Con altri due amici, ho realizzato un gioco da tavolo, per “autointrattenimento”.
Il lavoro è durato 6 anni ed è stato un buon lavoro.
-non intendo essere modesto su questo – sebbene il nostro sia un gruppo un po’ Naif – esperienza minima –
Ogni scarafone è bello a mamma sua.
Cosa si può fare per diffonderlo in futuro ( solo per la gloria) e allo stesso tempo tutelarne i diritti?
Non credo sia facilmente pubblicabile perchè ha vari difetti
1- servirebbero 80 pedine per giocatore ( massimo 6 giocatori minimo 2) e 300 carte…
2- per apprendere le regole base credo ci voglia un’oretta di studio, e per diventare esperti diverse partite…
3- Una partita può durare dalle 2 – 2.5 ore fino anche alle 4 ore – ma comunque volano –
credo che il pubblico sia più portato per qualcosa di pià portatile e user friendly
Vi raingrazio.
Saluti
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in seconda battuta aggiungo qualche dettaglio
è un gioco di carte e pedine
L’ambientazione è classica e logora ( scontri epici di tipo fantasy tra eserciti ed eroi) e abbiamo una sintesi tra gioco di strategia(gli eserciti), gioco di ruolo( il proprio eroe) e gioco di carte( la magia).
Premia però la meccanica di gioco che riesce a rendere il gioco elegante e rapido (malgrado la descrizione appena fatta lo faccia sembrare un pesante cumulo di abbozzi – cosa che per altro era all’inizio -)
Non manca certo di giocabilità: ne sono testimoni le vivide delusioni e le recriminazioni che terminano ogni partita…
Nonostante un turno possa durare anche alcuni minuti c’è però una grande possibilità di interazione tra i giocatori che rende interessante anche il turno dell’avversario – durante il quale si può intervenire attivamente- con magie o diplomazia verbale spinta – spontanea e non regolamentata –
L’esito dello scontro è sempre in bilico.
Non di rado un giocatore in apparente difficoltà riesce ad aggiudicarsi la partita con una mossa fulminea.
– mi viene in mente risiko dove dopo pochi turni che prendeva il sopravvento diventava invincibile –
Lo vedrei bene con pubblicazioni settimanali, tipo le edizioni del bradipo di Mai dire LUnedì
COmunque ripeto la domanda per chi si fosse dilungato a leggere
Cosa si può fare per diffonderlo in futuro ( solo per la gloria) e allo stesso tempo tutelarne i diritti?
C’è un pò di contrasto nelle tue parole fra diffonderlo per la gloria e tutelarne i diritti…
…comunque il mio consiglio di base è di farlo provare a qualcuno fuori dal tuo gruppo di gioco per vederne in modo diretto l’effettiva validità.
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
Dal momento che non sembra un progetto troppo “pubblicabile” direi che non ti devi preoccupare troppo di difenderlo legalmente.
Se vuoi diffonderlo gratuitamente e basta, metti il regolamento a disposizione gratuita di tutti su qualche sito (prova http://www.giochidatavolo.net o http://www.goblins.net tanto per fare due esempi), come ha fatto Gioacchino Prestigiacomo con il suo lodevole Ringmaster (che non è pubblicabile putroppo perchè la licenza del Signore degli Anelli è già presa…).
Se proprio ti vuoi stratutelare puoi aggiungere i riferimenti alla Creative Common License (credo ci siano i dettagli spiegati qui da qualche parte).
Un’altra strada e’ la pubblicazione in PDF su Arima. Sempre se pensi che si possa ridurre su degli A4 che andrebbero stampati e tagliati per ricavarne pedine, carte e counters. Probabilmente un editore ti imporrebbe di ridimensionare le carte (dove ce ne sono tre uguali ne lasci due, e via così. Autoprodurselo e’ un lavoro non da poco: piu’ che una stampante inkjet ci andrebbe un piccola tipografia!
Sulla tutela dei progetti puoi trovare diversi post interessanti in archivio. Ciao, WO
C’è un pò di contrasto nelle tue parole fra diffonderlo per la gloria e tutelarne i diritti…
Ovviamente intendevo non diritti economici ma diritti “di gloria”, ovvero non vederlo da altre parti con a fianco il nome di qualcun’altro.
Dei soldi ce ne sbattiamo, anche perchè le cifre in gioco, proprio nel caso miracoloso da “libro cuore”, non credo che superino qualche decina di centinaia di euro – ovviamente cambieremmo idea per cifre significative –
( … ma Tanis è quello di DragonLance o un altro Tanis?)
per cui suggerite la pubblicazione su Internet più aggiungerci la Creative Common License – devo sempre vedere come funziona –
Cosa succede se facendo una cosa del genere poi, involontariamente, siamo proprio noi a copiare un altro gioco esistente e che non conosciamo?
Ci impiccano e ci sottraggono la gloria?
Ho un ultima domanda.
Abbiamo usato per le illustrazioni delle carte immagini fantasy prese da internet e riadattate… suppongo che questo non vada bene…
Nel caso lo mettessimo su internet dovremmo chiedere autorizzazioni?
Io a dire il vero sono dubbioso sull’utilità di pubblicare in rete – print and play – un gioco con 300 carte… Chi si prenderebbe di noi la briga di stamparselo (occhio e croce, una 40 di fogli), tagliare, incollare su cartoncino, imbustare, …? Io NO. Manco fosse Twilight Imperium.
Perché invece non fate un esercizio comunque utile, a prescindere che il vostro obbiettivo sia la gloria o il vil denaro (dubitatene comunque). Pensate di proporlo ad un editore. Non così com’è naturalmente (oddio, esistono anche giochi così… ma pochi molto). Provate a renderlo ‘economico’, come materiali e come regole, togliete la roba inutile, snellite, andate di cesello.
Less is More qualcuno dice. E qualcuno risponde Less is Bore… ma questa è un’altra storia.
ps – se mi volete mandare una bozza di regolamento vi dico la mia.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
( … ma Tanis è quello di DragonLance o un altro Tanis?)
Non ce ne sono altri, che mi risulti Ecco quello che succede quando ti crei un nick a metà anni 90 e te lo porti dietro per una decina d’anni buoni… poteva andarmi peggio!
Un gioco fantasy con 300 carte tutte diverse… mmmm :huh: trovare un editore la vedo dura… cmq fate leggere una bozza di regolamento a Paolo e vi darà un parere qualificato (se volete un parere critico e spietato fatela pure leggere anche a me ).
Immagino che già conosciate LA GUERRA DELL’ANELLO, TALISMAN, e RUNEBOUND, tanto per citare 3 giochi fantasy di un certo successo… ah, ok c’è o meglio ci sarà presto anche KINGSBURG [messaggio promozionale, Aut Min. Conc. 26549 ]
Hai praticamente fatto un gioco di battaglie fantasy solo che anziché le miniature utilizzi delle pedine.
Pensa l’ho fatto anche io! Ho anche fatto realizzare i disegni per le pedine. Sono già 2 gli eserciti completi e 2 quelli quasi ultimati.
Inutile dire che ho scritto anche il regolamento.
Ero indeciso se utilizzare un tabellone come campo di gioco, oppure sfruttare il tavolo da cucina, su cui piazzare delle “pizze” rappresentanti gli scenari, secondo schemi più classici.
Bizzarro il mondo quando pensi di avere avuto l’ultima idea, scopri che anche qualcun altro l’ha avuta.
La vera domanda che mi pongo ogni volta guardo il lavoro e se questo può davvero piacere e sostituire nel cuore degli appassionati le care vecchie miniature!
Se fai un gioco di battaglie fantasy quello dell’originalità del tema è l’ultimo scrupolo da farsi, credo… E te lo dice uno che sta lavorando ad un ALTRO GIOCO DI BATTAGLIE FANTASY, E CON PEDINE AL POSTO DELLE MINIATURE…
Come si dice… It’s in the air
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
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