprensione solo ora… per me gli obbiettivi secondari raggiungibili vanno pescati nella prima fase come il primario nella seconda.
Il mio sito personale dove vedere i miei prototipi www.giancarloclerici.it[/url]
Ho capito l’incomprensione, quindi nella prima fase si svelano 4 carte che sono quello che i giocatori devono far realizzare, ok?
Folken wrote:
Una volta raggiunto un obbiettivo secondario lo si accantona, così facendo nessuno sa chi lo ha raggiunto sino a fine partita.
Forse forse ho capito cosa intendi :laugh:
In pratica tu dici: si svelano i 4 obiettivi, ogni giocatore in segreto cerca di soddisfarli tutti, il primo che ci riesce lo dichiara e così finisce la prima fase. I giocatori si prendono i punti vittoria in base a quanti obiettivi hanno raggiunto. Ho capito? :huh:
Cmq capisco la perplessità di Khoril, procedendo su questa strada credo si rischi di avere un’idea molto più bella sulla carta che nella pratica. Un po’ quello che mi è successo con Casa infestata.
proseguo sulla mia idea, vediamo se riesco a ingolosirvi.
torniamo al “tabellone cartesiano”, diciamo sia diviso in quadrati o esagoni. il gioco procede con una pesca di tessere che devono essere posizionate sul tabellone.
le tessere sono bifaccia:
– su un lato c’è un’informazione riguardo il movimento da far compiere al segnalino.
– sull’altro lato c’è un’informazione territoriale che influenza il movimento o l’evento catastrofico