Ciao a tutti… Allego la bozza del regolamento di un gioco che avevo iniziato a sviluppare tempo fa sul quale ho nuovamente posto gli occhi. Trattasi di un tattico che utilizza il sistema delle carte non collezionabili per ricreare scontri tra cavalieri e bestie di un mondo “nascosto”. Mi piacerebbe ricevere idee, spunti, critiche e suggerimenti prima di rimettermi al lavoro!
ma io questo gioco gia' ne ho letto il regolamento l'anno scorso… possibile?
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
Restando in tema GCC, qualche inventore portebbe illustrarmi i criteri tramite i quali creano i mazzi di gioco? Usate qualche formula matematica per rendere equilibrato il mazzo? In base a cosa stabilite se una carta è più potente di un'altra? Nel mio caso, volendo creare due mazzi che siano equilibrati ma differenti nel modo di utilizzarli, come potrei fare ad assegnare lo stesso valore a due carte che risolvono diversi effetti durante la partita? Mi rendo conto che l'argomento è un po' complicato, spero di essermi fatto capire!
Usate qualche formula matematica per rendere equilibrato il mazzo?
Formule matematiche si possono applicare se il gioco si basa su formulazioni matematiche, altrimenti il metodo per equilibrare è test, test, test, e ancora test.
In base a cosa stabilite se una carta è più potente di un'altra?
Prova a rispondere a questa domanda è meglio una carta con valore 1 o 10?
Se hai risposto 10, pensa se tu avessi giocato a briscola, è meglio l'asso (1) o il re (10)?
Se ha risposto 1, hai un modo di ragionare insolito per chi crea carte, ma comunque valido solo a chiederti… perché non 10!
Se hai risposto dipende, allora si ritorna alla tua domanda originale: In base a cosa stabilite se una carta è più potente di un'altra? Io consiglio di fare dei test per capirlo.
Se non sai cosa rispondere, mi domando se il gioco lo hai realizzato tu.
cerca di snellire il file e cerca di postarlo così provo a darci un occhio, magari fai 2 o 3 file PDF e allegali separatamente… se si può fare
Ciao Marquito, l'assenza di formule matematiche mi incoraggia, vada di test!! Ora provo a snellire il file così gli dai un'occhiata. Credo che le meccaniche siano facili da capire e applicare, mi piacerebbe riceverre qualche consiglio sulle carte da creare, un mazzo pesante contro uno leggero… adesso che carico il regolamento capirai meglio!
…qualche inventore portebbe illustrarmi i criteri tramite i quali creano i mazzi di gioco? Usate qualche formula matematica per rendere equilibrato il mazzo? In base a cosa stabilite se una carta è più potente di un'altra?
Restando in tema GCC, qualche inventore portebbe illustrarmi i criteri tramite i quali creano i mazzi di gioco? Usate qualche formula matematica per rendere equilibrato il mazzo? In base a cosa stabilite se una carta è più potente di un'altra? Nel mio caso, volendo creare due mazzi che siano equilibrati ma differenti nel modo di utilizzarli, come potrei fare ad assegnare lo stesso valore a due carte che risolvono diversi effetti durante la partita? Mi rendo conto che l'argomento è un po' complicato, spero di essermi fatto capire!
Ullallà, domandone da un miliardo di dollari! Insieme a Francesco Giovo, cercheremo di rispondere (anche) a questa domanda questo week-end alla PisaCON. Per chi non ci fosse, non disperate: il seminario verrà ripreso integralmente da Meeple's TV. Fra i vari argomenti, per l'appunto, ci sarà il bilanciamento di valori e rapporti (ossia la risposta alle domande “Quante carte devo mettere per tipo? Che valori assumeranno?”). Per “valori” non s'intende necessariamente un valore “in cifre”: i valori possono anche essere dei pesi che non hanno riscontri numerici, come per esempio un’abilità di un personaggio. In questo caso ci sono dei sistemi per assegnare effettivamente dei “valori numerici” alle singole abilità, in modo da poter comunque avere un bilanciamento matematico del gioco. Ovviamente, però, come diceva giustamente Marquito, solo i playtest forniscono una “prova” che si sono scelti i valori giusti, e spessissimo si devono operare dei cambiamenti. Per i giochi di carte “alla Magic”, il tipico bilanciamento consiste nel rendere equilibrati l'effetto positivo, ossia il motivo per cui è utile giocare la carta, e il costo della stessa, sia esso un costo effettivo in termini di “risorse”, come il mana di Magic, o un “drawback” (“quando giochi questa carta, scarta una carta a caso dalla tua mano” o “ogni volta che attacchi perdi 2 Punti Vita). Cavoli, se dovessi scrivere tutto ci metterei ore Magari dopo la PisaCON riesco ad avere il tempo di dire qualcosina di più (e poi se scrivo tutto ora al seminario non viene nessuno lol).
Edit: quoto (di nuovo) Marquito… non ci sono formule matematiche (in teoria alcune ci sarebbero, come dirà Francesco, ma sono “roba da matematici” che a un profano come me complicherebbero solo la vita): più che di formule e regole si parla di una metodologia logica, che è affine alle materie matematiche ma che, di fatto, è alla portata di tutti.