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1 Febbraio 2011 alle 21:35 #1652mcucciaPartecipante
La Jam è stata b e l l i s s i m a!!
Una novantina di persone chiuse dentro due stanzoni a creare e a collaborare mentre al piano inferiore impazzava la festa dei cosplay e i giocatori si sfondavano di Guitar Hero, Little Big Planet 2 da una parte e Carcassonne e Coloni di Catan dall'altra. Davvero bellissimo!
Ma non è finita qui!
Ho conosciuto i ragazzi di Age of games che hanno tenuto una conferenza sul gioco elettronico, tra l'altro parlando con loro ho apprezzato l'apertura verso qualsiasi media (cartoncino e puzzilli compresi) e tra i giochi che hanno pubblicato sulla loro pagina ho riconosciuto un adattamento del famoso “Non t'arrabbiare” pieno di bellicosi carri armati.
Ma non è finita qui!
In apertura c'è stata la conferenza di Albe Pavo che è intervenuta con Andrea Jocularis che ha mostrato una two-man-company che ha saputo ritagliare sui due soci l'essenza di una intera azienda.
Andrea ha dato dei consigli che si capiva erano frutto di esperienza personale riguardo al marketing e soprattutto riguardo la progettazione: Albe Pavo fa i Blind test*!
Ma non è finita qui!
Nella conferenza di chiusura è intervenuto Andrea Angiolino che ci ha parlato di un mestiere in cui si deve essere (o a tutti i costi diventare) poliedrici per riuscire a muoversi agevolmente tra i diversi media e restare sul mercato. Ci ha raccontato di un aspetto che spesso noi pivellini (parlo per me) dimentichiamo: i giochi sono strumenti per diffondere delle idee (nostre o dei nostri committenti) e l'autore deve essere bravo a fare in modo che il messaggio arrivi a destinazione, oltre che a mettere insieme un gioco. Il tutto condito da riferimenti reali, a partire dal Monopoly che era stato progettato proprio per trasmettere un messaggio.
Ma non è finita qui!
Emanuele Vietina ha raccontato della mostra su Assassin's Creed in un museo d'arte moderna, ovvero opere digitali finalmente trattate alla stregua delle opere d'arte più tradizionali ed ha parlato soprattutto di convergenza e di cross-medialità riallacciandosi (inconsapevolmente?) al discorso di Angiolino. Poi ha parlato anche di Workshow italia facendo drizzare le orecchie a molti dei ragazzi in sala.Ma non è finita qui!
La parte più bella è stata trovarsi a fare il brain storming nelle sale riservate ai jammers, ognuno diceva qualche cosa, che aggiungeva un mattone alla costruzione dell'altro o che buttava giù tutto per costruire qualcos'altro. Questo il momento più divertente!Ma non è finita qui perché ho già deciso che l'anno prossimo mi butterò fino al collo nella Jam! Insomma, che aspettate ad organizzarla nella vostra città?
a Catania & Agrigento giochidietrolequinte, mercoludì, linkedin, facebook
2 Febbraio 2011 alle 15:47 #17898GianluPartecipanteCondivido tantissimo quello detto da Massimiliano, anche io ho vissuto meravigliosamente questa esperienza della Jam!
Ho avuto modo di lavorare su un “cimento” per un gioco da tavolo, e ho avuto modo di lavorare in squadra per produrre un prodotto ludico anche se poi il fine è stato (almeno per me) l'apprendimento di effettuare un lavoro all'interno di un team conosciuto in quell'occasione.
Sono stati giorni ricchi di spunti, di esperienze, di collaborazione (alla fine capitava di suggerire aiutare pure membri di altri gruppi e essere aiutati a nostra volta), di avere un ambiente di lavoro divertente perchè bastava scendere al piano inferiore e i cosplay con le musiche i giochi le esibizioni e la cucina giappomessicamericana (boh c'era un pò di tutto ) rallegrava tutta l'aria!Un'esperienza che rifarei con tanto piacere e entusiasmo, di interesse sopratutto per chi ha creatività ludica da voler mettere 'in gioco'!
4 Marzo 2011 alle 16:36 #19220Albe PavoPartecipanteè stato un piacere partecipare
www.albepavo.com
http://www.boardgamegeek.com/boardgame/80869/munera-familia-gladiatoria
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